Capitolo 22 POV Silvia

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La sera torno a casa dagli altri e stranamente sorrido: il pomeriggio con Trevis si è rivelato più rilassante del previsto. In qualche modo mi ha distratto da tutto il caos che avevo intorno... almeno per qualche ora.

È impensabile come io stia trascorrendo del tempo con un ragazzo totalmente sconosciuto, come non l'abbia mai fatto prima: sto passando del tempo di qualità, facendo cose comuni ma che alla fine mi risultano assolutamente uniche.

Al momento sono in cucina delle ragazze, ho mandato un messaggio ad Andrea chiedendo loro se era tutto apposto: mi ha confermato di sì, oltre che a confermarmi che partiremo tra cinque giorni come avevamo deciso.

La cosa mi rende particolarmente felice.

''stai attenta con Trevis'' la voce di Nathalie proviene dalle mie spalle e quando mi volto la trovo a fissarmi da sopra il tavolo, mentre mangia cereali direttamente dalla scatola ''perché dici così?'' chiedo incuriosita.

''ho visto come lo guardi'' scuoto la testa senza risponderle ''e specialmente ho visto come ti guarda lui'' ''come mi guarda?'' chiedo divertita e lei continua seria ''come una maccherone al formaggio e... lui ama i maccheroni al formaggio'' vorrei rispondere che l'avevo capito, ma evito.

''Trevis guarda tutte così'' dico e lei scuote la testa ''a prescindere da questo. Trevis spezza il cuore a tutte... a volte mi chiedo come faccia ad essere così insensibile'' ''me lo ha già fatto Jace questo discorso Nathalie... non capisco perchè tutti insistiate su questa cosa! In fondo non mi conoscete neanche. Che vi frega?''.

Sbuffo e lei sbuffa a sua volta rovistando tra quei dannati cereali ''quelli verdi sono i più difficili da trovare... che stavamo dicendo? Ah sì, Trevis e te sottoforma di maccherone gigante'' cerco di non ridere e lei fa un mezzo sorriso ''hai visto il casino tra Jake ed Isa? Se per caso Trevis fa casino con te, Isabel non se lo perdonerebbe'' ''sono grande e vaccinat...'' ''per una volta do ragione a Nathalie'' Isa fa il suo ingresso trionfale più sbattuta del solito.

''come stai?'' ''un po' meglio'' dice stanca per poi venire verso di me e abbracciarmi forte ''scusami, scusami per tutto... andrà meglio da oggi, vedrai'' scuoto la testa ''non preoccuparti. Tu come stai? È stata una giornata di merd...'' mi zittisce ''non ho voglia di parlarne adesso... tu e Trevis. Ti farà male'' ''mi conosci Isa, sai come sono'' ''lo so, lo so... è che conosco lui'' ''tranquilla, non c'è pericolo di niente... ora cambiamo argomento. Che ne dite di organizzare qualcosa per domani sera?'' Nathalie piomba giù dal tavolo come una pazza ''CI STO! MUSICA DAL VIVO IN QUALCHE LOCALE'' urla ed io gli batto il cinque, stranamente. Isa sorride ''ci sto alla grande!''.

La sera dopo mi preparo per uscire e decido di mettere un paio di shorts neri di jeans, una canotta bianca infilata all'interno ed una cintura griffata. Opto anche per i miei stivali neri preferiti con il tacco, un po' di rossetto bordeaux, capelli sciolti e un po' mossi.

Mascara, eyeliner e degli orecchini a cerchio argentati.

Mi guardo e devo dire che la mia abbronzatura non è niente male.

''SILVIA SEI PRONTAAAA??'' urla Isabel esasperata ''gli altri ci stanno aspettando'' ''eccomi arrivo!'' urlo di rimando per poi uscire velocemente di camera e raggiungere gli altri nel cortile di casa delle ragazze.

Marco e Andrea non si sono uniti a noi.

E Mirco mi ha scritto un paio di messaggi che da brava codarda non ho avuto il coraggio di aprire.

Mi sto deludendo da sola.

Esco di casa e come se non ne potessi fare a meno, i miei occhi cercano subito una persona.

E dio, la notano subito... eccome.

Cavolo.

O meglio, cazzo.

Parlami di teWhere stories live. Discover now