Capitolo 19

5.9K 274 21
                                    

Il mio discorso non è servito a molto, anzi, non sembra proprio farsene una ragione.

Fortunatamente Andrea ha capito che la situazione rischia di degenerare, così ci ha accompagnato anche lui a casa dei ragazzi.

Suoniamo al campanello e ad aprirci viene Cole, che appena vede la faccia di Marco lo ferma ''non fare cazzate... e non fare incazzare Jake amico, te lo consiglio'' ''fatti gli affari tuoi'' gli passa accanto e lui scuote la testa ''io l'ho avvertito. Ciao Silvia... stavamo parlando giusto di te'' mi dice divertito.

Il mio sorriso scompare all'istante ''in che.. in che senso?'' mi indica la cucina ''Dean sta quasi per strozzare Trevis in cucina'' lo guardo perplessa e lui continua ''la moto''.

Un grande punto esclamativo si fa strada dentro di me ''CAZZO! LA MOTO'' mi dirigo in cucina cercando di tirarmi indietro i miei capelli, che ho lasciato sciolti visto la velocità con cui li ho asciugati.

''buongiorno a tutti'' dico entrando nella stanza e subito entrambi si voltano '' buongiorno un cazzo'' sbotta Dean, mentre Trevis si volta e mi squadra come ormai sono abituata.

Ho una semplice gonna di jeans con una camicia annodata in vita ''buongiorno di nuovo'' mi fa un sorrisetto malizioso ed io sospiro, cancellando una ad una le immagini che come una mitragliatrice, si susseguono sulla mia testa.

Quanto è bello.

''hai fatto colazione?'' mi chiede ed io scuoto la testa ''non ho avuto tempo... che c'è di buono?'' ''da quando offri la colazione alla gente?'' sbotta Dean per poi voltarsi verso di me ''TU! Occhi da angioletto ma sorriso diabolico, sei complice sua. La mia moto deve essere recuperata. Sappiatelo'' stringo le labbra ''scusami, è che eravamo ubriachi e non abbiamo rischiato nel guidarla'' ''beh potevate metterla al sicuro'' ''hai ragione'' ''dove hai dormito tu?'' mi domanda ed io guardo Trevis, anticipandolo prima che risponda ''a casa di Isabel'' ''in camera mia'' lo diciamo contemporaneamente ed io lo fulmino.

''che c'è? Non si dicono le bugie. Parola di un futuro avvocato'' sbotta divertito ed io gli alzo il medio ''vaffanculo, con tutta la sincerità di questo mondo'' prendo un po' di succo di frutta per poi dirigermi in salone. E appena vedo il divano, mi ci fiondo sperando per qualche istante di essere fagocitata.

Guardo Marco che ancora è super teso, mentre i ragazzi stanno cercando di tranquillizzarlo: roteo gli occhi, perché davvero, di un'altra scenata proprio non ne ho voglia.

Ma quando, qualche istante dopo vedo scendere Isa e Jake dalle scale, mentre ridono come due innamorati, mi si gela il sangue. Ecco, come non detto.

Isa appena fa caso a noi che li stiamo osservando, si gela sul posto... beh, credo che abbia capito che tipo di aria tira.

Mi guarda ed io per tutta risposta alzo il sopracciglio: dalla faccia che ha stanotte si è sbattuta parecchio. E guardando Jake accanto a lei, lo hanno fatto insieme.

E pensare che alla porta davanti c'eravamo io e quel figaccione di Trevis.

I sensi di colpa si fanno di nuovo strada dentro di me ed io li sopprimo: appena tornerò in Italia parlerò con Mirco e chiuderò tutto.

Isa si schiarisce la voce e come se niente fosse domanda "ciao.. mmmh.. avete fatto colazione?" poi velocemente cerca di entrare in cucina, ma Marco le sta praticamente perforando la testa con lo sguardo... ed infatti, neanche due secondi dopo sentenzia ''Isabel..." "di.. dimmi"''.

Cala un silenzio di piombo, Jace spenge la tv e Nathalie lo guarda male.

L'unico rumore che si sente è Trevis che mangia i cereali dietro Isabel, appoggiato alla porta.

Parlami di teWhere stories live. Discover now