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ADV: presenza di scene cruente, lotta, sangue e tanta violenza. Eventualmente, leggete fino all'* e scendete fino alle note autore in cui vi riassumerò quello che succederà.

Enjoy!




Taehyung



Jungkook puntò lo sguardo verso di loro e il suo intero corpo si flesse, scattando in una corsa con gli occhi fissi e letali, fissando il suo obiettivo. Le braccia di Taehyung vennero liberate come niente sotto una zampata di Jungkook per il destro ed uno strappo secco delle fauci per il sinistro, sgretolandosi come se fossero fatte di cartone. Come lo liberò, sentì la grossa e ruvida lingua passargli sulla schiena e si scrocchiò il collo, stringendo gli occhi.

Taehyung la sentì.

Quell'impossibile, nuova e surreale sensazione di potere scorrergli dentro come adrenalina,  alimentata dai soprusi, dall'angoscia, dal dolore, dai tentativi di spezzarlo ed annientarlo. Tutto quello che era successo nella sua vita che lo aveva portato a sentirsi diverso, a sentirsi un mostro, a credere che in realtà meritava di essere solo, che non esisteva nessuno destinato a lui perché lui era solo uno scherzo della natura, amplificato dalle parole di sua madre, che adesso non era più con lui per colpa sua.

Quella voglia di vendetta che gli scorreva nelle vene lo avvolse completamente e con la potenza di un uragano, che lo strinse in una morsa di pura potenza e forza.

E adesso agognava il sangue.

Agognava sentire urla disperate -terrorizzate- di tutti coloro che non gli avevano creduto, di chi lo aveva buttato nel baratro in cui sembrava essere rimasto per parte della sua vita, e di chi si era divertito alle sue spalle con sadica brutalità.

Agognava la vendetta che si sarebbe attuata proprio in quel momento.

Taehyung, io sono con te. Sono nato per te, non dimenticarlo mai. Non sei da solo.

 E bastarono le parole di Jungkook, dette con pura sincerità e convinzione per far sì che il suo corpo esplodesse come un termostato e un ruggito baritono, profondo, autorevole -così alto da riecheggiare nei chilometri intorno a loro si librò nell'aria già tesa- seguito da uno scuotere del pelo e un ringhio accompagnò la figura del lupo nero come l'oblio a cui avrebbe condannato tutti.

 Il muso mostrò i denti in una sinistra smorfia, andando a completare quello guardo lucente e determinato, nutrito da una nuova luce completamente diversa.

Gli occhi vagarono qualche istante intorno al campo, notando come tutti fossero immobili quasi attendessero il suo permesso per iniziare; vagarono fin quando non si specchiarono in quelli della sua metà, legandosi in un mutuo e indissolubile nodo, impossibile da sciogliere perfino al destino.

Perchè era così che avrebbe sempre dovuto essere.

Perché Jungkook era stato destinato a lui.

E nessuno avrebbe destinato ad un'anima come quella di Jungkook ad un mostro, un anomalo, una bestia.

Quegli occhi, così simili ai suoi, brillavano di ammirazione, di amore e di sagace determinazione.

Con la coda dell'occhio vide Yoongi correre verso Jimin per liberarlo istantaneamente dalla stretta ai polsi e il lupo bianco dalla coda grigia fumo comparve al suo posto in un istante, assaporando solo per un secondo la presenza del suo compagno strusciandosi sotto il muso dell'altro per poi unirsi al branco, adesso dietro di loro e in posizione di attacco.

Blind Sight [TaeKook]✔︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora