Capitolo 36 POV Trevis

6.9K 275 49
                                    

''sei proprio uno scemo'' dice ridendo Sheila mentre cerca di riprendersi il suo reggiseno, che ho fatto volare sopra l'armadio ''come accidenti esco da qua senza quello?'' mi guarda esasperata ed io scuoto le spalle '' è un problema tuo, non mio'' le dico mentre mi alzo dal letto, rivestendomi.

Sono passati un paio di giorni da quando Silvia se ne è tornata in Italia e sono due fottutissimi giorni che non faccio altro che pensarla più volte al giorno. Non voglio neanche star ad approfondire per quale cazzo di motivo lo faccio.

Ho chiamato Sheila proprio per svagarmi un po' perché la cosa iniziava a preoccuparmi: voglio dire, con quella ragazza ho per la prima volta nella mia dannata esistenza, creato un rapporto che vada al di là del semplice sesso.

Con una ragazza.

Io.

È già abbastanza preoccupante così, senza aggiungere ulteriori particolari.

Ma visto che sono un masochista e senza poterne fare a meno, le ho addirittura mandato un messaggio per sapere se era arrivata a casa sana e salva.

A cui non ho ricevuto risposta.

IO, Trevis, non ho ricevuto risposta da una ragazza.

Il mondo sta veramente andando al contrario, cazzo.

Sono quasi certo che le abbiano rubato il telefono per non farlo... eppure son passati due giorni e nessuno mi ha avvertito della cosa.

Beh, che si fotta. Non che me ne freghi più di tanto.

Sarà occupata a dire al suo ''ragazzo'' quante volte le ho infilato la lingua in bocca o dove gliel'ho infilata... e posso garantire che i punti son tanti.

Ci ripenso per qualche secondo e rischio di avere una fottuta erezione.

Ma che accidenti mi prende?

''sei in questo mondo?'' mi domanda Shey ed io annuisco ''sì, scusa... sono un po' stanco'' ''l'amichetta di Isabel ti deve aver fatto stancare parecchio'' dice con tono acido ed io scoppio a ridere ''tu non sai quanto'' lei mi guarda male, lanciandomi una gomma da cancellare.

''che c'è? È la verità'' ''è solo una delle tue troiette'' sbotta ed io alzo un sopracciglio ''bellezza, lo sei anche tu se per questo'' dico con faccia da stronzo, ma lei non si smuove. Non risponde alle mie provocazioni, ormai sa come sono fatto.

Era un po' incazzata con me visto che non l'avevo considerata negli ultimi giorni, ma mi son bastate un po' di paroline e baci e ho risolto in meno di due ore: anche perché non ci avrei impiegato un attimo di più.

Con Shey sto bene, ma posso tranquillamente farne a meno. E lei lo sa. Non so se anche per lei è lo stesso, sinceramente non mi interessa.

''io non sono la tua troietta, io sono diversa'' ''certo, certo... ''dico mettendomi la maglia ''..anche Silvia lo è'' si volta di scatto ''e cosa avrebbe di diverso?''' ''perché usi questo tono con lei?'' domando sorpreso, mentre mi stringo la cintura in vita ''perché mi sta sul cazzo'' ''ma se non la conosci neanche.. se non ti conoscessi giurerei che tu sia più che altro gelosa...'' gli passo accanto per andare a sistemarmi i capelli ''... o che la temi'' rotea gli occhi mentre si infila la maglia, senza reggiseno ''è al di là del pianeta. Che cosa dovrei temere?'' la guardo e mi mordo la lingua. Anche io in fondo, molto in fondo ho un po' di tatto.

E non mi va di risponderle ''tutto''.

''domani sera che fai?'' mi domanda avvicinandosi, per poi abbracciarmi e fissare le nostre immagini allo specchio ''esco con una ragazza del terzo'' stringe le labbra ''potremmo andare a mangiare qualcosa insieme, che ne dici?'' mi sciolgo dall'abbraccio e mi dirigo fuori dalla camera ''non ci sono, magari un'altra sera'' ''tu non ci sei mai Trev!'' sbotta per poi fermarsi nel mezzo del corridoio ''io ci sono quando ho voglia e tempo'' le dico semplicemente e lei scuote la testa ''tu ci sei quando hai voglia di scopare'' la guardo stranito ''come è sempre stato? Cazzo Shey,ma che ti prende?'' ''niente è solo che...'' sospiro interrompendola ''senti, ho già abbastanza rogne per la testa e non mi va di farmele delle altre. Nessuno ti obbliga a passare del tempo con me se non ti va'' le dico chiaro e lei deglutisce ''no... io...io non dicevo quello. È solo che..'' ''che cosa?'' sospiro stanco e lei mi fissa, come a capire qualcosa.

Parlami di teWhere stories live. Discover now