[45] *Yoonmin*

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~Orecchie e campanellini alpha~

Yoonmin



Jimin si passò una mano tra i capelli e spense la luce della cucina, dirigendosi velocemente verso la stanza sua e di Yoongi.

Che poi, ora che ci pensava...dov'era finito Yoongi?

Aveva saltato gli allenamenti con una motivazione abbastanza idiota ma che nessuno gli aveva contestato, e Jimin non lo aveva visto neanche a pranzo nonostante ormai la confusione regnava sovrana al quartier generale. Tutte le attenzioni, infatti, erano rivolte ai due nuovi arrivati in famiglia, i piccoli di casa, ovvero Seojun e Hajoon. I due piccolini erano degli amori di cuccioli e nonostante avessero solo pochi giorni, erano perfettamente distinguibili per i tratti somatici di Jin e di Namjoon, soprattutto a livello caratteriale. In  particolare, Hajoon era l'esatta fotocopia di Jin e non mancava mai di rigurgitare sulla spalla di Namjoon almeno due volte al giorno. 

La loro nascita era stata una ventata di vita e di gioia per tutto il quartier generale, e tutti -perfino Yoongi- ne erano rimasti stregati, facendo a gara per poterli prendere in braccio.

Ricordava ancora con profondo divertimento il battibecco che aveva avuto con il suo alpha su  chi dovesse tenere in braccio chi, sotto le proteste di Hoseok che voleva tenerli tutto il giorno in braccio neanche fossero i suoi cuccioli.

Aveva praticamente dovuto strappare di mano Seojun a Yoongi, che lo aveva guardato con gli occhi affusolati accesi dal divertimento mentre Jimin si lasciava stringere il dito dal piccolo cucciolo che mugugnava appena prima di addormentarsi. 

«Yoon? Sei qui?» chiamò quindi Jimin non appena fu dentro la stanza. Venne investito solamente dal buio e da un'odore appena accennato del suo alpha, quindi aggrottò le sopracciglia e accese la luce, guardando con sorpresa la camera vuota.

Ma dove diamine era finito Yoongi?

Che strano, Yoongi non sparisce mai pensò tra sé, portandosi una mano sotto il mento. Da quando era riuscito ad a ritornare sano e salvo dalla prigionia di Kim e Jeon, Yoongi non aveva più lasciato il suo fianco, allontanandosi giusto per quale istante e solo sapendolo al sicuro; era diventato anche più protettivo di quanto non lo fosse in passato -non che Jimin se ne lamentasse, lui adorava vedere Yoongi un pochetto geloso, ogni volta che succedeva era uno spasso e si ritrovava a ridacchiare come una scolaretta.

Scrollò le spalle e si tolse la maglietta insieme ai pantaloncini, dirigendosi verso il bagno con la certezza di trovarlo vuoto. 

Come aprì la porta, per poco non cacciò un urlo degno dei migliori film horror che Jungkook lo aveva costretto a guardare a mò di tortura cinese, perchè vide una schiena pallida e bianca rischiarata solamente dalla lucetta posta sopra lo specchio del bagno.

Come quella figura si accorse della sua presenza, sobbalzò e si voltò di scatto.

«Yoon! Vuoi forse farmi venire un infarto? Perchè non mi hai risposto?!» esclamò Jimin, portandosi una mano sul cuore per lo spavento.

Ma loro erano davvero dei lupi? A volte sospettava che fossero dei lupi un po' fasulli, visto che quelle scenette non erano propriamente rare.

«Potresti bussare la prossima volta» borbottò burbero Yoongi, ritornando ad asciugarsi i capelli con l'asciugamano come se nulla fosse successo.

Jimin alzò gli occhi al cielo e mise il broncio, andandogli vicino con le labbrucce leggermente sporgenti, in attesa che l'alpha si voltasse a dargli il solito bacetto di bentornato. 

Blind Sight [TaeKook]✔︎Where stories live. Discover now