≣ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟔𝟕: 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐨 𝐯𝐞𝐫𝐫𝐚' 𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚𝐫𝐭𝐢

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Ci volle un po' prima che riuscii a riprendere conoscenza ed il forte dolore alla tempia non aveva fatto altro che unirsi ai vari dolori presenti in tutto il corpo.

Mi guardai attorno in stato confusionale e per l'ennesima volta, quando provai a muovermi, mi ritrovai completamente immobilizzato. «Fanculo..» borbottai scuotendo leggermente la testa e ma-ledicendomi subito dopo per lapessima idea.

Non riuscivo a mettere a fuoco alcune cose e ─ solo dopo diversi minuti passati a sbattere più volte le palpebre, cercando di riprendermi dal dolore alla testa ─mi resi conto di tutto quello che quel colpo aveva comportato.

«Il m-mio occhio..» balbettai incredulo, provando a chiudere l'occhio sinistro, ritrovandomi poi con il destro nel buio più completo.

Non ci posso credere.. I-Il mio occhio..

Un senso di ansia mi pervase all'istante facendomi completamente dimenticare dei vari dolori al corpo; avevo perso la vista all'occhio destro ─ quello grazie al quale ho salvato la vita a Jungkook intercettando per due volte lo stesso proiettile di Lay ─ e la consapevolezza di esser stato privato di una tale abilità mi aveva spinto a strattonare le spesse corde che mi tenevano legato, con l'unico desiderio di liberarmi ed uccidere chiunque incrociassi nel mio cammino.

Hoseok mi aveva privato dell'unica cosa che uno come me non poteva permettersi di perdere: la vista.

«Vedo che ti sei svegliato» la sua voce comparve alle mie spalle e subito ributtai la testa sul lettino alzando lo sguardo dietro di me. «Sai che sei sullo stesso lettino dove ho torturato il tuo ragazzo?» chiese spavaldo avvicinandosi ed afferrandomi con forza il ciuffo rosso. «Cerca di non scappare di nuovo okay? Vorrei evitare di renderti cieco anche dell'altro occhio» sorrise in modo inquietante sbattendomi poi la testa sul lettino e facendomi gemere dal dolore.

«Perché lo fai?! Uccidimi e basta, non divertirti a torturarmi!» ringhiai con voce roca.

«Ti correggo tigre, non lo sto facendo per divertimento e lo sai meglio di me» fece con tono serio spostandosi e posizionandosi accanto a me in modo da incrociare lo sguardo con il mio. «I tuoi genitori ti voglio vivo quindi l'unica cosa che posso fare è giocare con te senza ucciderti»

«I miei genitori non mi avranno mai» ringhiai di nuovo. «Verranno a cercarmi, verranno a salvarmi e poi ti ucciderò con le mie stesse mani»

Hoseok a quelle parole rimase per unmomento immobile a guardarmi prima di scoppiare a ridere, dandomi diverse pacche sulla guancia. «Povero, credi davvero che qualcuno verrà a salvarti? Ho saputo che tu e Suga avete litigato appena prima partissi per il Giappone e beh, non credo gli importi ancora di te se ha scoperto dei tuoi genitori» sorrise soddisfatto al mio sguardo scioccato.

Come diavolo poteva essere sempre un passo di fronte a noi? Come era riuscito a pianificare tutto alla perfezione? Ma soprattutto, aveva ragione? Nessuno sarebbe venuto a salvarmi?
Sia Yoongi che Jungkook mi odiano, non vorranno mai più avere a che fare con me.

«Te ne sei reso conto vero?» chiese ancora Hoseok. «Nessuno verrà a salvarti, nessuno» ripetè spostandosi poi verso un mobiletto che aprì e da cui estrasse una scatoletta in vetro.

«Che vuoi fare..?» domandai provando di nuovo a liberarmi delle corde.

«Ti faccio provare della Dendrocnide Moroides, voglio scoprire le tue paure e risvegliare i tuoi incubi più profondi... Con Jungkook aveva funzionato» A quelle ultime parole iniziai a dimenarmi ed urlare, volevo ucciderlo e strappargli la gola; Hoseok sapeva come provocarmi e lo faceva nello stesso modo che erano solito farlo anche i miei genitori, quegli stronzi. «Buon divertimento tigre»

➽ Silver Tongue | Taekook ✔  [1/2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora