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Taehyung


Scomodo.

Così il la sua mente confusa e offuscata riusciva ad etichettare la sensazione di indolenzimento che sentiva alle spalle e ai polsi, tenuti stretti e bloccati da qualcosa che il suo cervello stanco non riusciva a metabolizzare. Grugnì di disappunto e strizzò gli occhi, arricciando il naso all'impossibilità di muoversi, le labbra secche erano strette in una linea dura. 

Un odore di muffa e di aria viziata gli riempì le narici e un senso di confusione gli fece avere un altro capogiro, seguito da una fitta alla tempia così forte da sembrare una coltellata.

Non era un odore conosciuto quello, non lo aveva mai sentito.

Se quell'odore non era familiare, significava che non c'era mai stato. 

E se non c'era mai stato...non era al quartier generale.

I confusissimi ricordi di...un secondo,quando era avvenuto quello scontro? Dov'erano finiti tutti i lupi? Chi lo aveva messo a tappeto? Era sicuro che chiunque lo avesse fatto, teneva veramente poco alla sua vita.

Deglutì e sentì la gola arsa, arida come il deserto, impastata come se avesse mangiato sabbia e colla. Una sensazione così brutta che lo spinse a schiarirsi la gola un paio di volte e leccarsi le labbra, anche se la sua lingua sembrava fatta di carta impecorita.

Il suono riecheggiò appena attorno a lui, e rimbalzò sulle pareti come un singulto, creando un riverbero della sua stessa voce mandandolo in confusione.

Non aveva la mente lucida abbastanza da processare tutte quelle informazioni, ma si sforzò comunque di aprire le labbra per emettere qualche altro suono e provare a far rifunzionare le corde vocali. 

Ma una grande verità gli si abbattè addosso come un fulmine.

Non era solo.

Un piccolo respiro gli arrivò alle orecchie e, come lo percepì, alzò leggermente la testa -rimasta china e ciondolante per tutto il tempo in quella posizione dannatamente scomoda. I muscoli erano indolenziti e doloranti, sembrava non volessero rispondere ai suoi comandi, perchè la fatica che stava facendo nel provare a muovere il collo era qualcosa di mai sperimentato.

Si sentiva reduce di una sbronza colossale.

Aprire gli occhi era inutile, neanche una minima lucina sembrava filtrare dalle sue pupille, quindi sospirò di nuovo quell'aria fetida e fece di nuovo affidamento sui suoi sensi, richiudendo le palpebre con fare sconfitto.

Quel respiro, di nuovo, arrivò più nitidamente alle sue orecchie, e Taehyung mosse appena le braccia, tese e rigide, innaturalmente portate all'indietro da qualcosa.

Il movimento era stato appena accennato, impedito e accompagnato da un tintinnio che gli ferì le orecchie, facendolo sibilare per il fastidio. A seguito, uno sfregare di qualcosa di freddo sui polsi.

Era...incatenato?

Seriamente?

Il suono tintinnante in concomitanza con i movimenti delle sue braccia sembrava confermare le sue teorie, e attenzionò un altro odore, ferroso, che gli pizzicò l'olfatto che stava pian piano tornando a funzionare.

Ruggine.

Merda,che mal di testa sibilò nella sua mente, strizzando gli occhi e scuotendo il capo per poter mandare via le stille di dolore. Inoltre, quel mix nauseabondo di sgradevoli odori continuava a confonderlo e creargli un disagio non indifferente.

Blind Sight [TaeKook]✔︎Where stories live. Discover now