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ADV: contenuti sessuali espliciti. Se non li gradite, non leggete le parti tra gli **Enjoy!



Taehyung (due giorni dopo)



Un rumore improvviso nella notte gli fece spalancare gli occhi, che cercarono di mettere a fuoco il buio muovendosi rapidi.

Non se l'era sognato, c'era stato seriamente un suono che lo aveva ridestato dal suo sonno.

Tastò la parte di letto al suo fianco e aggrottò le sopracciglia sentendola fredda e vuota.

Dov'era Jungkook? Aveva dormito così tanto profondamente da non sentire il suo compagno alzarsi e lasciare il suo fianco ma si era svegliato per un rumore?

Aveva senso quello che stava pensando?

Tese le orecchie e si mosse nelle coperte, incerto. Non sentiva alcun suono né provenire dalle scale, né dalla cucina né dallo spiazzale.

Non vi erano altri rumori e non poteva controllare fuori dalla finestra per sapere che ora fosse; neanche la radiosveglia aiutava, ovviamente. Di solito erano Jungkook o Jin a metterlo al corrente dell'orario. 

Deglutì appena e sentì la gola arsa, quindi si voltò verso dove avrebbe dovuto esserci il comodino e tastò il legno freddo, che, al contatto con la sua mano, risultò incredibilmente scivoloso e...bagnato?

Che il bicchiere d'acqua che Jungkook gli lasciava accanto si fosse ribaltato durante la notte?

Forse era stato il suo cadere che lo aveva fatto svegliare.

Non percepiva l'acqua gocciolare, il che era quasi assurdo, visto che come minimo avrebbe fatto rumore, ma ciò non toglieva il fatto che Jungkook non fosse al suo fianco.

Jungkook non se ne andava mai senza prima avergli dato un bacio sulla fronte e una carezza tra i capelli, in un muto avvertimento che stava rimanendo in camera da solo. 

Magari era andato in bagno.

Annusò l'aria per catturare l'odore della sua metà, issandosi sull'avambraccio. 

Un odore ferroso gli invase le narici, stranamente familiare ma neanche troppo.

Dove lo aveva già sentito?

Irritato dal non capire un accidenti, batté le palpebre come se vedesse, lasciando che la mano continuasse a vagare sul comodino scivoloso e unto di quel qualcosa che non aveva capito cosa fosse.

Ritirò la mano e la portò al naso, annusandola. Quell'odore ferroso e pungete lo conosceva, sapeva di conoscerlo, aveva il nome sulla punta della lingua. 

Fece l'ultima cosa che gli rimaneva da fare -visto che non poteva neanche chiedere a Jungkook che cosa fosse.

Si leccò un dito e spalancò le labbra.

Gelo. 

Il gusto ferroso, leggermente acidulo e dal retrogusto salato gli invase le papille gustative mettendolo in allarme, quindi scattò seduto e annaspò in cerca d'aria, andando a tastare freneticamente il posto affianco a lui, troppo vuoto e freddo.

Tutto adesso era zuppo di quel liquido che aveva visto tantissime volte imbrattargli le mani ed i vestiti, le mani affondavano tra le coperte e il suo intero corpo ne sembrava ricoperto in un soffocante e macabro abbraccio.

«Jungkook?! Jungkook!» chiamò, la sua voce era piena di panico mentre sentiva il sudore colargli dalla fronte e scendere sul collo, infrangendosi nel collo della maglia.

Blind Sight [TaeKook]✔︎Where stories live. Discover now