≣ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟎𝟗: 𝐥'𝐡𝐚𝐢 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐮𝐢, 𝐯𝐞𝐫𝐨?

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*JUNGKOOK*

Al mio ultimo messaggio non vi fu alcuna risposta da parte di V ma non mi feci troppi problemi, alla fine non gli costava niente affidarmi compiti pomeridiani o serali quindi non aveva alcun motivo di prendersela.

Qualche minuto dopo poi arrivò anche il pullman, salimmo, presi posto mentre Jimin rimase in piedi accanto a me ─ vista la maggior quantità di persone presenti sul mezzo rispetto al solito ─ e mi ritrovai a pensare a quanto ordinaria fosse sempre stata la mia vita. Ogni mattina Jimin ed io ascoltavamo la musica condividendo le cuffiette, entrambi restavamo in silenzio ad osservare il paesaggio al di fuori del finestrino ed entrambi ci ritrovavamo come sempre a sbuffare nel vedere salire sul pullman Jaehyun che ─ per l'appunto, come da routine ─ venne nella nostra direzione, sempre affiancato da Ten e Yuta.

«Ragazzi-» richiamò i due amici. «Non vi sembra ci sia un po' troppa gente oggi? Avevo giusto voglia di sedermi» si voltò verso di me; restai immobile senza mostrare alcuna intenzione a lasciargli il posto. «Ma immagino che ora Jeon e Park si sposteranno per lasciarmi sedere» ci lanciò una frecciatina seguita dalla risata di Jimin.

«Non ci muoviamo neanche morti, oggi non abbiamo tempo per darti corda, cercati un altro posto o stai in piedi come tutti gli altri che non hanno problemi» sbottò in nostra difesa facendomi sorridere.

«E perché scusa? Che cazzo ha da dover star seduto eh?!» esclamò lui, tirandomi un calcio esattamente sul ginocchio che mi fece trattenere un gemito di dolore; Jimin scattò verso di lui e lo spinse facendolo cadere a terra prima di voltarsi verso di me e sfiorarmi con delicatezza la zona colpita.

«Merda- Stai bene?!»

«Quell'idiota..» sibilai digrignando i denti.

«Ma voi due siete fuori di testa!» ringhiò ad occhi spalancati, imbarazzato di esser caduto a terra in mezzo ad un pullman tanto affollato.

Jimin gli fece il medio ─ causando le risatine di Yuta e Ten che dovettero zittirsi non appena incontrarono lo sguardo furioso dell'altro ─ e poi tornò a rivolgere la sua attenzione su me e il mio ginocchio.

«Deve piantarla di fare il coglione con te pensando che io non reagisca» borbottò infastidito, assicurandosi di chiedermi subito dopo se il dolore dovuto al calcio si fosse attenuato almeno un poco.

«Va meglio, sì, ma devo comunque iniziare a farmi valere altrimenti approfitterà della prima volta in cui sarò solo per infastidirmi come il solito» sbuffai a sguardo basso; odiavo il modo in cui faticassi a reagire alle provocazioni di Jaehyun ma nella mia vita cercavo semplicemente di comportarmi in maniera pacata in modo da non avere problemi dovuti a risse o discussioni che ─ poco ma sicuro ─ sarebbero subito giunte alle orecchie dei miei genitori.

Odiavo non poter reagire a Jaehyun ma finchè ci sarebbe stato Jimin al mio fianco avrei potuto lasciare il compito a lui, facendomi proteggere esattamente come io stavo proteggendo lui occupandomi del suo debito.

Il resto della mattinata passò abbastanza tranquillo.

Jaehyun ci stette alla larga, probabilmente ancora arrabbiato per la figuraccia fatta sul pullman e ─ a parte qualche solito richiamo da parte dei professori ─ non ci furono altri problemi; anche V non interferì, visualizzò semplicemente il mio messaggio senza rispondere ed anche quando uscii da scuola fui sollevato di non vedere la sua auto, segno che forse aveva finalmente deciso di non richiedere la mia presenza durante le mattinate scolastiche.

Non mi fece avere alcun programma nemmeno per il pomeriggio motivo per cui ─ senza pormi troppi interrogativi ─ mi ero limitato a svolgere il famoso progetto di laboratorio che Jimin ed io avremmo dovuto portare a breve; non era nulla di troppo complicato ma a volte mettere in una stanza entrambi i nostri cervelli ─ stanchi e ancora scombussolati dagli ultimi avvenimenti ─ non produceva nulla di buono.

➽ Silver Tongue | Taekook ✔  [1/2]Where stories live. Discover now