Ancora qui...

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Gi e Hyperion atterrarono su un prato d'erba appena tagliata. La riccia alzò lo sguardo vedendo il viso divertito di un riccio nero, aculei verdi e occhi azzurri.
"Hyperion, smettila di farmi sta faccia..."
"Gi, io sono qui" sussurrò il riccio in questione che aveva la faccia sull'erba fresca.
"Allora chi cazzo è questo" disse la ragazza alzandosi.
Il riccio in questione rise: "È un piacere rivederti Allison"
"Leviathan...oddio mi ero dimenticata di questa tua strana somiglianza..."
"Somiglianza con chi ?" chiese il giovane che poi si girò a guardare il compagno di Jade.
Il ragazzo fece un passo indietro come preoccupato da quel riccio disteso a terra che lo stava osservando.
"Cavoli Gi hai ragione che mi assomiglia molto questo porcospino" disse Hyperion alzandosi e dando una mano alla sua partner che però rifiutò l'aiuto alzandosi da sola.
Leviathan guardò entrambi e appena i due ricci simili si fissarono Gi notò una cosa, avevano lo stesso sguardo. Si guardavano con quel tono di superiorità e cattiveria.
"Ho capito..."
"Anche io ho capito una cosa" disse il giovane interrompendo la riccia. "Mi hai mentito, il tuo amico ti ha chiamato Gi..."
"Anche tu hai mentito Leviathan, non siamo nel passato ma nel futuro !"
"Tsk, sul serio ?" Disse con sarcasmo il ragazzino.
"No guarda, certo che siamo nel futuro! Sei la copia sputata di Hyperion ! Anche caratterialmente"
Il riccio identico al compagno di Gi parlò per poi dire: "Si è vero, ti ho mentito. Siamo nel futuro e si il tuo amato compagno è mio padre !"
Gi girò lo sguardo verso il suo partner che disse: "Quindi avrò un figlio ?"
Leviathan fece un sospiro per poi dire: "Si, sono la tua copia sputata, mi chiamo Leviathan"
"Che poteri hai ?" Chiese curioso il re dei demoni.
Il figlio rise: " Se te lo chiedi, non sono un ibrido, sono un demone totale. Come lo sei tu papà, io diventerò il tuo erede nel regno demoniaco quando tu non avrai più il tempo e la voglia di comandare"
Hyperion rise: "Penso che ce ne voglia di tempo... farò fatica a staccarmi dal trono ma sarò molto orgoglioso di darlo a chi saprà mantenerlo allo stesso modo"
Il ragazzo guardò il padre e disse: "Nonostante tu sia così giovane, sei uguale a come sei adesso"
Gi iniziò a camminare per il giardino e sbatte contro qualcuno, abbassò lo sguardo e si trovò un porcospino nero, strisce azzurre e occhi verdi davanti al suo naso: "Scusami !" Disse l'eroina aiutando l'altro ragazzo.
Leviathan si girò e andò in contro al riccio dicendo: "Iblis ! Perché sei uscito ti avevo detto di stare in casa!"
Il riccio nero e azzurro disse: "Da quando devo stare ad ascoltare te fratello ?"
"Fratello..." Gi guardò i ragazzi "Siete fratelli gemelli !"
Iblis disse: "Purtroppo si, Leviathan è mio fratello e tra i due è anche quello che è nato prima"
"Sei invidioso di quel minuto in più eh " disse con una bella faccia tosta Leviathan.
Hyperion tornò alla sua forma normale e lo stesso fece Iblis: "Cazzo, è una mia copia il tuo fratello minore di poco"
Il ragazzino aveva dei capelli biondo cenere con degli occhi neri.
"Il mio vero nome è Axel" disse facendo un sorriso.
Gi sbarrò gli occhi pensando che quello fosse il nome che volesse dare a uno dei suoi figli. L'eroina si girò verso Leviathan, camminò verso di lui e gli prese il bracciale: "Hey ! Cosa fai..."
La riccia schiacciò il pulsante per tornare alla normalità entrambi .
Aprì gli occhi e davanti a lei si presentò un ragazzino dagli occhi marroni e dai capelli rossi.
"Scommetto, che tu invece sei Jace ?"
Matthew guardò sbigottito il ragazzo: "Wow, Leviathan assomigli un sacco a Jade, questo vuol dire..."
Il ragazzo si spostò e disse: "Come fai a sapere che mi chiamo Jace?!"
"Semplice entrambi i vostri nomi li ho scelti io vero ?"
Axel spuntò da un lato dicendo: "Si lì ha scelti la mamma infatti, quando pensavi di dirle che lei è nostra madre ?"
Jace guardò Axel in cagnesco: "Tu ne pagherai le conseguenze Ax !" Una vampata di fuoco nero apparse dietro a Jace.
Matthew sussurrò a Jade: "Tutto sua madre, ha il tuo stesso atteggiamento..."
"Stai zitto Matt, l'altro invece è pungente quanto te"
I due fratelli si stavano urlando dietro tra di loro finché Jade decise di intervenire dividendoli.
"Bene adesso basta direi"
Jace e Axel si guardarono in cagnesco ancora un secondo, finché il maggiore non spinse per terra il minore.
"Ah si Jace ?" Disse Ax per poi premere il pulsante del suo bracciale trasformandosi in Iblis. Dalle mani del ragazzo uscirono dei fulmini bianchi.
"Oh vuoi giocare fratellino ? Lo sai che hai poche speranze perché..."Jace si trasformò: "Per te non è alla pari" ghignò Leviathan mostrano gli artigli finché del fuoco nero iniziò ad ardere tutto intorno al ragazzo.
Jade e Matthew si guardarono per poi studiare i due: "Leviathan, ha entrambi i nostri poteri, la fiamma demoniaca più i poteri del re mentre Iblis possiede come potere principale quello del fulmine come te ma a sua volta secondo me può usare anche tutto il resto dei poteri reali"
"Sicuro, entrambi sono figli di un re dei demoni e di un protettore, hanno più potere di un qualsiasi riccio demoniaco"
"Tu su chi punti ?" Chiese Jade
"20 euro che vince Axel"
"20 vince Jace" ribattè la rossa
"Andata" concluse Matt stringendo la mano alla sua compagna.
Iblis prese la rincorsa per poi apparire in fronte a Leviathan che però deviò il colpo con il braccio ribaltando il fratello.
La copia di Hyperion mirò e fece fuoco sugli aculei dell'avversario che iniziò a dire: "Credi che mi possa far male ?" Il fuoco da nero divenne completamente blu, coprendo tutti gli aculei del ragazzo.
Nella sua mano apparve una spada completamente nera che fece roteare con forza. L'arma si ricoprì anch'essa dal fuoco.
"Cosa pensi di fare con quel gingillo Ax, lo sai benissimo che non mi fa niente"
"Dillo alla cicatrice nella tua schiena fratello e poi ne parliamo"
"Tsk, va bene allora giochiamo ad armi pari" attorno a Leviathan si formò un pentacolo da cui venne fuori una falce completamente nera che fece roteare puntandola poi verso il fratellino.
"Wow quello si che è mio figlio, sa usare la falce !" Disse Jade entusiasta.
"Ragazzi !" Urlò la stessa voce "Smettetela di lottare davanti a..." Jade rimase di stucco vedendo una donna identica a lei.
"Sono proprio una gran figa" esclamò Jade guardando la sua versione adulta che guardò entrambi sorridendo. L'adulta si soffermò sul giovane Matthew, a cui accarezzò i capelli.
"Quanto mi manca..." sussurrò la donna.
Jade si girò preoccupata: "In che senso...no no no ti prego non dirmelo..." Disse la minuta ragazza dai capelli rossi alla propria copia da grande.
"Venite, ho bisogno di voi... per la prima volta non posso farlo io di mia spontanea volontà come ho sempre fatto!"

Two demons , One power Where stories live. Discover now