L'incontro

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Il ragazzo cercò di porgerle la mano ma Jade rifiutò quell'aiuto alzandosi da sola. Si pulì i jeans dalla polvere e guardò il ragazzo:"Dovresti fare attenzione a dove vai" disse lei abbastanza scazzata. Lui la guardò allo stesso modo per poi dire:"Te dovresti stare attenta a dove metti i piedi primina , porta rispetto a chi è più grande di te. Non ci si rivolge così ad uno di quinta." concluse abbastanza arrabbiato. Gli occhi di Jade brillarono e con una mano lo spinse al muro,bloccandolo al muro nonostante la sua altezza. Jade era molto più bassa rispetto a quel gradasso ma nessuno le diceva di essere piccola. "Tanto per la cronaca maturando del cazzo, io sono di quarta superiore e faccio e dico quello che desidero, se credi che starò ad ascoltarti... be ti sbagli" disse e un ghignetto le comparse tra le labbra. "Ora se mi puoi scusare, il mio tempo da dedicare a idioti come te è finito. Quindi addio" si voltò lasciandolo lì a boccheggiare. Se lo meritava pensò tra sé e sé.
Una delle sue amiche Amelia le corse incontro:"Jade sei fuori ?! Cosa hai fatto a quel ragazzo!?" la rossa rivolse uno sguardo interrogativo alla sua amica :"Gli ho semplicemente fatto capire di non rompere e non atteggiarsi come se fosse Dio sceso in terra" disse schietta. La sua amica la guardò sbalordita:"Sei incorreggibile, ti rendi conto che quello era Matthew Houston ?" disse Amelia impazzita.
Quel nome non era nuovo alla ragazza,era molto conosciuto nella sua scuola per essere il classico bad boy della situazione anche se aveva delle valutazioni eccellenti.
La ragazza scrollò le spalle e disse a denti stretti:"Non mi interessa, poteva essere Zac Efron in persona ma io odio la gente arrogante" si girò e seguita dalla sua amica andò a lezione.

***
Finalmente, finì quello strazio chiamato scuola. Jade appena arrivata a casa lanciò fuori dal suo campo visivo la cartella e si buttò a letto con il telefono in mano. Finalmente un po' di tranquillità penso la ragazza. Per molte ore Jade fissò lo schermo del suo telefono mentre scriveva ad alcuni suoi amici e guardava con nonchalance Instagram. Verso tardo pomeriggio il suo telefono iniziò a vibrare , un numero sconosciuto la stava chiamando. Rispose alla chiamata :"Pronto?" disse la ragazzina mentre dall'altro lato riconobbe la voce di Jenny, la sua spalla. Lei era la figlia di Tails ed era portentosa con il computer. "Jade, abbiamo un problema, vieni immediatamente alla base" disse tempestiva per poi riattaccare. Jade si alzò dal letto, premette il suo bracciale e si trasformò nella sua versione riccio. Iniziò a correre a tutta velocità per i tetti e strade della città per poi arrivare al covo in due minuti. Atterrò su qualcosa di morbido all'interno della base. Jenny aveva messo un cuscino proprio per il suo arrivo."Jenny qua l'è il problema ?" disse l'eroina. Jenny era una volpe  simile a suo padre se non per degli occhi azzurri e dei ciuffi castani presenti anche sulle sue tre code.
"Ho identificato dell'attività demoniaca nei pressi del parco, non so cosa possa essere ma dobbiamo evitare che interferiscano" disse brusca, Gi si girò e teletrasportò al parco. Uno dei suoi poteri demoniaci molto utile per non dover correre.
Si trovo davanti una scena raccapricciante, due ragazzi con la testa mozzata si trovavano davanti a lei. Toccò il sangue e sussurrò: "Fresco". Si pulì le dita per poi trovare due demoni che stavano aspettando il momento buono per saltarle addosso. Uno lo distrusse usando il suo fuoco demoniaco l'altro invece lo trafisse con la sua falce demoniaca nera e azzurra. Questa arma le era molto cara visto che prima apparteneva alla madre, protettrice della fiamma blu demoniaca.
Si girò e si trovo davanti una figura incappucciata a cui puntò alla gola la sua falce. I suoi occhi celesti brillarono come anche le sue strisce negli aculei. Era sicuramente un demone. La figura alzò le braccia in segno di resa, ma vedeva che aveva un ghigno da sotto il cappuccio.
Era una presenza demoniaca molto forte da quanto le sue strisce brillavano. Il cappuccio scivolò giù dalla testa e si trovo puntata alla testa una pistola. Sapeva perfettamente chi fosse quella persona. Quel riccio era conosciuto per aver commesso un doppio omicidio nella sua vecchia scuola, aveva degli occhi verdi scuro che si distinguevano tra la sua pelliccia nera con delle strisce verdi. Era conosciuto come il re dei demoni ,Hyperion.
"Non parli più tesoruccio? Ti fa paura il mio giocattolino" gongolò il riccio.
"Tsk, se credi di farmi paura ti sbagli di grosso" in un secondo si trovò alle spalle del nemico e lo trafisse sulla schiena. In pochi secondi la ferita si rimarginò e lui si girò sparando un colpo ,che però non colpì la ragazza che esclamò:"che lento per essere un re dei demoni" disse con un ghigno compiaciuto.
Lo sguardo d'odio che le rivolse Hyperion la fece rabbrividire, per un secondo la paura si accumulò per poi sparire. Prese la rincorsa e i due iniziarono a combattere usando le loro armi. Per ore i due scagliarono fendenti l'un l'altro , Hyperion infatti aveva trasformato la sua pistola in una spada demoniaca molto affilata. Mentre pensava tutto ciò lui riuscì a trovare uno spiraglio colpendo nel costato la ragazza ,che fece una smorfia. Il demone rise a più non posso:"Povera illusa pensavi seriamente di..." non finì le sue parole che Gi lo colpì nel petto, affondando la sua falce nella carne del demone. Si mise sopra di lui pestandolo con un piede:"Dovresti imparare due grandi lezioni.La prima è mai abbassare la guardia per pavoneggiarsi e la seconda è di non pensare che le donne siano deboli"l'ultime parole vennero dette da lei con disprezzo per poi estrarre l'arma dal corpo di Hyperion.
Che però in poco tempo si rialzò, era però molto stanco visto che aveva intaccato uno dei punti deboli dei demoni, la vena che stava sopra il loro cuore. Essendo metà demone conosceva queste cose. Lui la guardò:"Me la pagherai Sonic Gi... ti vedrò soffrire e implorarmi pietà per quello che ti farò" la ragazza si girò e spavalda disse:"Continua a credere nei tuoi sogni re,ma non riuscirai mai a sottomettere una come me" detto ciò la ragazza si volatilizzo nel nulla lasciando perplesso Hyperion, una ragazza lo aveva quasi eliminato. Odiava sentirsi debole e quella ragazza gli aveva fatto provare tutto ciò. La avrebbe distrutta come ogni donna che si era immischiata nei suoi piani ,fosse l'ultima cosa che faceva. Sarebbe caduta anche lei...

Two demons , One power Where stories live. Discover now