≣ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟔𝟎: 𝐧𝐚𝐧 𝐩𝐫𝐚𝐯𝐚𝐜𝐚𝐫𝐊𝐢

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*TAEHYUNG*

Jungkook ed io avevamo fatto moltissimi viaggi in auto o in moto in questi mesi ma nessuno di loro era stato così straziante come quello di oggi.

Erano circa dieci minuti che stavamo in auto insieme e nessuno di noi aveva ancora osato parlare ─ non che lo volessi insomma ─ però quel silenzio mi stava facendo impazzire.

Incrociai un semaforo rosso e dovetti fermarmi, sbuffando ed abbassando il finestrino in modo da sporgere il gomito all'esterno per prendere un po' d'aria; il caldo primaverile si stava facendo sentire.

Diedi un rapido sguardo alle persone fuori prima di sentire la mano di Jungkook posarsi sulla mia gamba, obbligandomi a voltarmi di scatto guardando prima lui e poi la mano, chiedendo successivamente con lo sguardo una spiegazione che a voce non riuscivo a fare.

«È verde-» si limitò a dire. «Il semaforo è verde, dovresti andare» ripetè con tono apparentemente piatto e giurai di averlo visto sorridere prima di dovermi voltare di nuovo verso la strada.

Ripartii a guidare, così come la sua mano a salire, sempre più vicina all'inguine.

«Non provocarmi» tentai di dire senza fargli percepire l'insicurezza nella mia voce, schiarendomela poco dopo.

«Non sto facendo nulla» ribattè lui fermando la sua salita e concedendomi quindi di riprendere a respirare nonostante fu un qualcosa di molto momentaneo perché ─ quel ragazzino tanto puro ed innocente quale sembrava essere ─ ora si era completamente voltato nella mia direzione spostando le mani dalla coscia alla cintura dei pantaloni con la quale iniziò ad armeggiare.

«Non provarci Jungkook» lo ammonii scatenando solo una risata da parte sua.

«Oh quindi ora mi parli mh?» domandò spavaldo slacciando completamente la cintura e proseguendo con il bottone e la zip dei pantaloni.

«Jungkook seriamente, queste cose le fanno solo nei porno, non nella realtà» ringhiai quando sentii le sue dita infilarsi all'interno dei boxer. «Faremo un incidente cazzo!» mi voltai verso di lui ma con la mano libera mi reindirizzò la testa verso la strada.

«Non ci sarà alcun incidente se ti limiti a guidare e te ne stai zitto» e così ─ come se i ruoli si fossero completamente invertiti ─ Jungkook mi ammonì con serietà obbligandomi ad assecondare il suo ordine e sperare solamente di non trovare traffico in modo da raggiungere casa il più in fretta possibile per porre fine a tutto ciò, nonostante la situazione non mi dispiacesse troppo.

Ovviamente, forse per il fatto che Jungkook era sempre andato a Messa e quindi aveva dalla sua parte ogni entità divina esistente o forse perché effettivamente me lo meritavo, trovai le strade per casa completamente bloccate a causa di un incidente; le macchine procedevano con lentezza motivo per cui non potevo nemmeno badare a Jungkook che ormai si era divertito ad abbassare anche la stoffa dei boxer, obbligami a rialzare il finestrino oscurato in modo da risparmiare agli altri le nostre sconcerie.

«Jungkook questo è un ultimatum, se non ti fermi poi ne pagherai le conseguenze» ringhiai muovendo il bacino con il vano tentativo di allontanarmi dalla sua presa, cosa che andò completamente a mio sfavore dato che creai dell'attrito tra le sua mano ed il mio membro.

E beh, finchè si divertiva solamente a tenermelo in mano, andava ancora bene; il problema arrivò quando lo vidi guardarsi attorno prima di sporgersi verso il cavallo dei miei pantaloni.

«Jungkook no! Ti ho detto che- Oh dannazione!» esclamai battendo i palmi sul volante quando sentii le sue labbra attorno a me. «Sei uno stronzo!» e di nuovo non feci altro che peggiorare la situazione visto che prese a ridacchiare, andando più a fondo.

➜ Silver Tongue | Taekook ✔  [1/2]Opowieści tętniące ÅŒyciem. Odkryj je teraz