Il demone

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Jade si ritrovò nuovamente nella sua epoca, riconosceva perfettamente il giardino di casa sua che si estendeva davanti a lei. Quel viaggio nel passato la avrebbe aiutata a capire ,magari la discendenza di Hyperion. Non era molto sicura però tentar non nuoce !
La ragazza iniziò a dirigersi camminando al suo covo dove si ritrovò davanti una Jenny indaffarata.
La sua coda pelosa si muoveva in contemporanea alle dita sulla tastiera finché non notò di sentirsi osservata.
"Jade !" si alzò di corsa andandola ad abbracciare, quasi stritolandola."Non hai idea di che spavento mi hai fatto prendere, temevo che Hyperion ti avesse cancellato dall'esistenza con un sol pensiero".
Jade la guardò storto per poi dire: "Ora che Hyperion e tutta la sua marmaglia mi ammazzano penso sarà il giorno in cui il mondo finirà di esistere" la volpe iniziò a ridere:"Non cambi mai eh mascalzona". Le due continuarono a ridere per un bel pezzo, finché un allarme apparve sul computer.
Jenny si diresse di fretta e furia verso lo schermo leggendo il pericolo:"Parli del diavolo e spuntano le corna" nella faccia di Jade si formò un ghignetto:"Da quello che so i demoni le corna le hanno già". La volpe fulminò la ragazza dai capelli rossi:"Jade, il tuo miglior amico è tornato con una bella flotta"
"Cosa ?!" Esclamò Jade correndo verso il computer a tutta velocità "Merda, sono troppi per me ! Ho bisogno di una mano . Fammi da spalla per oggi" Jenny la guardò storto: "Ricordami di organizzare un concorso per trovarti una spalla Gi" disse la volpina prendendo una sciabola dall'armeria, iniziò a farla volteggiare per poi infilarla dentro il fodero.
Jade si trasformò nella sua forma riccio per poi prendere la mano a Jenny per teletrasportarsi nel punto richiesto. Una delle tante abilità demoniache di Gi che era utile a qualcosa.
Iniziarono a guardare le schiere di nemici davanti ai loro occhi finché una voce squillante parlò:"Ma tu guarda, non sapevo che Sonic Gi avesse un'amabile spalla" Gi si girò trovandosi davanti la faccia arrogante di Hyperion.
"Che scelta di pessimo gusto portarsi appresso una volpe" la riccia si mise di fronte a Hyperion fulminandolo con lo sguardo:"Osa avvicinarti a lei e vedi quel ghigno come passa".
Gi aveva da sempre difeso Jenny da quando si erano conosciute. Jade aveva cercato in tutti i modi di tenerla al riparo, la considerava come una sorella. La aveva protetta da tutti i bulli che tentavano di disturbarla e la avrebbe difesa anche stavolta.
Lo sguardo di Hyperion cambiò: "Adoro questa tua convinzione riccia" le prese il mento tra gli artigli, era incredibile pensare di appartenere alla stessa razza. Due demoni che cercavano fama e potere. Due demoni che se uniti potevano distruggere il mondo.
Lei mostrò i suoi artigli puntandoli alla gola del demone:"Non scherzare col fuoco Hyperion, potresti rimanerci secco" gli toccò il naso per poi lanciarsi contro i suoi demoni.
Mollò calci a tutti i seguaci del re sbattendoli contro  a muri o catapultandoli dentro alle siepi. Jenny invece continuava ad avanzare con la sua sciabola tagliando teste alle entità demoniache.
Gi cercò di raggiungerla vedendola in difficoltà , ma la figura del re demoniaco si piazzò davanti al suo raggio d'azione. Estrasse una lunga spada per poi parlare:" Ah Ah prima devi passare sul mio corpo riccia"
Un sorriso diabolico si fece strada nel viso di Gi mentre evocava la sua falce demoniaca nera e azzurra. "Con molto piacere re" i due iniziarono a combattere, tra sciabolate e parate nessuno riusciva a credere come quei due riuscissero ad agire e reagire allo stesso modo. Il loro combattimento però venne interrotto da un urlo orribile alle spalle di Hyperion. Jenny aveva un buco nel basso ventre, un demone la aveva presa di sorpresa.
"Jenny !" urlò Gi con le lacrime agli occhi quando vide la sua amica cadere a terra sanguinante. Corse verso di lei spostando Hyperion di lato, le prese il viso:"Jenny... ti prego" Lei la guardò negli occhi: "Mi spiace Gi, non volevo finisse così" sussurrò per poi chiudere gli occhi. Aveva perso troppo sangue, non aveva molte speranze di vita.
Le lacrime sul volto di Gi iniziarono a dissolversi finché una risata demoniaca non fu udita. Hyperion rideva, rideva della sua sventura. Era come ricordare il passato, le risate per la sua goffaggine e per la sua troppa fiducia.
La riccia si tirò su piano, gli occhi erano diventati completamente neri,come gli aculei. Una corona bianca si formò sulla sua testa come anche il mantello. Iniziò a ridere per poi far girare la falce in direzione di Hyperion.
"Bell imbusto, credi seriamente di poter vincere? Uccidendo un mio alleato ?" un ghigno ancor più cattivo si creò nel volto di Gi. "Patetico" il fuoco azzurro inondò tutti i demoni distruggendoli uno a uno.
Un'ultimo demone tentò di bloccarla ma venne sgozzato dagli artigli della riccia. Si leccò il sangue dalle mani per poi avanzare davanti a Hyperion.
Il re dei demoni era completamente stregato da così tanta ferocia, crudeltà e distruzione creata dalla sua acerrima nemica.
"T-tu sei..." pronunciò lui "Un demone" concluse lei ghignando. "Non potrai mai uccidermi" puntò la falce al collo del riccio, non era e non sarebbe stata l'ultima volta che la avrebbe puntata addosso a quel collo.
"Ne sei sicuro Hyperion ? " il demone si era trasformato nella sua vera forma.
Si guardarono negli occhi finché lui non disse: "Ecco il tuo lato oscuro, Isabelle aveva ragione solo che non sospettava tu fossi un demone, e che demone. Sei men che meno una delle protettrici della fiamma infernale azzurra"
Le iridi azzurre di Gi scintillarono: "Non ho bisogno delle tue lusinghe e se pensi che mi unirò a te ti sbagli di grosso" gli artigli della ragazza colpirono la faccia di Hyperion creandogli una bella ferita profonda.
Il demone strinse i denti dal dolore per poi tentare con i poteri elettrici di sottometterla. Le sue fiamme lo circondarono mettendolo in trappola.
"Ti odio" sussurrò Hyperion guardandola.
Lei sorrise per poi dire: "Il sentimento è reciproco" lo prese per il collo per poi dire:"Spera per te che la mia amica sia ancora viva, sennò ne pagherai le conseguenze" strinse la presa per poi tornare nella sua forma normale. Prese di corsa Jenny e iniziò a correre via.
"Wow" disse Hyperion, "La prima che abbia tentato di uccidermi e che mi ha sottomesso nuovamente" .
Ripensava al modo in cui aveva ucciso il suo scagnozzo e più si immaginava quella scena, più iniziava ad apprezzare quella ragazza. Non erano poi tanto diversi. Erano due demoni, con un potere immenso.

Two demons , One power Where stories live. Discover now