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Un rivolo di saliva cola dalla mia bocca fino al tavolo. La testa mi scoppia e fatico a capire dove mi trovo, fino a quando non metto a fuoco l'appartamento intorno a me. Puzzo di alcol e mi faccio schifo. Dovrei smetterla di annegare i pensieri nell'alcol quando non so come reagire ma ultimamente pare sempre la soluzione più semplice.

Mi stiracchio e tutte le articolazioni sembrano svegliarsi dal letargo, cominciando a rispondere agli stimoli del mio cervello. Mi fa male il collo per aver dormito sul tavolo, accoccolato sulla bottiglia semivuota. Ho la lingua arida e non appena riesco ad alzarmi tracanno mezzo litro di acqua. Mi sento uno straccio e la testa non smette di pulsare. Cosa cercavo di dimenticare precisamente? Non riesco a ricordarlo al momento, ma so che dopo una doccia rigenerante tutto mi tornerà in mente.

Lascio che l'acqua fredda si scaldi e fisso il mio riflesso nello specchio. L'immagine che vedo rappresenta esattamente il mio stato d'animo interiore. Sembro uno zombie e mi sento morto dentro. Mi infilo sotto la doccia e rimango immobile per qualche secondo sotto il getto corroborante.

Quando esco, taglio la barba e lavo i denti nella speranza che sistemare il mio aspetto riesca a riordinare anche la confusione che ho in testa.
Indosso dei vestiti puliti e mi stendo sul letto, gli occhi chiusi ma la mente sveglia e attiva.

Piano piano i ricordi della giornata di ieri cominciano a riemergere dalla nebbia della mente e rivedo Liam che farnetica cose senza senso su mio fratello e su un suo possibile legame con Ryan e con i biglietti che ricevo. Ricordo di essermene andato prima di distruggere qualcosa. Sono venuto all'appartamento con una bottiglia di tequila presa al locale e me la sono scolata, perché il pensiero di Roger che mi distrugge la vita e tenta di uccidere la mia ragazza era troppo inverosimile e doloroso.

Eppure quel figlio di puttana di Liam ha instillato il dubbio nella mia mente che come un tarlo ha cominciato a scavare estraendo trucioli di materia grigia.

L'unica persona che può aiutarmi a fare chiarezza è Roger, che smentirà tutto e una volta per tutte metterà a tacere le voci che si danno battaglia nella mia testa.

Non so dove abiti quindi non posso presentarmi a casa sua. Opto per una chiamata, più distaccata e semplice da gestire, e almeno non rischio di mettergli le mani addosso. Se mente riuscirò a capirlo dal tono della voce.

Il telefono squilla per qualche secondo, poi la sua voce risuona chiara nell'altoparlante.
«Ciao Gordon!»
«Ehm ciao... sei solo? Ho bisogno di parlarti di una cosa» chiedo alzandomi dal divano e cominciando a camminare avanti e indietro nel piccolo salotto.
«No, non sono solo, la mia vicina è passata a trovarmi ma non le dispiacerà se la lascio un attimo da sola.» Lo sento camminare e chiudere una porta. Mi stupisce che non mi abbia detto di avere una vicina che lo va a trovare, ma magari non è nulla di serio. Magari è una vecchia signora in cerca di compagnia.

«Eccomi! Dimmi tutto.»
«Mi piacerebbe venire a trovarti un giorno di questi, ma non conosco il tuo indirizzo.» Devo saperlo, so che mi tornerà utile. So che me l'ha già detto una volta, o meglio, Liam glielo ha chiesto, ma non me lo ricordo; in quel momento non sembrava importante. Lo sento tacere un attimo prima di farfugliare l'indirizzo in maniera non troppo convinta. Il nome della strada mi suona familiare ma non riesco a collegarlo a un luogo preciso.
«Mi hai chiamato solo per chiedermi dove abito?» chiede, e il suo tono sembra scocciato. Forse l'ho interrotto nel bel mezzo di qualcosa, forse la sua vicina non è una donna anziana. Mi viene da ridere al pensiero di Roger che legge il mio nome sul display mentre sta scopando. Scaccio quell'immagine dalla mente, non posso permettermi distrazioni e idee stupide, anche se quella piccola fuga mi ha aiutato a calmare un po' i nervi.

«No, non solo per quello. Sarò schietto con te e tu devi rispondermi sinceramente. So quando menti quindi non provarci nemmeno.»
«Mi metti paura così» sghignazza.
«Ryan. Lo conosci, vero?» spero mi dica di no. Lo spero con tutto il cuore, ma la risposta non arriva.
«Non è grave come sembra...» È un sì. Non l'ha detto ma è così e il mio corpo accusa il colpo come se mi avessero sparato.
«Che cazzo stai dicendo Roger?»
«L'ho conosciuto alla comunità, è uscito prima di me e mi ha aiutato con la casa e il lavoro quando sono uscito, tutto qui.»
«Tutto qui?! Mi ha rovinato la vita, cazzo! Mi ha mandato in prigione, la mia ragazza è in ospedale per colpa sua, in coma, e non so nemmeno se si riprenderà mai! Se non fosse dietro lo sbarre gli avrei già fatto saltare la testa ed è fortunato che sia in galera!»

«Lui e sua sorella sono stati gentili con me, non potevo sapere quello che ti avrebbe fatto!»
«Ma avresti potuto dirmelo! Invece sei stato zitto, hai fatto il misterioso, perché sapevi che mi sarei incazzato!» Sto urlando, la testa mi pulsa e la sbronza di ieri non aiuta. Stringo con forza i pugni fino a far sbiancare le nocche e comincio a tremare di rabbia.

«Non sapevo quello che avrebbe fatto, era un tipo a posto...»
«Ma l'hai visto succedere, porca puttana. Ne hanno parlato i telegiornali, lo hanno arrestato! Mi avevano accusato di un incendio causato da lui!»
«Lo so, Gordon, mi dispiace, io...»
«Stai zitto! Non provare a giustificarti e non dire che ti dispiace perché so che non è così. Vaffanculo Roger.»
«Gordon, aspetta» riattacco prima che possa finire la frase e scaglio il telefono contro il muro, distruggendo lo schermo.

Lo sgomento iniziale sta lasciando il posto a una furia cieca. Come ha potuto? Sono suo fratello. Avrebbe dovuto dirmi la verità, sarebbe potuto venire da me appena uscito, non farsi aiutare da quello psicopatico. Valgo così poco? Per lui non conto nulla. Sono così deluso, distrutto dentro.

Aveva ragione. Quel figlio di puttana di Liam aveva ragione. Ci è arrivato con qualche semplice domanda e io, che ho sempre avuto un bugiardo sotto il tetto, non me ne sono accorto. Urlo di rabbia e piango, perché non ho nessuna certezza nella mia cazzo di vita. Lui era tutta la mia famiglia e ora nemmeno quello.

Non ho chiesto a Roger dei bigliettini che ho ricevuto, ma mi rifiuto di credere che sia opera sua. Non arriverebbe a tanto. Mi ha distrutto ma non farebbe nulla di simile. O forse sì?

Ho l'impressione di non conoscerlo affatto. È un estraneo e io lo sono per lui. Non mi ha visto diventare uomo, non c'era perché l'ho ficcato in una comunità. L'ho fatto per il suo bene ma ora la cosa mi si è ritorta contro. Forse è incazzato con me per quello. Forse dovrei smetterla di lottare, dovrei lasciarmi andare e abbandonarmi all'idea che non ce la farò mai. Non riuscirò ad essere felice, non riuscirò a salvare Hanna, lei morirà e io non potrò farci niente. E non troverò mai il colpevole, per quanto possa sforzarmi.

Non ti sei sforzato abbastanza, mi suggerisce una voce dentro di me. Forse ha ragione. Forse ho passato più tempo a bere, a litigare e a piangermi addosso piuttosto che a trovare una soluzione. Forse, forse, forse. È che sono così stanco, non riesco più a pensare lucidamente, mi manca l'aria e a volte penso di annegare nei bei ricordi passati che probabilmente non ritorneranno.

Sono sempre stato un buono a nulla, e la mia esistenza ne è la chiara dimostrazione. Mi odio e odio tutto di me. Se mio padre fosse ancora vivo, probabilmente, si vergognerebbe dell'uomo che sono diventato. Lui aveva la sua vita in pugno, io, invece, mi sto facendo schiacciare dalla mia. Fallire è sempre stata una delle mie paure più grandi e ora capisco che non posso più rimediare. Ho fallito su tutti i fronti, come figlio, come fratello, come nipote, come amico e come fidanzato. Soprattutto come fidanzato. Non sono stato capace di proteggerla. Ma proteggerla da chi o da cosa, se nemmeno io so chi c'è dietro a questa storia?

🧸SPAZIO AUTRICE🧸

Eccoci giunti alla fine del trentanovesimo capitolo di Energy.
Non dimenticatevi di lasciarmi una ⭐ o un 💌 il vostro parere è importante per me!
Gordon scopre una terribile verità e la forza di combattere viene meno. Come farà a lottare per il suo amore se tutta la sua vita sembra contro di lui? Roger nascondeva un segreto, ma si comporta da innocente. Voi credete nella sua buona fede?

Non vi resta che scoprire le risposte nei prossimi capitoli! Un bacione!
ArielaNodds 💕

ENERGY 2: Lottare per amoreWhere stories live. Discover now