Capitolo 23

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Il giorno dopo prima di pranzo, sto tornando verso casa di Isabel dopo essere stata in palestra e a trovare Andrea e Marco: da quello che ho capito stasera verranno con noi ad una specie di concerto all'aperto.

Non che abbia molta voglia.

Ho le scatole girate da ieri sera, non riesco a capire il perché... forse ho dormito poco e male. La palestra sicuramente ha aiutato.

Passo davanti casa dei ragazzi e fuori intravedo Jake che sta cercando di togliere una gomma alla sua moto: certo che sono proprio fissati.

Lo saluto ''ciao Jake'' lui alza la testa e mi sorride ''ciao Silvia, dietro quel borsone non ti avevo visto'' rido ''è l'unico che ho trovato a casa di Isabel...'' si alza in piedi ed io lo squadro.

La mia amica per una volta ha avuto i miei stessi gusti... dio, è davvero figo.

''devo chiederti un favore'' mi sorride come se sapesse già di convincermi facendolo ed io rido ''non c'è bisogno di sfoderare nessun sorriso affascinante per convincermi. Cosa esattamente?'' ridacchia ''Nathalie ha dimenticato le sue scatole di cereali qua a casa e mi sta letteralmente stressando da stamattina... puoi portargliele prima che vada là io a strozzarla?'' annuisco ''certo, non ci sono problemi''.

Lo seguo in casa ''ti stai divertendo?'' mi chiede ed io annuiso ''da morire... non pensavo foste così socievoli voi americani'' lui ride ''diciamo che abbiamo un debole per le italiane... credo che tu l'abbia capito anche da Trevis'' alza lo sguardo su di me ed io lo fisso senza sapere cosa dire.

Dio, certo che è proprio figo.

''sì, me lo ha fatto ehm.. diciamo capire'' ''occhio'' dice soltanto prima di prendere due scatole e porgermele. Ha qualcosa di misterioso che lo rende ancora più bello.

''lo stronzo che dice?'' ''Marco? Niente.. stasera verrà'' impreca ''cazzo, che palle... non possiamo chiuderlo in hotel?'' sbotta ed io rido ''credo che ormai sia quasi innocuo'' ''non mi fido'' ''fidati di Isabel però..'' gli sorrido sincera e lui mi guarda pensieroso.

Sto per aggiungere che può stare tranquillo perché Isabel è praticamente ko nei suoi confronti quando sentiamo una risatina femminile, poi la risata di Trevis... ci voltiamo entrambi e notiamo Sheila aggrappata a Trevis come una scimmia, che scendono le scale ridendo.

Lui è senza maglietta, mentre lei indossa il vestito di ieri sera.

Bene, perfetto.

Situazione imbarazzante modalità ON.

Guardo Jake ''io vado, altrimenti farò tardi'' lui annuisce studiandomi... cerco di svignarmela prima che mi notino, anche perché nel vedere questa scena imbarazzante, la strana sensazione di irritazione che ho provato anche ieri sera, si palesa di nuovo dentro di me.

''ciao Silvia'' la voce di Sheila mi blocca davanti alla porta ed io mi volto, ridicola con questa specie di borsone del cazzo più grande di me ''ciao ragazzi'' mi pianto il mio sorriso da copertina in faccia e li fisso.

Lei mi sorride come soddisfatta, lui invece mi sorride un po' meno.. sembra quasi in difficoltà... se non in imbarazzo.

Mi guarda ma è schivo, vedo che vorrebbe dirmi qualcosa, ma non sa bene cosa.

A parte che è un cretino, non so cos'altro potrebbe dirmi.

Non so perché al momento vorrei solo tirargli un cazzotto.

Sì esatto, un cazzotto in piena faccia.

E che si vada a coprire, anziché andare in giro mezzo nudo a fare il figo.

Parlami di teWhere stories live. Discover now