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Jungkook (un anno e mezzo dopo)



«Di chi è questo nasino?!» esclamò Jin con vocina acuta, pizzicando la punta del naso di Hajoon. Seduto sul seggiolone e con le manine che battevano sul tavolo, arricciò in nasino all'insù e ridacchiò apertamente, allungando poi una manina paffuta.

«A-appa! Appa!» esclamò allegramente. Jin annuì e gli diede un bacio sulla fronte, dandogli il biscotto che teneva tra le mani e che era l'unico vero motivo per cui Hajoon aveva acconsentito a rispondere ubbidientemente alla sua domanda. 

Namjoon rise dell'espressione contenta di Hajoon come prese a sbriciolare ovunque, provocando i borbottii di Jin a proposito del caos che ormai regnava sovrano per tutto il quartier generale. 

«Hyung, di prima mattina il mio cuore non regge queste scene» fu il commento tutto zucchero e vagamente scherzoso di Taehyung, che aveva appena fatto il suo ingresso in cucina stiracchiandosi sonoramente. Sul viso, ancora la forma del cuscino ed i capelli un pò spettinati ma issati da una fascia scura stretta alla fronte. 

Jin si voltò verso di lui mentre puliva il musetto di Hajoon.

«Ma buongiorno anche a te, alpha buzzurro» commentò divertito l'omega. Già sapeva cosa sarebbe successo poco dopo, quindi slacciò la cinghietta che assicurava Hajoon al seggiolino e attese con un piccolo sorriso ad incurvargli le guance.

Hajoon prese a dimenarsi sul suo posto, fissando gli occhioni castani su di lui e piccoli boccoli lilla oscillavano ad ogni gesto inquieto. Il sorriso di Taehyung si ampliò come succedeva ogni volta che era in compagnia dei piccoli del branco, e si avvicinò velocemente al suo nipotino.

«Tio T-tata!» esclamò allegro, mostrando con orgoglio quel sorriso infantile e corredato da graziosi dentini quadrati e bianchi. 

Taehyung allungò le braccia verso di lui, «Hai ragione, vieni dallo zio che il tuo appa è proprio antipatico di prima mattina» commentò, prendendolo in braccio per fargli fare la giravolta. Hajoon rise acutamente e quella piccola scenetta fu in grado di rischiarare il grigiore che era tornato ad incombere nel cielo invernale. 

«Oh, Jinnie, mi passeresti il bavaglino? Seojun oggi non vuole proprio saperne di fare il bravo mentre mangia, vero?». 

Seojun aggrottò la fronte e fece un piccolo broncio, avendo già capito perfettamente come scansarsi qualsiasi rimprovero bonario da parte dell'altro suo appa, Namjoon. C'era del Jin in quel bambino, molto più di quanto si potesse immaginare. 

Se fisicamente era molto più vicino all'alpha, caratterialmente era un vero peperino, era praticamente un piccolo Jin con la faccia di Namjoon. 

Hajoon tirò le guance di Taehyung e rise dell'espressione buffa che assunse l'alpha che, per l'occasione, aveva storto gli occhi in un'espressione così buffa che perfino Jin, dall'altra parte della cucina, rise acutamente portandosi una mano davanti il volto.

«Ormai ho la concorrenza».

Il suono della voce dell'altro alpha interruppe quel coro di risate, gridolini ed anche borbottii assonnati da parte di un quanto scazzato Yoongi che guardava tutti con un cipiglio perplesso sul viso. Continuava a non capire cosa ci fosse di gioioso nel mattino. 

Taehyung si voltò con un sorriso da un orecchio all'altro e Hajoon battè le manine paffute con fare maldestro. «J-Jojo!» balbettò con fare contento, e anche Seojun si mosse scompostamente sulle gambe di Namjoon, lanciando via il cucchiaino e schizzando inevitabilmente la sua colazione ovunque. 

Jungkook sorrise e si avvicinò al suo alpha, facendo una carezza sulla testa al più piccolo e baciando velocemente le labbra di Taehyung.

«Ah, ma quanto sono carini, Joonie?! Vieni qui amore mio, ho bisogno di un abbraccio» commentò con la mano sul cuore l'omega, andando a prendere suo figlio per stritolarlo in un abbraccio che il bambino non capì per nulla.

Blind Sight [TaeKook]✔︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora