Capitolo 37 POV Silvia

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- un mese dopo - 

I giorni passano sovrapponendosi gli uni agli altri: sembra tutto così uguale e monotono, che a volte non mi sembro io.

I rapporti con Mirco sono ormai ai ferri corti, sarà passato un mese da quando son tornata dalla California, eppure ancora, non ho avuto il coraggio di dirgli la verità.

Potrei mentire a me stessa dicendogli che a lui non importa, ma so bene che mentirei, che direi un'enorme cazzata ad entrambi: vedo come mi guarda, vedo che spera che le cose tra di noi cambino. E forse è proprio per questo che il nostro rapporto è precipitato.

La mia vita per il resto non è cambiata di una virgola: serate, discoteca, palestra, università... e ragazzi.

Sono uscita con un paio di ragazzi, con due ci sono anche finita a letto. Una scopata niente male, ma non eccezionale.

Diciamo che la mia dannata testa non può far a meno di paragonare le prestazioni degli altri, a quella di Trevis.

Mi odio per questo, potrei farmi suora per questo.. anche perché c'è di peggio.

Molto di peggio.

Mi sono ritrovata a pensare a lui nel momento prima dell'orgasmo ed è lì che riuscivo davvero a liberarmi di tutto, a scuotermi completamente e sentire molto, molto di più. Compiacendo magari anche il tipo di turno che oltre al gingillo in mezzo alle gambe, non aveva merito di niente.

Per noi donne l'orgasmo è molto più mentale che fisico, io l'ho sempre detto.

Per questo a volte, anche se me la facevo con fighi da paura, non riuscivo a raggiungere l'orgasmo totalmente: con altri, che mi prendevano di testa, invece sì.

Immaginate con Trevis che non so se mi manda più fuori di testa o fisicamente.

Merda.

Basta pensare a lui.

Devo darci un taglio... a dir la verità, non ci penso sempre.

Mentirei se dicessi di sì: non ci siamo più sentiti dopo quel messaggio.

Io non gli ho risposto, lui non mi ha ricercato.

Ed è stato meglio così. Voglio dire, che pensavo mi ricercasse davvero? Scuoto la testa ridendo tra me e me.

Anche quando mi sento con Isa, non le ho mai chiesto di lui e lei lo nomina casualmente, senza però un motivo preciso.

Da quello che ho capito però, sta facendo come me: la sua vita di sempre, senza averla cambiata di una virgola.

E in fondo e in fine, perché non dovrebbe? Siamo due persone single, che si sono incontrare, scontrate, scopate e poi ognuno per la sua strada.

Mi siedo sulle enormi scale della chiesa del centro città, mentre sorseggio un frappè... sono andata a fare un po' di shopping e ovviamente non sono riuscita a darmi un controllo.

Poso le mie numerose borse dei negozi e apro l'app nel telefono del famoso social fotografico... scorro la home alla ricerca di qualche post interessante. Lascio qualche like e poi decido di scattarmi un selfie visto che c'è il sole e il panorama dietro di me è perfetto.

Come si dice, il sole bacia i belli... e a me di conseguenza, riempie di baci ovunque.

Scatto, mi guardo e sorrido: vengo bene alla prima. Ovviamente.

Non che mi sorprenda della cosa: ho anche fatto delle leggere sfumature ai capelli, che mi illuminano ancora di più il viso, già splendente di suo.

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