≣ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟐𝟓: 𝐭𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐨

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Cercai di scrollarmelo di dosso ma restò seduto sulla mia schiena.

«Taehyung dai─» portai le mani attorno al suo ginocchio dove vi lasciai un pizzicotto che bloccò prendendomi il polso e bloccandomelo dietro la schiena. «Taehyung pesi, ti prego spostati..» provai di nuovo ma lui ridacchiò divertito sporgendosi maggiormente verso il mio orecchio che sfiorò appena con le labbra.

«Non lamentarti Jungkookie, tanto in un modo o nell'altro ti starò sempre sopra» e al mio urletto di lamento rise.

«Smettila con questi doppi sensi..! Che poi ti lamenti se mi faccio mille paranoie, piantala di parlare a vanvera di cose che riguardano il sesso e spostati» appoggiai la fronte a terra, lo sentii ridacchiare ma ancora non accennò a spostarsi.

«Ah stavi pensando al sesso tu? Io intendevo come bravura, che sarò sempre superiore a te» disse in tono innocente e non potei fare a meno che battere la fronte a terra piagnucolando e supplicandolo di chiudere tutta questa messa in scena.

Si stava prendendo gioco di me, era ovvio.

Dopo essersi fatto un'altra bella risata decise finalmente di spostarsi e ad aiutarmi a rialzarmi. «È sempre divertente passare del tempo con te ragazzino» sorrise prima di portare lo sguardo sulla porta della palestra non appena questa si aprì di scatto sbattendo al muro.

«V abbiamo dei problemi!» urlò un ragazzo. «Mark e Jackson..»

Taehyung non gli lasciò nemmeno finire la frase che corse fuori dalla palestra alla ricerca dei due ─ che trovò in infermeria ─ obbligandomi a seguirlo e a portarmi una mano alla bocca non appena vidi il viso di Jackson, pieno di graffi, lividi e sangue.

Lo raggiunsi e mi portai una mano alla bocca non appena vidi il viso di Jackson, pieno di graffi, lividi e sangue.

«Che è successo?!» chiese agitato a Mark e questo iniziò a gesticolare parlando in modo confuso obbligando quindi Taehyung a chiedere al ragazzo di prima. «Bambam?»

«Jackson dice siano stati quelli di Spectre ad attaccare» spiegò il ragazzo prima di volgere lo sguardo verso quest'ultimo. «Però trovo strano agiscano verso di noi personalmente, solitamente mirano unicamente alla merce o ad invadere gli incontri senza però sfociare in uno scontro così diretto con dei nostri membri-» si bloccò un secondo, scuotendo la testa. «In pieno giorno»

«È perché sono si trovano al primo posto e di conseguenza dettano le regole» intervenne Yoongi entrando in stanza seguito dal biondino. «A noi non interessava accanirci contro persone che in fin dei conti si limitavano a lavorare ed eseguire degli ordini. Certo, abbiamo esagerato anche noi ogni tanto, non lo negherò mai ma sarà capitato giusto un paio di volte nell'arco di diversi anni» ammise prima di spostare lo sguardo su Taehyung. «Loro non solo attaccano i membri di Esprit, ma addirittura il capo»

«Ti avevo chiesto di non dirlo idiota─» ringhiò il rosso ma Yoongi si limitò ad alzare le spalle seguito da un "è giusto che lo sappiano". «E quindi cosa facciamo? Non possiamo certo lasciare che continuino così»

«Stavo pensando di rispondere e─»

«V-Verran.. Verranno anche─» Jackson tentò di parlare e subito ci zittimmo tutti per capire le sue parole. «Vogliono uno di noi.. Verranno a prenderlo..»

Il silenzio che si susseguì a quelle parole fu assordante; era chiaro, Spectre aveva puntato uno di noi e visti gli sguardi tanto preoccupati quanto infastiditi di Taehyung e Yoongi immaginai che l'intera situazione stesse diventando più seria di quando loro stessi avevano immaginato.

Questa volta c'era davvero da preoccuparsi.

«Questo non lo accetto» fu di nuovo Taehyung a parlare. «Suga, finisci di organizzare il colpo, a breve agiremo. Non lascerò che si prendano troppe libertà, metteremo in chiaro chi è che comanda»

➽ Silver Tongue | Taekook ✔  [1/2]Where stories live. Discover now