Capitolo 28

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Non so quanto tempo dopo, lui è ancora sopra di me, completamente nudo sopra il tappeto di camera sua ed io come lui, cerco di riprendere fiato: il suo viso è appoggiato nell'incavo del mio collo e per qualche istante penso si sia addormentato.

O forse come me, sta ragionando su qualcosa.

So soltanto che, che non voglio scappare come l'ultima volta, voglio rimanere qua e avere il suo corpo addosso ancora per un po'.

''tesoro, tieni bene il ritmo, non c'è che dire'' sussurra sorpreso e divertito ed io scoppio a ridere guardandolo ''te l'ho detto che rischi di rimanerci stecchito'' alza il viso e mi fissa divertito ''certo, come no'' poi ci ritroviamo a fissarci di nuovo ed io come una perfetta cretina, ormai in trance per il suo modo di guardarmi con quei dannati occhi cristallini, sbotto ''i tuoi occhi sono di un azzurro impressionante'' mi sorride ''anche i tuoi hanno delle sfumature verdi, l'ho notato se ti guardo al sole'' ''lo so, non lo nota mai nessuno'' mi guarda, ora con fare preoccupato ''io a quanto pare l'ho notato... casualmente ovviamente'' mi schiarisco la voce ''ovviamente anche io ho notato i tuoi casualmente'' ''ovvio'' si gratta la testa mentre si alza per poi mettere gli slip, donandomi una visione del suo culo perfetto.

È una specie di dio greco e non se ne rende conto.

Mi correggo.

Lo sa eccome, ha l'ego più grande dell'universo.

Mi rimetto anche io la mia brasiliana e il reggiseno, ma quando sto per rimettere il vestito, mi accorgo di qualcosa che si muove accanto a me... mi volto di scatto e solo ora noto un serpente completamente nero dentro l'immensa teca che avevo notato un paio di giorni fa.

La teca è completamente in vetro, enorme e occupa buona parte della parete: è appoggiata sopra un mobile nero e all'interno c'è un teschio finto che poi mi rendo conto essere una specie di tana... ha una luce calda che la illumina, una piccola piscina su cui scorre dell'acqua.

Mi avvicino incantata ''wow e questo da dove scappa?'' domando mentre avvicino il mio volto al vetro ''attenta che morde'' dice divertito ''non credo, questo tipo di serpenti non mordono. Sono innocui'' mi fissa sorpreso ''davvero ne capisci qualcosa?'' annuisco ''è un colubro nero messicano... da piccola ero fissata con i rettili. In particolare i serpenti, ma mia mamma non mi ha mai permesso di averne uno'' ammetto ''ci hai preso... è un colubro nero messicano'' dice sempre più sorpreso.

Continuo, come un'enciclopedia ''da piccoli sono un po' mordaci, ma se educati bene dovrebbero essere tranquilli con l'età... e da come si sta muovendo mi pare solo tanto affamato'' faccio un mezzo sorriso quando vedo che mi sta guardando come una specie di scoperta ''cazzo, di solito sono terrorizzate le ragazze.. comunque sì, ha fame'' si avvicina.

''... vuoi che lo tiro fuori?'' mi domanda con faccia allusiva ed io rido, anche se so che si sta riferendo al serpente ''di nuovo? Lo hai appena rimesso dentro'' ride anche lui ''meglio star calmi, altrimenti finisco davvero all'ospedale con te'' scuoto la testa ''come si chiama? Comunque sì, voglio vederlo'' '' si chiama Draco... ha un paio d' anni... vivono molto. quindi mi accompagnerà per tanto'' apre la teca e mette dentro il braccio. Il serpente inizia ad annusare l'aria accanto a lui, forse si aspettava di mangiare.

Però poco dopo si arrotola lentamente sul braccio per risalire lungo le spalle... guardo la scena incantata, di lui a petto nudo con quel serpente completamente nero addosso.

Dio, è davvero Lucifero con il suo serpente.

Sospiro mentre lui mi guada divertito ''è affettuoso'' ''i serpenti non hanno sentimenti'' alza il sopracciglio ''il mio sì'' ''posso accarezzarlo?'' annuisce contento che gliel'abbia chiesto.

È tutto nero e effettivamente visto che non è proprio piccolissimo, mette un po' di ansia. Titubante allungo la mano e il serpente, forse incuriosito dal mio odore, nuovo per lui, si avvicina.

''è un odore che non ha mai sentito'' sussurro per non spaventarlo e Trev ride ''secondo me per quanto ti sono stato addosso, avrai il mio'' ridacchio ''povero serpente, il tuo odore addosso ad una strafiga come me. Sicuro gli piaccio di più di te''alza un sopracciglio ''può darsi, è un serpente provolone'' rido ancora di più, ma quando il serpente sembra aver intenzione di arrotolarsi sul mio braccio, mi faccio indietro.

Lo guardo un po' spaventata ''no, voglio provarci...'' dico tra me e me e sotto lo sguardo sempre più sorpreso di Trevis, mi avvicino di nuovo, facendo sì che Draco inizi ad arrotolarsi lungo il mio braccio: è una sensazione nuova per me, strana e fantastica allo stesso tempo.

Sento la pelle del serpente entrare in contatto con la mia e.. e mentre striscia lentamente, curioso di esplorare me, io guardo Trev che adesso sta osservando la scena con uno sguardo strano.

Che boh, non so se classificarlo come eccitato di nuovo, incuriosito o che ne so... so semplicemente sta fissando il suo serpente che striscia sul mio corpo coperto solo dall'intimo, in un modo che mi fa quasi sperare di scomparire sotto il letto.

Deglutisco guardandomi allo specchio mentre Draco passa dal mio collo, attorcigliando la parte finale della sua coda, intorno alla mia vita, per poi andarsi a fermare con la testa, proprio sopra il mio seno destro.

Lo guardo scoppiando a ridere e Trev mi segue ''hai capito Draco il marpione... lui si che sa dove mettersi per stare comodo'' si avvicina e gli accarezza la testa ''stai sul morbido è amico?'' lo guarda con così tanta dolcezza e affetto, che per qualche istante vorrei essere un serpente.

Con precisione il suo serpente.

Appena elaboro il pensiero, mi do dell'idiota da sola: che accidenti sto pensando?

Alzo lo sguardo su Trevis che sbotta ''rischio di diventare un masturbatore seriale, sappilo'' rido ''smettila di farmi ridere, c'è già lui che mi fa il solletico'' ''vorrei scattarti quasi una foto, sei una bella visione'' ''niente foto nuda o mezza nuda, è una regola'' mi sorride furbo ''tranquilla dolcezza, è tutto ben fisso qua nella mia testa'' si picchietta il dito sulla tempia ed io sorrido, per poi sorprendendo entrambi avvicinarmi a lui e baciarlo.

E così, mentre Draco si arrotola tra di noi, come ad unirci, io mi stringo a lui avvolgendogli le braccia intorno al collo... ed una strana sensazione di felicità si propaga dentro di me.

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