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Jungkook



Gettò il capo all'indietro ad occhi chiusi e ansimò, sentendo Taehyung emettere un verso roco e familiare come raggiunsero insieme -per la terza volta- il piacere. Le mani dell'alpha erano strette sul suo sedere, mentre Jungkook sentì le braccia tremare appena dopo tutta quell'attività fisica. Ricadde su Taehyung e si poggiò sugli avambracci come le forze gli mancarono, annaspando ma ricercando le labbra dell'altro per coinvolgerlo in un bacio lento ed umido. 

Uno dei tanti che si erano scambiati quella notte. I mormorii continuarono ancora per qualche minuto, in cui le mani di Taehyung scorrevano lentamente sulla sua schiena e i pollici di Jungkook strofinavano contro le sue guance, in lente carezze che spazzavano via quell'accenno di lacrime che gli erano sfuggite durante l'ultimo amplesso.  

Uscì dal corpo dell'altro con un movimento fluido e ricadde di schiena per evitare di continuare a gravare con il suo peso sull'alpha, socchiudendo gli occhi come sentiva le membra indolenzite e i polmoni bruciargli per la mancanza d'aria.

Voltò istintivamente il capo verso Taehyung per lanciargli un'occhiata attraverso le palpebre semichiuse, ammirando la curva morbida della bocca rossa e lucida, i capelli sparsi sul cuscino e sulla fronte e le guance chiazzate di un adorabile color porpora appena accennato.

Non potè impedire alla sua mano di allungarsi nuovamente per ricercare un altro contatto, quindi gli sfiorò la guancia con il pollice e Taehyung fece quella mossa che ricordava tanto un gatto.

Strofinò il naso contro il palmo della mano e strisciò nel letto per avvicinarsi a lui. Gli lasciò un bacio sulla spalla e lo guardò con occhi brillanti e contenti, spostandogli le ciocche di capelli scuri che gli oscuravano gli occhi.

«Sei sexy post coito».

Taehyung fece un largo sorriso e Jungkook emise una risatina roca, sporgendosi per dargli un bacio sulla tempia.

«Modestamente parlando, io sono sempre sexy. Ma ammetto che post coito lo sono ancora di più; se potessi mi scoperei da solo» asserì quindi, voltandosi verso lo specchio per sistemarsi, vanesio, i capelli all'indietro con le risate divertite di Taehyung a fargli da sottofondo.

«Puoi sempre farlo, le tue dita non saranno lunghe quanto le mie, ma sono sufficienti a renderti deliziosamente bisognoso di attenzioni».

Come faceva Taehyung a dire quelle cose senza provare il minimo imbarazzo era un mistero per lui, che invece arrossì senza un perché e sbuffò.

«Purtroppo, le dita non sono l'unica cosa che hai più lunga».

Jungkook arricciò il naso e mise un broncio a quella costatazione, convincendo Taehyung ad issarsi sugli avambracci e rimanersene a pancia sotto, piegando il capo di lato con fare curioso e vagamente divertito.

«Non ricordo di essermi mai lamentato di questo»rispose ammiccando, ma Jungkook fece un mezzo sorriso e gli pizzicò il fianco.

«Ma ce l'hai comunque più lungo di me».

Tahyung alzò gli occhi al cielo scuotendo la testa, avendone già abbastanza di quelle insensatezze. «Jungkook, sono solo quattro centimetri! Pensavo di avere a che fare con un aitante alpha ventenne, non con un lupacchiotto in crisi adolescenziale» lo rimbeccò con divertimento palese nella voce roca.

Jungkook alzò un sopracciglio. «Ma se sei stato tu a volere a tutti i costi che ce lo misurassimo!».

Taehyung sminuì con un gesto della mano. 

«Quelli sono dettagli, era mera curiosità personale» obiettò.

Jungkook sbuffò e gli diede un pugno sul braccio, poi gli si avventò addosso e lo imprigionò stile koala tra le braccia, mordicchiandogli la spalla ripetutamente mentre borbottava qualcosa che somigliava ad un «E il ridacchiare successivo alla "rivelazione" come lo giustifichi?», con tanto di piccolo e tenero broncio.

Blind Sight [TaeKook]✔︎Where stories live. Discover now