The angel that fell for a demon

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Caroline guardava innamorata i suoi ragazzi. Nonostante sapesse di ciò che aveva commesso in passato, uno dei più grandi peccati presenti sulla terra. Guardava suo figlio Matthew, ritratto di suo marito, mentre giocava allegramente con la sorella. Irene invece era un dono di Dio, era semplicemente uno splendore. Sapeva che nel suo primogenito si celava un lato oscuro, sapeva anche perfettamente da chi lo avesse ereditato.
Mentre li guardò iniziò a ripensare al passato. Nel famoso paradiso vi era paura e timore, il futuro sovrano era stato ucciso da una delle sue pretendenti. Sgozzato, mentre la sposa bruciata viva. La pretendente da quanto detto era un angelo che però stufo delle promesse invane del re e per gli insulti ricevuti, era diventata un demone del fuoco. Dopo questo terribile evento, il nuovo re venne nominato. Caroline venne subito chiamata al suo cospetto e scelta come sua promessa sposa ufficiale, non era sicura che quel ragazzo la amasse veramente ma valeva pure la pena tentare. Non si fidava e chiaramente aveva un'ottimo intuito.
Un giorno l'angelo girava per il castello con una pila di libri in mano, stava cercando di portarli in libreria però venne distratta da delle voci provenienti dalla sala del trono. Incuriosita da ciò, aprí leggermente la porta e iniziò a osservare le figure al suo interno. Seduto sul trono si trovava il suo primo promesso sposo Sebastian, girò poi lo sguardo e si fermò a fissare ammaliata l'altra figura. Era veramente uno schianto quell'uomo pensò Caroline guardandolo. Aveva dei capelli biondo cenere ricci, gli occhi verdi e un ghigno strafottente mentre sbatteva le ali completamente nere. Ebbene sì, Caroline stava ammirando il re degli inferi, il sovrano della sventura e della morte Lucifer. Entrambi nella loro forma umana sembravano pacatamente discutere finché gli occhi del demone brillarono e disse: "C'è qualcuno che ci osserva..." si girò per poi sparire in una nube di fumo nero.
Apparve davanti alla ragazza con un sorrisetto mentre la osservava. I lunghi capelli castani, gli occhi ambrati luccicarono mentre si trovava al suo cospetto uno tra i demoni più cattivi sulla faccia della terra.
Lui rise: "Non sarebbe proprio consono spiare gli affari dei re lo sai angioletto"
Lei lo guardò con uno sguardo serio: "Il re è il mio futuro sposo quindi posso vedere ciò che desidero demone"
"Ohh fai pure la scontrosa, bene allora entriamo dal tuo amato che dici ?" disse lui con sarcasmo mentre varcavano nuovamente la porta.
Lei lo guardò stizzita per poi entrare senza nemmeno ringraziare, Sebastian nel frattempo si avvicinò e sussurrò:"Non devi aver paura di lui, è innocuo".
"Dovrebbe invece, non sono tanto gentile con chi origlia"
"Sono capitata per caso !" Urlò lei mentre lo sguardo del biondo cenere diventava più duro. "Angioletto, non scherzare con il fuoco, rischi veramente di bruciarti. Inoltre , non mi avevi detto che avresti preso moglie"
"Beh di solito queste faccende d'amore non ti interessano"
Il demone rise e disse: "Mi conosci bene eh"
"Sono troppi anni che ti conosco re dei demoni"
Sebastian prese Caroline ma una voce nella sua testa le sussurrò: "Ti sta tradendo..." si girò verso il sovrano oscuro ma non la stava osservando e sembrava in religioso silenzio.
Forse se lo era sognata, però si levo dalla presa del suo fidanzato per poi dire: "Scusatemi, ora vado a sistemare questi libri" prese in mano i libri che aveva posato e iniziò a camminare fuori dalla stanza.
Con il passare dei giorni vide sempre più frequentemente i due sovrani parlare, Sebastian aveva iniziato ad essere molto assente e lei passava tre quarti del suo tempo a leggere in biblioteca. Uno di quei giorni , qualcuno si sedette vicino a lei, era Lucifer. La guardava con un'aria strana: "Hai sentito ciò che ti ho detto vero ?" chiese lui mentre la fissava.
"Come potrei credere ad un demone ?" non lo degnò di un minimo sguardo.
Il demone ghignò e disse: "Va bene, allora ti darò delle prove" nella mano del ragazzo apparve una fiammella rossa e nel mezzo iniziarono a formarsi due figure. Era Sebastian, stava ballando allegramente con una ragazza nel giardino. Caroline iniziò a correre verso una finestra e davanti a lei si presentò quell'esatta scena. Vedendo anche ciò che non volesse mai vedere nella sua vita, il suo futuro sposo stava baciando appassionatamente la ragazza. La prese in braccio e si avviarono verso un'altra porta. Non volle nemmeno immaginarsi cosa stavano per fare. Dal viso della ragazza scesero delle piccole lacrime, "sono una cretina, come pretendevo veramente di piacere a un principe" sussurrò duramente finché non si trovò nuovamente addosso a un muro. Il ragazzo biondo si era posizionato davanti a lei, la guardava tenendole il viso. Le tolse le lacrime dal viso per poi avvicinarsi al suo viso, sussurrò: "E adesso cosa farai ?"
"Non lo so" sussurrò lei "Veramente non lo so."
"Io avrei un'idea" disse lui.
"Sarebbe ?" rispose la ragazza affranta.
"Semplice Caroline... si chiama vendetta" disse lui ghignando.
"Io non sono te Lucifer, non cerco vendetta"
"E allora dimmi cosa provi adesso angioletto"
Lei strabuzzò gli occhi per dire: "Rabbia, pentimento, rancore e disprezzo. Ma probabilmente sarà dovuto alla tua presenza"
Lui fece uno sguardo poco convinto: "Avvinghiata a me come lo sei adesso, non mi pare mica" lei gli stava tenendo i fianchi saldamente.
Gli occhi verdi del ragazzo brillarono per poi prenderla in braccio: "Oh avanti Caroline, non hai mica voglia di far vedere chi sei" spalancò le sue lunghe ali nere. Lei lo guardò per poi lasciarsi sfuggire : "Con uno così affascinante e seducente come si potrebbe dire di no"
Il ragazzo sbattè la mano vicino al suo viso guardandola trionfante:"Sono davvero così attraente per te ? Un angelo a cui piace un demone..."sussurrò lui "Intrigante quanto sbagliato...penso tu lo sappia ,ma tentar non nuoce"
"C-cosa?" Sussurrò piano lei finché non si trovò appiccicata al muro mentre lui la baciava. La ragazza iniziò a ricambiare il bacio del biondo stringendogli i capelli. Gli occhi di lei brillarono mentre i bordi delle sue ali diventavano neri. Simbolo di un angelo corrotto. Caroline aveva fatto la fine che tutti non avrebbero mai pensato, il suo carattere non avrebbe mai concesso ciò. Ma si era innamorata di quel demone, iniziando una vera e propria relazione. Da quella volta entrambi iniziarono a frequentarsi, parlavano, si divertivano e addirittura si schernivano tra di loro. Entrambi avevano rivelato che dalla prima volta che si erano visti, avevano iniziato a comprendere qualcosa. Persino il demone si era innamorato di quella ragazza alla sola vista. Tanto da portare quei due a quel fatidico giorno.
Caroline varcava la soglia del castello, sbatteva le ali stizzita mentre con una spada uccideva una guardia davanti alla sala del trono. Beccò i due ragazzi in flagrante, Sebastian aveva la camicia completamente sbottonata mentre la ragazza aveva soltanto la gonna e il reggiseno addosso. Guardò con disgusto i due, aveva nascosto le ali. Rise e iniziò a sbattere le mani.
"Ti faccio i più sentiti complimenti Sebastian, ora ho due corna grandi come una casa" ridacchiò la ragazza che ora era nella sua forma da riccio. Gli aculei morbidi e bianchi le scendevano sulle spalle, gli occhi azzurri divennero più scuri mentre nel suo viso apparve un ghigno.
"Caroline, non hai mai avuto questo atteggiamento, perché..." disse lui ma venne interrotto dalla ragazza che aprì le ali. Mostro allegramente i bordi delle ali. Ormai era passato un'anno e mezzo, metà delle sue ali erano diventate nere.
Sebastian strabuzzò gli occhi: "Caroline..." sussurrò. Le iridi della ragazza appena nominata, divennero più piccole e iniziò a sussurrare una parola in demoniaco.
Il sovrano angelico si trovò puntata alla nuca una pistola. Si girò con calma e davanti al suo sguardo si posizionò un riccio, aculei neri dalle strisce verdi, occhi rossi e un ghigno malefico stampato in faccia.
"Adoro quando mi chiami in demoniaco amore" disse Lucifer guardando Caroline. Lei gli fece l'occhiolino per poi tirare fuori un'arco, prese una freccia per poi posizionarsi a scagliarla.
Sebastian sbottò: "Maledetta tu mi hai tradito con Lucifer !"
"Ah ah , il giochino lo hai incominciato te caro Sebastian,inoltre fidati penso ti sia perso uno spettacolo pazzesco" guardò per un secondo la ragazza. "Che orrendità veramente, amore ti prego dimmi che posso sparagli"
Lei fece spallucce: "Devi anche chiedermelo demone mio? Ovvio" sorrise maleficamente la ragazza. I due colpirono con le loro risorse i ragazzi uccidendoli sul colpo.
Il ragazzo e la ragazza tornarono nella loro forma normale, si guardarono, risero e si diedero un bacio.

Two demons , One power Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora