≣ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟐𝟒: 𝐛𝐢𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐞 𝐜𝐚𝐦𝐨𝐬𝐜𝐢𝐨

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Raggiunto finalmente l'apice del piacere, entrambi ci lasciammo cadere esausti sul letto ormai disfatto; mi sentivo stanco e leggermente dolorante ma per l'ennesima volta il sesso si era dimostrato essere un'ottima distrazione per deviare la mia mente dalla necessità di droga.

Presi un bel respiro e poi mi voltai verso Yoongi di cui attirai l'attenzione picchiettandogli l'indice sul braccio; lui mugugnò in risposta e così mi fermai.

«Che mi dici di Taehyung?» chiesi curioso.

«Taehyung? Perché vuoi sapere di lui?» domandò di rimando lui a tono basso.

«Per sapere se è un idiota che spezzerà il cuore al mio migliore amico. Perché sai, almeno quello vorrei risparmiarglielo» spiegai tornando sdraiato a pancia in su e contemplando il bianco del soffitto.

«Vorrei poterti dire di non preoccuparti, che se c'è qualcosa tra di loro farà di tutto pur di non rovinare le cose perché è perfettamente in grado di amare qualcuno, ma non è questa la realtà» sospirò passandosi una mano tra i capelli sudaticci. «Taehyung non è il tipo che si lascia andare facilmente. Può sembrare che si sbilanci, che si comporti diversamente, ma ricordati che tutto ciò lo fa con un sorrisino provocatorio in viso. Taehyung ha una paura dannata dell'amore e più cerca sfogo nell'alcol e nel sesso, più il concetto di amore sparisce dalla sua mente» mi disse, guadagnandosi un mio sguardo leggermente confuso; lo notò e si voltò sul fianco sporgendosi verso di me. «Te lo spiego in modo diverso» fece ed io annuii prima di voltarmi a mia volta verso di lui. «Prendiamo i tuoi capelli come esempio, di che colore sono?»

«Biondi»

«E se ti dicessi che sono color camoscio?» chiese lui tranquillo allungando un braccio per tenerne una ciocca tra le dita. «Il camoscio è una variazione del giallo, se non sai che esiste questa variazione e vedessi quel colore lo definiresti semplicemente giallo. Per Taehyung è la stessa cosa»

«Continuo a non capire» ammisi imbarazzato nel non riuscire a tenere il passo con le sue metafore.

«Taehyung conosce entrambi i colori, sia il giallo che il camoscio, però ha paura che definendo un determinato colore come quest'ultimo, le persone non possano capirlo e quindi ─ nonostante possa dare di più ─ si limita a chiamarlo semplicemente giallo. Peccato che dopo anni ed anni a chiamarlo in quel modo ci si possa dimenticare della vera tonalità» mi guardò in attesa di qualche reazione e poi si lasciò scappare una lieve risata facendomi imbarazzare ulteriormente. «Sa che l'amore esiste, ma ha paura di sperimentarlo e quindi si limita al sesso. Più sostituisce l'amore a quest'ultimo e più la concezione del primo scompare»

«Oh, okay ora ho capito» affermai deciso, corrugando però di nuovo le sopracciglia. «Tutto questo per dirmi che..?»

«Che Taehyung non sa più cosa significhi amare, non dopo aver perso il suo primo amore»

«Chi era?» domandai inconsciamente ma lui lasciò la presa dai miei capelli e afferrò i suoi vestiti sparsi a terra incominciando a rivestirsi.

«Non è necessario che tu lo sappia, quando e se vorrà, sarà lui stesso a dirlo» spiegò e non potei fare a meno che annuire in silenzio. Rispettavo molto questo lato di Yoongi,era una delle poche cose che non erano cambiate di lui in tutti questianni; se gli affidavi un segreto, stavi pur certo che se lo sarebbe portato findentro alla tomba. «Vestiti ora e torna a casa, ho del lavora da fare» milanciò alcuni dei miei vestiti che malinconico presi e misi velocemente.

Raggiunsi la porta e mi voltai in saluto. «Alla prossima Yoongi» sorrisi prima di abbassare lo sguardo colto da un terribile senso di tristezza improvviso. «..A domani Suga»

Alzai lo sguardo nel suo cogliendo quasi la stessa intensità di tristezza nello sguardo ma poi mi decisi a spezzare quella connessione tra i nostri occhi, abbassando lo sguardo e chiudendo la porta.

➽ Silver Tongue | Taekook ✔  [1/2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora