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Taehyung



«E invece lo farai, perché io sono la tua fottutissima metà».

Taehyung aggrottò le sopracciglia, completamente infastidito e per niente impressionato dalle parole di Jungkook. O almeno, così sperava di passare ai suoi occhi rigidi e rossi. 

In realtà, il fatto che condividessero così tanto e che fossero così profondamente legati rendeva quell'ordine chiaro e netto di Jungkook difficile da ignorare. Sentiva la stessa angoscia e lo stesso nervosismo che stava provando l'altro alpha, ed era più che sicuro che Jungkook fosse esploso perchè così profondamente legati. 

Inoltre, una cosa che aveva notato era stata la facilità con cui Jungkook lo avesse bloccato. Non poteva essere dovuto al suo cattivo rapporto con V...vero? Non era mai successo di essere così "succube", nè di non avere la forza sufficiente a liberarsi...

Fino a quel momento. 

Gli lanciò un'occhiata come meglio potè dalla sua posizione e non notò nessun tentennamento in Jungkook. Lo studiò per interi attimi e Taehyung non seppe cosa gli lesse negli occhi, ma lo vide allargare le narici e respirare profondamente in un tentativo di calmare i suoi nervi. 

Il corpo di Jungkook gli si premette addosso completamente. «Vediamo se adesso posso finire il fottuto discorso» esclamò infastidito. Gli lasciò andare il braccio ma gli afferrò entrambe le mani, intrecciandole con le sue dita e poggiandole ai lati del suo volto. 

«Solo dopo che avrò finito potrai continuare a tirarmi testate, urlarmi contro e lanciare per aria i mobili. Oppure, riprenderai il cazzo di controllo che hai perso e ci ragioneremo a mentre fredda insieme» gli ruggì contro, schioccando la lingua per l'irritazione.

Le narici di Taehyung si dilatarono ed arricciò le labbra per mostrargli i denti ma ruggì solamente in risposta senza fare altro, sopprimendo l'immane voglia di prenderlo a testate fino all'infinito.

Aveva perso il controllo, era vero.

Ma lo avrebbe voluto tanto rifare, perchè solo in quel caso riusciva a non pensare. Solo così non sentiva le ferite del suo animo sanguinare in quel modo dolorosamente bastardo, ma c'era una falla in tutto quel non troppo nobile quanto necessario impegno nel cercare vie di fuga dal dolore. 

L'idea che Jungkook non lo supportasse in quello che aveva percepito come essere stato il tradimento più doloroso che avesse mai sperimentato -non paragonabile neanche con quello di Kim- lo aveva fatto sentire di nuovo vulnerabile.

Solo.

Solo contro i suoi fantasmi, ancora.

Com'era successo? Perchè il suo petto faceva così male? 

Era in piedi, ma sentiva di stare per cadere. Era con Jungkook, ma si sentiva solo. 

«Non sono dalla parte di V. Se proprio vuoi saperlo, io sono con te. Io sono sempre dalla tua parte, anche quando sbagli, ma proprio perchè io ti amo non posso non farti notare che non è così le cose si risolvono. E' normale avere la tua reazione ed è normale che tu non voglia parlargli, è normale anche voler distruggere tutto, è normale persino prendermi a pugni». 

Jungkook aveva ripreso il controllo sul suo corpo, aveva ripreso il controllo della situazione e sperava ardentemente che riuscisse a fare ragionare Taehyung senza doverlo per forza prendere a pugni e sbatterlo come un pupazzo contro il muro.

Le spalle di Taehyung ebbero un tremito. 

«Ma nonostante questo... Tae, cazzo, V è il tuo lupo, non è una persona qualunque di cui puoi fare a meno. Lui è il tuo lupo alpha, quello che è stato creato appositamente per te, colui che ti è stato predestinato dalle divinità. Non puoi biasimarlo per averti mentito su una cosa del genere».

Blind Sight [TaeKook]✔︎Where stories live. Discover now