≣ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟕𝟐: 𝐚𝐫𝐫𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐜𝐚𝐫𝐝𝐢𝐚𝐜𝐨

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Vi avviso che da sabato 17 a giovedì 22 sarò al mare, gli aggiornamenti continuerranno ma può essere che l'orario in cui solitamente escano non sia preciso a causa di internet. Cercherò di rimanere nel solito range ovvero tra 10:00 e le 14:00

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Taehyung poi si lasciò cullare per un po' dalle mie braccia ma diversi minuti dopo ─ come se non volesse sentirsi indifeso e inferiore nei miei confronti ─ si staccò dal mio petto mettendomi un braccio attorno alle spalle spingendomi il volto verso di lui in modo da lasciarmi accoccolare proprio come lo era fino a pochi secondi fa; non ribattei e semplicemente mi sistemai più comodo vicino a lui perché se aveva bisogno di atteggiarsi da maggiore prendendosi cura di me per sentire meno il peso dei suoi problemi, se aveva bisogno di mostrarsi forte per occultare la sua debolezza, per quanto questo mi preoccupasse, non potevo far altro che accettarlo.

Avevo bisogno che tornasse a star bene il più in fretta possibile per non lasciar cadere Esprit e poi ─ con calma, ma soprattutto insieme ─ avremmo pensato ai nostri problemi e a come risolverli.

Allungai un braccio che strinsi attorno alla sua vita mentre vidi il suo capo chinarsi per baciarmi i capelli.

«Non avrei mai voluto che tu prendessi in mano un'arma..» sospirò con tono colpevole. «Non avrei mai voluto che-»

«Taehyung basta ti prego» lo fermai posandogli delicatamente un dito sulle labbra. «Smettila di sentirti in colpa, sei la persona che più amo al mondo, non sorprenderti per ciò che ho fatto» ribadii per l'ennesima volta e se solitamente non impazzissi ripetermi più volte, in questo caso glielo avrei detto quante volte avesse voluto, glielo avrei ripetuto fino all'esaurimento ma avevo bisogno che capisse quanto fosse importante per me.

Taehyung, diversamente da quello che pensavo mesi fa, era diventata la persona più importante della mia vita.

E beh, Jimin avrà sempre un posto speciale nel mio cuore in qualità di migliore amico, ma Taehyung è quello che vorrei diventasse il mio ragazzo, cosa che ancora non è stata ufficializzata.

Credo sia giunto il momento di riparare questa cosa.

«Taehyung?» domandai, alzando il viso dal suo petto e trovandolo con mio gran piacere con gli occhi chiusi; finalmente era riuscito a prendere di nuovo sonno. «Ti amo» sussurrai sporgendomi verso le sua labbra ─ che avevano assunto un dolce broncio ─ gliele baciai delicatamente e mi sfilai cautamente dalla sua presa.

Avevo bisogno di chiamare Jackson o Mark ma ben presto mi ero reso conto che numero uno, il telefono usato per contattare Jackson era uno di quelli usa e getta per paura che potessero rintracciare il messaggio, motivo per cui non ne avevo ancora uno mio e numero due, il telefono di Taehyung è probabilmente finito distrutto non appena ha varcato la soglia di Spectre.

Girai incessantemente per il salotto e solo quando arrivai al punto di rinunciarci ─ lasciando Taehyung da solo per andare direttamente da loro ─ mi ricordai dei miei genitori.

Tornai al fisso e composi velocemente il numero di cellulare di mio padre pregando che Jaebum fosse nei paraggi o che almeno potessero riferirgli un mio messaggio.

Squillòun paio di volte e finalmente rispose. «Jungkook?»

«Passami Jaebum per favore-» feci talmente sbrigativo da prenderlo alla sprovvista. «Su svelto!»

«Jae.. Chi?» domandò lui con tono confuso.

«Come "chi"?! Papà, l'uomo che vi ha portato al confine, passamelo, è urgente» ed a quel punto sentii la voce del diretto interessato sopraggiungere al mugugno di mio padre.

➽ Silver Tongue | Taekook ✔  [1/2]Where stories live. Discover now