𝕰𝖘𝖈𝖆𝖕𝖊 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿ

«66»

»Jimin
Agust inizia a muoversi lentamente ed io chiudo di nuovo gli occhi.
Fa male, la prima volta non avevo sentito niente di particolare, a parte qualcosa di piccolo perforarmi.
Ok, il mio ex era poco dotato.
Ma non so se questo possa essere più piacevole o no.
Quel contatto dava così fastidio.
Almeno non è veloce.
Intanto, non faccio altro che ansimare pesantemente e sto sudando parecchio; il mio petto va su e giù.
Mi sto abituando, ora non fa più male, forse sono io che mi faccio complessi inutili
"Jimin, non frenarti, non pensare minimamente di star facendo la cosa sbagliata, se non la smetti di pensare, non ti piacerà mai. Fidati di me"
Apro la bocca per dire qualcosa, ma mi accorgo di avere la gola secca e di non riuscire a parlare, quindi annuisco semplicemente.
Devo sgomberare la mente.
Aish, sto già pensando.
Apro gli occhi, guardando poi Agust, il quale si sta ancora muovendo lentamente.
Sembra stia soffrendo.
Aumenta di poco il ritmo
"AH"
Ehm...che cazzo era quello.
Sorride e continua a muoversi.
Cazzo, è bellissimo
"Ah...ah hyung..."
Chiudo gli occhi.
Sto provando...piacere? Ma è un piacere diverso, non come quando mi masturbo, è una cosa molto più grande e profonda...in tutti i sensi.
Però non faccio altro che gridare
"Dimmi Jimin...ti piace?" sussurra
"Cazzo...SÌ"
Aumenta il ritmo delle spinte e porto le mie mani alle sue spalle, stringendole e mettendo la testa all'indietro; inarco la schiena.
Il piacere si sta diffondendo nel mio corpo ad una velocità pazzesca, sento come se potessi svenire da un momento all'altro a causa di esso
"Ah...più veloce" supplico tirandogli leggermente una ciocca di capelli.
Lui mi accontenta ed io rilascio un sospiro di sollievo, continuando poi ad ansimare e a gemere in maniera oscena.

»Yoongi
"A quanto vedo, non ti sta dispiacendo per niente" sussurro all'orecchio del mio Jimin.
È semplicemente stupendo sentirlo gemere liberamente mentre le sue pareti corporee si stringono intorno a me.
Ammetto che tutti i miei sogni erotici si sono finalmente realizzati.
Sentire Jimin intorno a me è una sensazione stratosferica, unica.
Benché lui non consideri 'puro' ciò che stiamo facendo, io me lo sto godendo sia fisicamente che mentalmente.
Si fida di me.
Spingo ancora in lui
"AGUST AH"
Penso di aver appena trovato ciò che definiscono 'punto debole'
"Cosa c'è Jimin?"
"Ancora lì per favore- ah"
Colpisco ancora quel punto, mentre prendo in mano la sua erezione
"Ah...ah si"
Sincronizzo i movimenti del mio corpo e della mia singola mano.
Non devo venire (nonostante sia difficile) finché non viene lui
"Jimin?"
Non risponde, sta gemendo ininterrottamente
"I-io- HYUNG" urla venendo sui nostri ventri.
Con un'altra spinta, vengo dentro di lui con un gemito roco.
Esco da dentro di lui e mi metto sdraiato su un fianco, abbracciando Jimin che è invece messo a pancia in su, con gli occhi chiusi e il petto che fa su e giù.
Chiudo anch'io gli occhi ed inspiro il suo profumo.
Mi sento così felice.

Restiamo in silenzio e per poco non mi addormento, ma la sua voce mi fa riaprire gli occhi
"Hyung?"
"Sì Jimin?"
"I-io...insomma..."
Arrossisce
"Jimin, non puoi arrossire dopo ciò che abbiamo fatto" dico ridendo spensierato
"È che mi imbarazzo a chiederlo, ma - sospira - sono stato all'altezza?"
"All'altezza?"
"Grazie a te mi sono lasciato andare, ma non ho fatto particolarmente caso a ciò che stavo facendo realmente"
"È questo che l'ha reso speciale: ti sei lasciato andare"
Sorride
"E più che 'all'altezza', io direi che sei stato la perfezione, nonostante essa non esista, ma sai, si fa per dire, hai capito"
"Davvero?" fa ampliando il suo sorriso
"Sì Jimin, più che altro...ti ho fatto male?"
La cosa mi inquieta.
Scuote la testa
"Assolutamente no, cioè...all'inizio sì in realtà e ammetto che mi sei sembrato enorme, anzi...lo sei, ma ecco, non è questo il punto"
Rido alla sua confessione e lui con me"

"Quindi - dice dopo un momento di silenzio - se è andata bene, si potrebbe anche rifare"

»applausi di 47 ore per Jimin che ha scoperto l'acqua calda