Blind Sight [TaeKook]✔︎

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Taehyung

«Buongiorno a tutti!» urlò Hoseok entrando nella cucina gremita di lupi, così tanti che non ci stavano più neanche tutti. Alcuni tavoli, infatti, erano stati momentaneamente allestiti all'aperto per poter avere spazio e permettere a tutti di avere un posto dove sedersi. 

Alle spalle del trillante beta, un timido Onew si sistemava la maglietta a maniche lunghe che indossava, guardandosi nervosamente in giro e sentendosi incredibilmente a disagio. 

Non tanto per colpa di qualcuno o qualcosa in particolare, tanto per il fatto che non aveva mai effettivamente vissuto una vita normale attorniato da persone che non fossero sempre sul piede di guerra -in qualsiasi senso- e che non gli urlassero dietro di fare qualcosa. 

Come alcuni nuovi arrivati del branco lo salutarono calorosamente, il suo volto si aprì in un sorriso e mosse la mano nella loro direzione, andando poi a prendere posto in quel tavolo che, a quanto sembrava, era destinato agli alpha e alla loro equipe.

Taehyung alzò gli occhi verso un radioso Hoseok e piegò la testa di lato, «Non capirò mai le persone che urlano il loro buonumore di prima mattina».

Il brontolio di risposta di Jungkook non fu altro che un assenso per le sue parole. Nonostante si sentisse un pò rintronato, non aveva smesso neanche per un istante di carezzare la mano di Taehyung e tenerla stretta nella sua, rifiutando di mollargliela anche solamente per permettergli di tagliare il cibo.

Yoongi arricciò le labbra in una specie di sorriso e Jimin sorrise apertamente verso il beta, felice nel vederlo lanciare uno sguardo di adorazione ad un imbranato Onew. 

Jimin se ne stava appollaiato sulle gambe del suo alpha, il cui viso spuntava da dietro le sue spalle di tanto in tanto per lanciare occhiate in giro.

«Taehyung, hai finito di mangiare i tuoi pancake? Guarda che questi si freddano» lo rimbeccò Jin che, da circa mezz'ora, era alle prese con la padella dei pancake, sfornandone dieci al minuto come se avesse davanti una mandria di lupi affamati. 

Taehyung strabuzzò gli occhi e lo guardò come se fosse impazzito, lanciando una muta richiesta di aiuto ad un attonito Jungkook, che guardava alternativamente la pila di pancake nel piatto di Taehyung e quelli appena fatti con terrore crescente. 

«Altri pancake?! Hyung, quanti diamine di pancake devo mangiare per colazione?» protestò, e Jungkook lo guardò come a dirgli vuoi forse morire?

Jin si voltò verso di lui con un sopracciglio alzato, le labbra piegate in una smorfia contrariata e le mani sui fianchi. Ma quella posa dura non era troppo credibile visto il ventre che spuntava dal grembiule che indossava -il cui nastro che lo teneva su ne accentuava la rotondità-, e la guancia sporca di farina.

 Tutti quei dettagli erano solo un'aggiunta adorabile a quel quadretto da eomma incazzata ma contenta.

«Perché sembra che sia tornato dal viaggio della speranza, ecco perché! Mai hai visto quanto sei dimagrito? Dov'è quel bel culo sodo che avevi prima? Cosa tocca Jungkook adesso? Joonie, diglielo anche tu che deve mangiare!» sbottò quindi l'omega, e Namjoon annuì con aria solenne, senza però dire nulla nè contraddire l'uscita della sua metà a proposito del culo di Taehyung. 

Onew rise apertamente dell'espressione sconfitta e contrariata di Taehyung, quindi gli si avvicinò solo per dargli una pacca sulla spalla e un bacio sulla guancia, che venne ricambiato con un sorriso ed una carezza sulla testa.

Il tutto, era appena avvenuto sotto gli occhi adesso non più così tanto addormentati di Jungkook, che aveva osservato la scena con una punta di nervosismo difficile da non notare ed un misto di irritazione e possesso impossibili da nascondere. Il suo primo istinto fu quello di afferrare la sedia di Taehyung e trascinarla di scatto verso di lui, avvolgendogli poi il braccio attorno alle spalle.