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Jungkook



Scattò seduto con la fronte imperlata di sudore, le cui goccioline scivolavano lungo le tempie e si perdevano sul collo, il respiro affannato e la gola bruciante per il ringhio appena uscitogli.

Un bruciore straziante gli dilaniò il petto e ricadde tra le lenzuola sfatte e zuppe, contorcendosi sotto quel dolore incredibilmente forte e persistente che, dal petto, si diramò alle spalle. 

Le mani si artigliarono al tessuto che si strappò istantaneamente, la schiena si curvò per l'ennesima ondata di bruciante sofferenza e gli occhi si strizzarono forte, velandosi di lacrime che non lasciò cadere.

I denti erano scoperti e le zanne affilate gli tagliarono il labbro inferiore, un altro ringhio più forte gli uscì via dalle labbra come un boato che gli risuonò nelle orecchie che gli fischiavano. 

Rotolò giù dal letto e cadde con un tonfo secco, strappandosi via il resto della maglia per abbassare lo sguardo sfocato sulla sua pelle, trovandola intatta ma bollente. 

Jungkook

Spalancò gli occhi e il cuore, che già gli pompava furiosamente per quelle scariche dolorose improvvise, sembrò arrivargli in gola, dandogli la forza necessaria a mettersi seduto sul pavimento e passarsi una mano sulla fronte per asciugarla e spostare le ciocche umide dalla pelle. 

Il suo corpo tremava visibilmente come una foglia e il respiro era affannoso e irregolare, ogni boccata d'aria che prendeva sembrava infuocata e grattava contro la sua gola bruciante come una grattugia.

Kookie

Le gambe non volevano reggerlo ma forzò i suoi muscoli affinchè si potesse mettere in piedi e arrivare a sciacquarsi il viso con acqua ghiacciata e che potesse quindi riportarlo lucido. 

Taehyung.

Non c'erano dubbi sul fatto che potesse essere lui, ed era reale. 

Era vero.

Taehyung? Taehyung, ti prego dimmi non ti sto immaginando 

Da quando la sua voce risultava mentalmente così tanto disperata? Fece un profondo respiro e cacciò la testa sotto il getto di acqua gelata, scuotendola per rischiarire i suoi pensieri. 

Doveva rispondergli, Taehyung doveva assolutamente rispondere alla sua supplica di dimostrargli che non era impazzito. 

Quell'assordante dolore scemò e sparì proprio come era successo qualche giorno prima, lasciando dietro di sè solo un'assordante spossatezza e a un fastidio diffuso per qualche attimo sul suo marchio. 

Quello bruciava, sembrava lo stessero marchiando a fuoco.

Si guardò allo specchio solo per vedere le zanne rientrare e il volto distendersi -salvo le sopracciglia, rimaste corrugate in un'espressione angosciata e confusa. 

Non aveva risposto. 

Non aveva ricevuto alcuna risposta da Taehyung.

Le spalle gli tremarono per il nervoso, i pugni si strinsero facendo diventare le nocche bianche e senza neanche riuscire a controllarsi, il rumore di uno specchio distrutto e del suo urlo soffocato andarono a coprire le lacrime calde ed amare che stava gettando senza che volesse davvero. 

Tirò via il pugno dal muro, non curante del fatto che le schegge dello specchio e dei pannelli di legno distrutti gli avessero lacerato la carne in più punti e corse praticamente alla finestra, spalancandola e gettandosi di sotto.

Blind Sight [TaeKook]✔︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora