≣ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟕𝟒: 𝐬𝐞𝐢 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨

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I personaggi sono tutti maggiorenni

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Taehyung mi prese per mano aiutandomi ad alzarmi e trascinandomi con lui nelle docce della palestra, chiudendosi la porta alle spalle.

«Avrei dovuto vincere io..» mi lamentai guardandolo con un broncio. «Ho già dolore ai muscoli, vorrei evitare altro..» ma a quelle parole non fece a meno che prendermi il viso a coppa e strizzarmi le guance.

«Non voglio fare nulla» ridacchiò. «Pensavo solo di farmi una doccia» prese a dire provocante, allontanandosi da me e sfilandosi con un gesto veloce la maglia, lasciandomi osservare deliziato il suo fisico abbronzato e ricoperto di tatuaggi; per fortuna le ferite inflitte da quelli di Spectre erano tutte relativamente poco gravi per cui ─ grazie a questi cinque giorni trascorsi a riposo ─ ora sembrava stare molto meglio.

Ovviamente non avrei mai combattuto con lui se non fosse stato nelle giuste condizioni per farlo.

Si fece scappare una lieve risata, si sporse verso la doccia e aprii l'acqua. «Vieni?»

Lo guardai per un attimo serio, ma poi lasciai che un debole sorriso malizioso comparisse anche sul mio viso; mi tolsi la maglia e lo seguii sotto il getto d'acqua lasciando che le sue labbra catturassero le mie.

Le sue mani percorsero il mio corpo partendo dalle spalle fino ai fianchi che strinse possessivamente, spingendomi poi contro le piastrelle fredde della doccia. Morse e succhiò con insistenza il mio labbro inferiore e ─ al mio inclinare della testa ─ passò poi al collo marchiandolo senza alcun freno.

Le mie mani nel frattempo erano scese dal suo petto fino al suo addome e poi al bottone dei pantaloni che aprii distrattamente limitandomi ad aggrapparmi all'elastico dei boxer.

L'acqua scendeva calda sui nostri corpi non facendo altro che aumentare la temperatura corporea già superiore rispetto la media; l'eccitazione si stava facendo spazio all'interno di noi e nulla sembrava impedirci di compiere per l'ennesima volta un atto impuro.

Si staccò dal mio collo con uno schiocco e poi si passò la lingua sulle labbra; i capelli rossi gli ricadevano bagnati sulla fronte, il corpo tatuato e scolpito mi sovrastava facendomi sentire piccolo ma al sicuro, e quei pantaloni neri ormai bagnati mi davano modo di vedere ogni forma sotto di essi. E beh, una in particolare attirò la mia attenzione.

Alzai gli occhi dalla zona interessata e guardai Taehyung con malizia mordendomi poi il labbro inferiore, al che lo vidi chiudere le palpebre trattenendo una debole risata.

Mi misi in ginocchio.

Le sue mani s'insinuarono automaticamente tra i miei capelli ─ giocando con le varie ciocche nere bagnate ─ mentre riprendevo ciò che avevo interrotto poco prima; gli abbassai completamente i pantaloni, trascinando con essi anche i boxer, in modo da lasciarlo alla mia completa mercé e passai delicatamente le dita lungo le sue cosce, partendo dalle ginocchia e risalendo fino all'inguine che stuzzicai senza mai concludere nulla.

«Jungkook, forse ci siamo capiti male» lo sentii dire con voce trattenuta. «Se pensi che io sia un bravo ragazzo ti sbagli proprio, la prima volta sono stato delicato, ma non pensare che sia sempre così» mi ammonì perdendo però il suo tipico tono autoritario, sembrava più l'incipit di una supplica. «Se mi provochi ancora un po' credo non risponderò più di ogni mia azione» ed a questa specie di ultimatum, decisi di non farlo attendere oltre.

Spostai le dita alla base del suo membro ormai semi eretto, lo stuzzicai un po' e poi lo presi in bocca; i suoi gemiti riempirono le mie orecchie ed il fatto che non si stesse minimamente impegnando a trattenersi, non fece altro che aumentare la mia eccitazione e voglia di portarlo al limite.

➽ Silver Tongue | Taekook ✔  [1/2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora