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Entro a scuola e decido di passare dai distributori a prendere una merendina prima di entrare in aula.
"Io vado. Ti prendo il posto." Afferma Jessica dirigendosi verso il laboratorio di scienze dove si terrà la prima ora.
Mentre digito i numeri corrispondenti ad una merendina al cioccolato, la mia attenzione ricade su un annuncio riguardante i corsi post-scolastici. Oggi scadono le iscrizioni ed io non ho ancora capito quale frequentare. Quello di teatro non è niente male.

Prendo la brioche e vado ad iscrivermi, lasciando la mia firma sulla tabella appesa accanto all'annuncio.
Sento qualcosa urtare la mia gamba e non appena abbasso lo sguardo noto che un bambino dai capelli chiari è seduto accanto a me.
"Ryan, vieni qui piccolino." Una ragazza bionda corre verso di me e prende quello che dovrebbe essere il suo fratellino. Mi rivolge uno sguardo imbarazzato ed io ricambio con un sorriso.
"Scusami. Non sta mai fermo." Mi dice.
"Non preoccuparti. Io sono Chanel, molto piacere."
Le porgo la mia mano e lei la stringe nella sua.
"Candice. Piacere mio." Sembra essere una ragazza molto gentile. Gli occhi azzurri si adattano armonicamente alla sua carnagione più o meno chiara, contrastata da un rossore sulle guance.
"Sono qui per iscrivermi a questa scuola. Mi sono trasferita da poco. Ecco spiegato il bambino in giro per la Los Angeles High School. I miei genitori stanno firmando alcuni documenti."
"È una buona scuola."
Il preside esce da una stanza, accompagnato da una coppia che ha tra le mani alcuni fogli.
Penso siano i genitori di Candice. Sua madre indossa un tailleur nero e dei tacchi che rendono l'outfit ancora più elegante. Suo padre, invece, tiene il braccio dietro la schiena di suo moglie ed indossa una giacca firmata sopra una camicia bianca.
"Buongiorno, signorina Taylor. Visto che è qui, le andrebbe di mostrare a Candice la nostra scuola?"
"Certamente." Sorrido in modo accogliente alla nuova arrivata che sembra sollevata nell'aver trovato una nuova amica all'interno di un ambiente che per lei è totalmente nuovo.

"Questa è la palestra. È molto grande e se vuoi puoi ammirare i giocatori di football che si allenano." Ridiamo mentre proseguiamo lungo il corridoio. Le mostro i laboratori e le aule. Arriviamo all'ingresso dove, oltre la porta, troviamo un giardino immenso con panchine sulle quali ci sono seduti alcuni studenti. Alcuni leggono libri, altri disegnano e altri ancora si limitano ad ascoltare la musica mentre guardano l'erba illuminata dai raggi del sole.

"Mi piace molto questa scuola. Avevo visto qualche immagine su internet, ma dal vivo è ancora più bella."
Annuisco d'accordo.
"Anche io penso sia una bella struttura."
Suona la campanella che segna l'inizio della pausa pranzo e tutti si dirigono verso la sala mensa.
"Adesso si pranza. I miei amici mi aspettano. Tu vieni con me."
Le dico iniziando a camminare. Lei assume un'espressione imbarazzata e si ferma.
"Chanel, ti ringrazio. Ma non devi, davvero. Pranzerò da sola."
"Non se ne parla. Non disturbi. I miei amici sono davvero simpatici. Vedrai che ti piaceranno."
"Va bene."

Arriviamo in sala mensa e riesco a vederli seduti al solito tavolo. Dylan sta mangiando un pezzo di pizza, Jessica beve una bevanda e addenta un panino. Carter, Landon ed Evan non hanno ancora ordinato niente. Ci sono molte persone intente a prendere il loro pranzo.
"Ciao a tutti." Landon mi guarda di sfuggita, ignorandomi quasi. Mi chiedo da cosa sia dato questo atteggiamento, ma mi convinco dipenda dal fatto che ci sia molto caos.
"Ciao, Chanel. Ti conviene andare a prendere qualcosa da mangiare. Oggi c'è una fila interminabile." Consiglia Evan.
"Sì. La mia amica sta già ordinando."

"Chanel, ho preso questi. Erano le uniche cose rimaste." Qualche secondo dopo, Candice arriva al nostro tavolo con un vassoio. Ha preso due tranci di pizza e due bevande. Mi stupisco che sia riuscita a prendere tutto così velocemente.
Mio fratello si gira a guardarla e sembra rimanerne impressionato. Resta a fissarla per qualche secondo e lei, accorgendosene, ricambia.

"Lei è Candice. È il suo primo giorno alla Los Angeles High School."
"Candice, loro sono Jessica, Landon, Evan, Carter e Dylan, mio fratello."
Tutti la salutano con piacere e la mia migliore amica la invita a sedersi accanto a lei.
"Di dove sei?" Domanda incuriosito Evan, mentre Carter ride dell'occhiataccia che gli rivolge mio fratello. Dovrò indagare su qualcosa a quanto pare.
"Sono di New York. I miei genitori hanno dovuto trasferirsi qui per lavoro."
"Com'è passare dal gelo al caldo di LA?"
Candice sorride divertita alla domanda di Jessica e addenta un pezzo di pizza.
"Questa città è sempre stata un mio sogno. Il caldo, la spiaggia, le feste... amo tutto questo."
Continuiamo a parlare del più e del meno e di tanto in tanto noto l'attenzione di mio fratello spostarsi sulla nuova arrivata. Landon non mi ha ancora rivolto la parola e questo mi fa pensare che probabilmente non pensa più quello che mi ha confessato qualche giorno fa.

"Questo venerdì saremo tutti a casa nostra. Se ti va puoi venire." Le propone Dylan, guadagnandosi un'occhiata di approvazione da parte del suo migliore amico ed una di disapprovazione da parte di quello che ora sembra essere il suo avversario.
"Certo, sempre se non è un problema."
"Ci fa solo piacere!" Dico tranquillizzandola. Candice è davvero una persona gentile e sono felice di aiutarla a farsi degli amici qui. Non deve essere facile trasferirsi da una città all'altra e ricominciare tutto dall'inizio. Nuovi amici, nuova scuola, nuove persone da incontrare.

"A quanto pare Matthew Scott sta organizzando una festa a casa sua per questo venerdì." Carter guarda il cellulare e comunica la notizia al gruppo.
"Non sarebbe male andarci." Landon dice qualcosa per la prima volta dopo trenta minuti ed io lo guardo, sperando lui ricambi. Gira la testa verso di me, per qualche secondo. Poi continua a parlare con gli altri rivolgendo un sorriso a Candice.
"Non penso sia una buona idea." Rispondo con l'approvazione di mio fratello.
"Chi è Matthew Scott?" Candice non conosce nessuno qui, perciò decido di spiegarle.
"È un ragazzo che viene in questa scuola. Abita in una villa, come la metà delle persone che frequentano la LA High School. Per questo organizza feste ogni volta in cui i suoi genitori sono fuori città."
"Wow. Le feste a cui prendevo parte a New York erano i gala organizzati dai miei genitori e non erano affatto divertenti."
Da quello che so, suo padre è un avvocato e sua madre si occupa di imprenditoria.
"Qui ti divertirai." Afferma sicuro Carter.
Dylan scuote la testa e appoggia le mani sul tavolo.
"Non possiamo venire. I paparazzi ci stanno attaccati. Neanche tu dovresti Carter."
Candice ci guarda confusa, non capendo a quali paparazzi si stia riferendo il ragazzo che non le toglie gli occhi di dosso da quando è arrivata.
"Voi siete i figli dei Taylor?!" Dice mentre spalanca gli occhi per la sorpresa.
Annuisco divertita dalla sua espressione stupita e Dylan fa lo stesso.
"Mia madre è ossessionata dalla vostra linea di vestiti."
"Ringraziala da parte dei Taylor." Sorrido.

"Tua madre ha detto a mia madre che non saranno in città per tutto il weekend." Carter mi ricorda che i nostri genitori dovranno partire nuovamente per risolvere alcune questioni. Ma questo non significa che possiamo andare ad una festa.
"Venite. Faremo in modo di non farci notare."
Potremmo indossare berretti e occhiali da sole in modo che nessuno possa riconoscerci.
"Va bene, ma solo perché è da tanto che non andiamo ad una festa." Termina Dylan e vedo il suo migliore amico sussurrargli qualcosa all'orecchio.
"O è per la biondina?" Riesco a sentire.

Spazio autrice:
Surprise!
Stamattina mi sentivo ispirata, così ho deciso di scrivere il decimo capitolo!
Una nuova ragazza fa il suo ingresso alla Los Angeles High School attirando l'attenzione di qualcuno. Mentre Landon sembra essere abbastanza silenzioso.
Che ne pensate? Scrivetelo nei commenti! 🥰

Ig: @//headandheart_wattpad_

HEAD AND HEARTWhere stories live. Discover now