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Taehyung



Reduce di una nuova ondata di consapevolezza, si voltò quasi a rallentatore solo per notare come tutti coloro che avevano assistito a quella immensa tortura, rivolgevano lo sguardo direttamente al pavimento, alcuni in viso più pallidi di altri. Solo Yoongi sembrava essere così soddisfatto e orgoglioso del suo alpha da non riuscire a cancellare dal suo volto un piccolo sorrisetto, pur non guardandolo dritto negli occhi ma fissandosi sul corpo senza vita di Kim.

Gli occhi di Taehyung saettarono immediatamente sul fulcro dei suoi pensieri, ovvero Jungkook, che guardava il corpo di Kim con le sopracciglia aggrottate e le labbra strette in una linea dura e sottile. Era un atteggiamento così diverso che il suo cuore mancò un battito, spaventato. 

Si guardò un attimo giusto per notare come le sue mani, così come le braccia, il petto ed anche il volto, erano sporchi del sangue dell'uomo che aveva appena ucciso con brutale e straziante lentezza. Negli ultimi dieci minuti aveva perso il controllo delle sue azioni, non curandosi di chi avesse attorno...aveva perso il controllo davanti alla sua metà.

Jungkook era sempre stato una persona dolce e tendenzialmente pacifica, diversa da lui sotto ogni punto di vista esistente, quindi non potè evitare che una paura strisciante lo colpisse peggio di un fulmine all'idea che l'altro potesse avere paura di lui dopo quello che gli aveva visto fare.

In realtà, la sua metà era perfettamente consapevole di chi avesse affianco e di quanto potesse essere brutale Taehyung. Sapeva a cosa sarebbe andato incontro se avesse deciso di vivere al fianco dell'altro, quindi non era stato poi così tanto sconvolgente ciò che gli aveva appena visto fare.

Taehyung deglutì sonoramente e scosse la testa, andando poi a grandi passi verso Jungkook non mancando di notare però come gli altri attendessero ordini. 

«Non è necessario ripulire nulla, che il suo corpo venga divorato dai vermi. Raggiungete il resto del branco e assicuratevi che coloro che si sono arresi decidano cosa fare. Se non vogliono rimanere con noi, non voglio vederli al mio ritorno sul campo» ordinò quindi, distogliendo immediatamente l'attenzione da chiunque altro solo per andare a ricongiungere la mano con quella di Jungkook.

La afferrò come se avesse paura gli scivolasse via e la strinse con la mano "pulita", tirandolo via da quella stanza per strascinarlo verso le scale che davano a dove voleva effettivamente andare. L'unico posto che poteva permettergli di avere un attimo da solo con la sua metà, era quella dov'era stato con Jimin fino al giorno prima.

Sentiva le membra indolenzite, una sensazione di spossatezza gli annebbiava parzialmente i sensi ed era incredibilmente debilitato adesso che l'adrenalina aveva smesso di erodergli le vene. Tutto il suo corpo stava iniziando a risentire della stanchezza, delle percosse ed anche del dispendio di energie.

Ma ciò che stava per fare non poteva essere rimandato, doveva sincerarsi in quel momento che Jungkook fosse con lui, doveva assicurarsi che non gli avrebbe mai fatto quello che gli aveva visto fare.

«Jungkook» chiamò quindi, il tono era stato basso ma intriso di una nota dolce. Il diretto interessato alzò finalmente i suoi occhioni su di lui, scollandosi dalle loro mani intrecciate.

Taehyung prese un profondo respiro.

«Mi dispiace che abbia dovuto assistere a tutto quello. Mi sono lasciato prendere dalla rabbia e con V abbiamo perso il controllo. Non ti biasimerei se fossi terrorizzato da me». Fece un sorriso incerto sperando di smorzare l'ansia che sentiva, ma le sopracciglia aggrottate erano invece intenzionate a dimostrare quanto in realtà quella cosa lo preoccupava.

Blind Sight [TaeKook]✔︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora