≣ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟓𝟏: 𝐜𝐫𝐢𝐬𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐢𝐨

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Dopo averlo aiutato a mangiare, anche se poco, lo riportai nella mia stanza stendendomi come promesso accanto a lui. Per un attimo fu imbarazzante perché ripensai alle parole di Yoongi, al fatto che effettivamente Jungkook non fosse ancora mio e che in fondo desideravo quel momento più di ogni altra cosa.

Avrei voluto renderlo mio subito, anche seduta stante, eppure mi limitai a scuotere la testa ed abbandonare quei pensieri, conscio delle future occasione che sicuramente sarebbero state più opportune.

Sbuffai leggermente, cosa che lui notò, voltandosi verso di me. «Mi dispiace per questa situazione.. Non avrei mai voluto essere così d'intralcio» sussurrò a tono basso sentendosi colpevole per un qualcosa di cui non aveva assolutamente alcuna colpa.

«Non dirlo nemmeno per scherzo» lo ammonii voltandomi sul fianco ed alzandogli il mento per poterlo guardare negli occhi. «Non è colpa tua»

Lui sorrise dolcemente e ─ per la seconda volta da quando l'avevo conosciuto ─ fu il primo ad agire senza un mio precedente stimolo.

Si sporse improvviso verso le mie labbra che catturò assieme alla mia maglia ─ stretta ora tra le sue mani ─ staccandosi unicamente per potersi avvicinare ulteriormente a me anche con il resto del suo corpo.

Forse avevamo entrambi bisogno di una tregua da tutto ciò che ci circondava, forse avevamo bisogno di dedicarci a noi stessi ed ammettere quello che inevitabilmente si stava creando tra di noi.

Non appena picchiettai con la lingua sul suo labbro, questo le schiuse permettendomi quindi di prendere il controllo del bacio. Una scossa di brividi pervase entrambi i nostri corpi con l'unica differenza che Jungkook non era per nulla in grado di nascondere alcuna emozione ─ e che quindi qualunque cosa gli passasse per la mente mi era facilmente leggibile ─ motivo per cui ridacchiai maggiormente nel sentirlo fremere quando gli posai la mano fredda sul fianco attirandolo ancor più vicino a me.

Mi stava tentando, diamine se lo stava facendo ed ogni suo movimento, ogni suo sguardo, ogni suo sussurro mi stavano facendo impazzire.

Con un movimento rapido tornai sdraiato supino, attirandolo delicatamente sopra di me ─ ritrovandomelo però seduto sul bacino non appena si fece prendere dal panico ─ cosa che sorprese entrambi.

Si era staccato repentino dal bacio posizionando entrambe le mani ─ anche quella del braccio ingessato ─ contro i miei pettorali; ci guardammo entrambi in silenzio, cercando di calmare il respiro leggermente accelerato e poi attesi una sua qualunque mossa prima di poter continuare.

Poi, Jungkook tolse la mano dal mio petto portandola al bordi della sua maglia che con fare dannatamente sexy iniziò a togliere; andai in suo aiuto quando notai la fatica a causa dell'ingessatura e poi la lanciò in fondo al letto.

Abbassai lo sguardo ammirando quello che ricordavo essere un corpo in salute, allenato, curato, scontrandomi però con la dura realtà. Ora il suo fisico era molto più asciutto e ricoperto da miriadi di tagli, lividi e tatuaggi, tra cui alcuni addirittura di Spectre.

Il mio sorriso scomparve all'istante e lui sembrò averlo notato, tantè che lentamente abbassò lo sguardo sul suo stesso corpo iniziando poi a tremare.

«O-Oddio..» balbettò a bassa voce toccandosi parti dello stomaco e del petto. «Non.. Non mi ero ancora guardato..» ammise tremando maggiormente.

Subito gli presi le braccia attirandolo a me e baciandolo di nuovo. «Sei perfetto Jungkook» gli sussurrai tra un bacio e l'altro. «Quei tatuaggi non cambieranno ciò che provo per te» e a quelle parole sembrò calmarsi, abbandonandosi al bacio a cui susseguirono diverse strusciatine.

Lui poi portò le mani tra i miei capelli che strinse mentre lentamente percorrevo con le mani la sua schiena fino a raggiungere la cintura su cui mi aggrappai.

➽ Silver Tongue | Taekook ✔  [1/2]Where stories live. Discover now