Mi rigiro di nuovo sul letto, senza riuscire a prendere sonno.
Mi volto alla mia destra a fissare pensieroso il corpo di Silvia, coperto solo dalle lenzuola.
Cazzo, riesce a mandarmi fuori di testa anche mentre dorme.
Il che è abbastanza grave anche per uno come me: sono venuto da qua lei, in italia con un intento.
Realmente non avevo nessun dannato intento. Volevo solo rivederla.
Perché cazzo, mi è mancata da morire.
E adesso che sono qua è tutto un fottuto casino: mi ha intrippato il cervello, senza darmi scampo.
Sono terrorizzato e attratto dalla cosa allo stesso tempo... non avevo mai provato niente del genere per nessuna prima d'ora. Credo che quello che provo per lei sia una specie di cotta.
E non quelle adolescenziali del cazzo, ma una cotta da adulti, quella che non ti fa ragionare più con il cervello e ti rende capace di fare qualsiasi stronzata pur di stare accanto a quella persona.
Come accidenti mi sono ridotto. Dannazione, non sarò il nuovo Jake.
Su questo è sicuro.
Ma non voglio neanche escluderla dalla mia vita.
Solo l'idea mi fa salire uno strano magone: non voglio rinunciare alla mia vita da single, ma non voglio rinunciare neanche a lei.
Quello che è successo prima al locale, quando ha baciato uno sconosciuto davanti a me senza tante difficoltà mi ha aperto ancora di nuovo gli occhi su chi ho davanti: per quanto noti come lei si sia addolcita nei miei confronti, si fidi quasi di me.. beh, non la rende immune da fare la stronza.
Voglio dire, sono andato dietro a quella ragazza, di cui non ricordo neanche il nome, perché mi è venuto naturale. Senza però pensare alle conseguenze.
Si è sentita come me quando l'ho vista baciare quello stronzo?
Perché cazzo, a me si è gelato il sangue nelle vene ed è stato come prendere una specie di pugno dritto nello stomaco.
Sono geloso?
No.
Sì.
No cazzo. Non posso essere geloso di una ragazza, tanto meno di Silvia.
È pericolosa. È il me al femminile.
Non posso lasciarmi confondere dai suoi occhioni da cerbiatto o dal suo modo di fare, che mi manda fuori di testa, perché... perché spiaccicherà tutto quello che provo sotto i suoi tacchi arrapanti.
Sbuffo e per qualche istante, penso si sia svegliata, invece si avvicina solo a me e si accoccola sotto il mio braccio.
Mi ritrovo a guardarla con sguardo dolce.
Merda.
Ecco, ci risiamo. Non mi controllo più!
Le ho anche detto che quando scopo con un'altra penso a lei. Come mi sono ridotto.
È la verità... e se solo lo sa Sheila, credo che ucciderebbe me e poi ucciderebbe lei.
Non che me ne freghi qualcosa, però è un'altra delle mille novità che succedono dentro la mia testa malata.
E lei ha detto che fa lo stesso quando è con altri.
Solo l'idea mi manda in bestia.
Quando l'ho sentita sussurare quelle parole, dentro di me si è acceso qualcosa.
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Parlami di te
RomanceSilvia è una ragazza di ventun'anni, vive in Italia e frequenta l'università. le piace divertirsi e vivere la sua vita al massimo, senza rinunce e specialmente, senza ragazzi... o meglio,senza una relazione fissa. in tutta la sua vita non ha mai tr...