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Jungkook



Corse a perdifiato nella foresta, sentendo l'aria fischiargli nelle orecchie canine mentre accelerava il passo e seguiva la scia di sangue e morte che, prepotente, impregnava l'aria limpida della natura. 

Come quella mattina si era svegliato, era stato quasi investito da un preoccupatissimo Jiyong che gli era corso incontro con occhi spalancati e sguardo perso, facendogli andare di traverso il latte alla banana che stava bevendo a sentire quelle notizie. 

A circa una giornata di viaggio, un branco di cui Jungkook non sapeva neanche l'esistenza era quasi stato raso dal suolo senza un motivo apparente, e Jiyong lo aveva saputo perchè erano i Night Oasis, un piccolo distaccamento dei Crescent Oasis stessi.

Non avevano alcun alpha come loro guida, ma solo un beta di nome Choi, i cui capelli azzurro menta erano l'unica cosa a spiccare in mezzo alla devastazione che aveva accolto Jungkook. 

Come erano arrivati, alla sera, uno spettacolo raccapricciante li aveva lasciati completamente sgomenti. 

Bambini che urlavano e piangevano accovacciati per terra; corpi senza vita di lupi dilaniati e distrutti, i cui occhi spalancati erano velati di terribile morte; colonne di fumo denso e grigiastro si ergevano da pile di case ormai distrutte; omega e beta palesemente incinte o con figli che cercavano di confortare bambini non propri ma che erano rimasti senza genitori; e infine il beta con cui si abbracciò stretto Jiyong -ritornato istantamente umano- con una profonda ferita alla testa, al costato e al fianco.

Jungkook aveva assunto la forma umana indossando i pochi indumenti che si era riuscito a portare tra le fauci, andando a guardare con orrore quel piccolo quartier generale ubicato in una graziosa area circondata da collinette verdi e fiumiciattoli scoscianti.

Il cuore gli si spezzò alla vista di tutte quelle persone spaventate, terrorizzate alla vista di un altro alpha, ed era corso velocemente verso quel Choi solo per aiutarlo a sorreggersi. 

E lo sgomento che aveva sentito crescere a mano a mano che quel beta raccontava l'intera vicenda era stato....sconcertante.

Si guardò intorno e studiò un modo per salvare il salvabile, quindi fece un profondo respiro e si avvicinò nuovamente a Jiyong, che sorreggeva Choi con entrambe le braccia. 

«Manderò degli alpha e dei beta per portarvi medicine e aiutare le donne e gli uomini rimasti qui, nonchè tutti i feriti. Appena nelle condizioni, vi trasferirete nel nostro quartier generale» aveva detto con tono mortalmente serio e con sguardo determinato, e quel Choi aveva spalancato gli occhi castani, incredulo.

«Non possiamo esserti di molto aiuto...tutti i lupi guerrieri sono stati rapiti e portati via...di quelli che sono rimasti in vita» tossì quindi quello, e Jungkook gli si accovacciò vicino scuotendo la testa.

«Non lo sto facendo perchè voglio qualcosa in cambio, ma perchè questa è la cosa giusta da fare» gli aveva risposto Jungkook, sentendo poi un piccolo picchiettare sulla spalla.

Come si era voltato, aveva incontrato degli occhioni azzurri e arrossati corredati da una piccola faccina a forma di cuore e capelli corti color pesca tenuti su da due scomposte codine. Lo sguardo di Jungkook si era praticamente sciolto alla vista di quella bambina che lo guardava tra l'intimidito e il curioso. 

«Sei uno dei buoni?» gli sussurrò con vocina  ridotta ad un sussurro, leggermente rauca per il pianto. Jungkook fece un piccolo sorriso e gli fece una carezza sulla testa.

«Diciamo di sì» rispose quindi, e quella bambina si era aperta in un grande sorriso, prendendogli poi la grande mano tra le sue, piccole e paffute.

Blind Sight [TaeKook]✔︎Där berättelser lever. Upptäck nu