Of the Hell

9 0 0
                                    

Demoni e angeli. Nemici dalla creazione e per sempre tali. Ne esistono tanti al mondo ma nessuno è in grado di distinguerli a occhio nudo.
Come si presumeva per Matthew, era uno tra i ragazzi più taciturni presenti sulla faccia della terra. Odiava avere contatti con troppe persone e che soprattutto volessero impicciarsi nella sua vita, infatti il ragazzo possedeva solo pochi amici a cui svelava maggior parte dei suoi segreti e pensieri nascosti. Una tra i suoi amici più cari era Annabelle,  una tra le ragazze più popolari della scuola ma che era sua amica fin dalla scuola materna. Con il tempo aveva cominciato a cambiare, divenne avida e crudele tanto da diffondere i pensieri provati da Matthew alterandone in modo quasi drastico le parole. Lui ovviamente era all'oscuro di ciò e continuava imperterrito i suoi discorsi. O almeno finché non accadde l'immaginabile.
Era passato da poco il giorno della scelta, giorno che persino il giovane reputava molto importante. Venne a conoscenza di essere un porcospino da una famiglia poco nota ma aveva un tratto particolare , aveva dei lunghi artigli acuminati. Nessuno aveva intuito a cosa potesse esser dovuto quel tratto.
Il ragazzo non si fece molte domande, ma fu comunque soddisfatto di essere un porcospino. Nel frattempo si aggirava furtivo per la scuola cercando i suoi amici, con difficoltà trovò il suo amico Erik con cui iniziò a scambiare qualche parola riguardo al giorno della sua scelta. Apprezzava molto quel ragazzo per la sua spontaneità e per la schiettezza con cui raccontava tutto:"Amico, comunque sono troppo felice che tu sia un porcospino, non pensavo fossi così altolocato" disse il ragazzino dai capelli scuri facendo comparire un sorriso sul volto del tenebroso:"Non mi ci monto troppo la testa, sono felice però vorrei sapere di cosa sono realmente capace" disse convinto mentre i suoi occhi si illuminarono di determinazione. I due continuarono per un po' a discutere riguardo le loro versioni animali, Erik si era scoperto fosse una volpe albina, infatti Matthew si ricordò di una pelliccia bianchissima che spiccava tra tutti i ragazzi.
Pensava che ciò si addicesse al ragazzo , possedeva un'intelligenza spiccata ed era in grado di risolvere qualsiasi problema in pochi secondi. Si meritava il titolo di volpe.
Annabelle si fece viva dopo pochi minuti con un viso stizzito. Nonostante ciò Matthew adorava quella ragazza , avrebbe potuto parlare di lei per anni , della sua bellezza esteriore e quella interiore elencando anche in maniera precisa i suoi difetti e le sue qualità. Aveva una grande cotta per quella ragazza da qualche anno ma non era mai stato in grado di dichiararsi, non si sentiva all'altezza di quella bellissima ragazza che ormai affollava la sua testa.
La ragazza interruppe i pensieri del ragazzo:"State parlando della scelta ? Io ne sono rimasta delusa. Sono una gatta, non mi aspettavo tutto ciò. Avrei voluto tanto essere un porcospino come te Matthew" mentre parlava lei appoggiò una mano sul braccio di lui rivolgendogli un sorriso tenero. Dopo le sue parole,il ragazzo pensò fosse molto ingiusto che una come lei non fosse diventata un porcospino.
Concluso il discorso , Matthew decise di andarsene e salutò con un cenno i suoi amici. Iniziò a girare per l'istituto cercando la sua solita classe, notò però qualcosa di diverso. Tutti lo guardavano con quell'aria accusatoria e stupita al suo passaggio. Pensava che fosse solo il suo subconscio che facesse brutti scherzi ma non lo pensò più finché ,Brian, giocatore più forte della squadra di calcio ,si parò davanti al suo cammino dicendo: "Ecco il pezzente che mi reputa un imbecille, è arrivato il momento di farti capire chi tra i due è l'imbecille!" concluse dando in piena faccia un pugno a Matthew facendolo cadere a terra per poi pestarlo sempre di più, facendogli quasi vedere la morte in faccia per tutti quei pugni e calci inferti. Il ragazzo fu travolto non solo da quello ma anche dalle parole ,che aveva rivelato solo a una persona...no...non era vero! Non poteva averlo fatto pensò furioso. Una risata femminile si levò al fianco di Brian, avrebbe riconosciuto ovunque quella risata. Annabelle se ne stava avvinghiata all'energumeno:"Povero Matthew, che c'è le parole che hai sempre rivolto al mio ragazzo ora fanno male ?" disse con un tono malefico. Matthew, sentiva il sangue proveniente dal naso colare sul suo viso ,sporcando con qualche gocciolina il maglione bianco che portava quel giorno oltre alle ossa rotte. Il suo cuore era completamente in frantumi , come aveva potuto cadere a una trappola del genere, proprio lui che era una tra le persone più diffidenti al mondo. Strinse i pugni sui fianchi mentre tutti i ragazzi lo deridevano dicendo quanto fosse stato stupido a fidarsi di Annabelle. La diretta interessata nel frattempo stava dando un bacio appassionato all'idiota.
Ma un suono interruppe l'atto, una risata,che si tramutava sempre di più in una malefica. Proveniva proprio dal ragazzo deriso.
Gli occhi del giovane erano diventati completamente neri , mentre attorno a lui si formava un aura oscura come la notte:"Imbecille, questo rimani e questo continuerai a rimanere da morto" la sua voce era diversa e aveva un tono malvagio e demoniaco. Dal terreno apparve uno spuntone nero che trafisse in pieno petto Brian, il sangue iniziò a scorrere a fiumi dal corpo del ragazzo mentre tutti gli altri iniziarono a scappare. Il corpo di Matthew tramutò in maniera drastica. Nella sua forma di porcospino aveva una pelliccia nera che dava spazio a strisce verdi fluo, occhi di un verde smeraldo e scarpe abbinare alle striscie. Ora ,invece, il ragazzo aveva una pelliccia nera con delle strisce rosse scarlatte, gli occhi neri con le iridi rosse. Portava nelle mani due pistole, in testa una luccicante corona oscura e un mantello nero come la pece.
Annabelle ammirò con orrore il ragazzo trasformato mentre le puntava alla testa una delle pistole:"Puttana che non sei altro... io mi sono fidato di te e guarda cosa hai combinato, avrei dato tutto me stesso per te ma tu mi hai ripagato così". Lei guardò tremando la pistola puntata sulla sua testa:"M-mi d-dispiace Matthew".
Il ragazzo sembrò pensarci, la guardò e esibì un ghigno: "Io non sono più Matthew, io sono Hyperion, il re dell'inferno , capo delle truppe oscure e distruttore di mondi. Matthew non esiste più dolcezza" premette il grilletto e senza pensarci due volte sparò alla ragazza. Il suo corpo finì a terra con un tonfo e il ragazzo guardò orgoglioso la devastazione che aveva creato. Si leccò gli schizzi di sangue dagli artigli e rimase inebriato dal sapore di quel sangue prodotto dalla carneficina.
Se ne uscì e iniziò a urlare:"Comuni mortali , mi presento sono Hyperion. Probabilmente mi conoscevate per essere Matthew ma ormai quel ragazzo è scomparso! A causa di persone diaboliche che hanno tradito la sua fiducia. Non aspettatevi pietà da parte mia ,perché i miei modi sono completamente diversi dai suoi" concluse incendiando un albero della scuola.
Da quel giorno tutti fecero attenzione al ragazzo, nonostante questo non si ricordasse nemmeno delle azioni svolte contro i due ragazzi. Non fu condannato perché non considerato lui il colpevole. Matthew finse tutto ciò, sapeva perfettamente come aveva ucciso i due ragazzi e continuava ad andarne fiero come se fosse stato un bel voto a scuola. Nessuno da lì in poi, oltre a Erik rimase al suo fianco per quel periodo, tutti erano spaventati dal possibile ritorno di Hyperion e ne rimasero finché questi non se ne andò
al termine dell'anno.

Two demons , One power Where stories live. Discover now