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"Cosa dovremmo metterci stasera?" Parla Candice dall'altro lato del telefono. Sono stesa sul letto e questa sera c'è la festa di cui avevamo parlato qualche giorno fa. Non è stato facile convincerci, ma alla fine abbiamo accettato.
"Non lo so, avevo pensato a qualcosa con le paillettes." Anche se a pensarci bene nell'armadio ho un vestito a bretelle rosso molto carino.
"Ci divertiremo. I tuoi amici sono simpatici."
"Ora sono anche i tuoi amici." La rassicuro conoscendo la timidezza che la divorerà questa sera.

Dopo qualche ora, le mie amiche bussano alla porta di casa mia fornite dei loro vestiti. Saliamo in camera mia e dopo aver fatto maschere purificanti e aver dato un po' di volume ai capelli, cominciamo a vestirci. I ragazzi saranno qui alle otto in punto. Mio fratello bussa continuamente alla porta per ricordarci che dovremmo sbrigarci se non vogliamo fare tardi.

Quando siamo pronte, guardiamo il risultato allo specchio. Indosso un abito lungo fin sopra le ginocchia colmo di paillette argentate. Ad arricchire l'outfit ci sono delle scarpe col tacco nere e lucide. I capelli ricadono morbidi sulle spalle e il make up leggero illumina il volto.

Candice porta un vestito nero corto che spicca sulla carnagione chiara e gli occhi verdi, creando un contrasto meraviglioso con i capelli biondi mossi. Brenda ne indossa uno dal modello simile, ma rosso che fa da sfondo a dei capelli morbidi ed ondulati.
"Però... direi che non siamo per niente male." Dice la mia migliore amica. Ridiamo di gusto ed annuiamo d'accordo con lei.
"Chanel? Carter e i ragazzi sono arrivati." Dylan ci chiama dal piano di sotto. Ci guardiamo un ultima volta allo specchio ed usciamo dalla mia camera, chiudendoci la porta alle spalle.

Scendiamo le scale, passo dopo passo, facendo attenzione a non cadere e quando arriviamo agli ultimi scalini, i ragazzi si girano a guardarci. Dylan osserva Candice, vedendola arrivare verso di lui. Lei si sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio ed accenna un sorriso, presa dall'imbarazzo.
Landon sposta la sua attenzione verso di me, ma subito dopo il suo sguardo va verso Jessica e resta a guardarla per qualche secondo.
Giro il mento verso la mia migliore amica e poi guardo Carter per capire se è girato verso di lei. Ma i suoi occhi sono posati su di me. È incantato e mi cattura. Il suo sguardo é come fuoco sulla mia pelle e i suoi occhi sono come una ventata gelida che mi provoca brividi.
Mi guarda, fino a quando la mia migliore amica posa una mano sul suo braccio per salutarlo. Si distrae ed è quello che faccio anche io.
"Siete davvero belle, ragazze." Dice Landon. Mi chiedo dove sia Evan, ma un'auto fuori emette il suono del clacson e capisco che ci sta aspettando lì.

Sento la musica in lontananza e, quando Evan parcheggia l'auto, scendiamo assicurandoci che non ci sia nessuno nei dintorni. I tacchi battono contro l'asfalto. Mi guardo intorno con attenzione e quando sembra che non ci sia nessuno, vedo il flash di una macchina fotografica illuminare il buio circostante.
Sapevo che non sarei dovuta venire.
"Dylan..." Mio fratello si accorge dell'intruso e guarda il suo migliore amico, non sapendo come fare. Ci siamo trovati tante volte in queste situazioni, ma sappiamo benissimo che i nostri genitori ci ucciderebbero se dovessimo uscire sui giornali intenti ad andare ad una festa che non sia un gala.

Le lacrime sono in procinto di uscire. Comincio a piangere, lacrima dopo lacrima. Il battito cardiaco accelera e comincio a respirare affannosamente.
"Chanel... che hai?" Chiede Dylan prendendomi la mano. Tutti mi guardano preoccupati, non sapendo cosa fare.
Landon resta fermo, con uno guardo perso nel vuoto, come se non sapesse cosa fare.
"Non riesco a respirare." La mano sulla pancia, intenta a calmarmi, decido di fare respiri profondi.
Non ci riesco.
Carter si avvicina a me e, inaspettatamente,
mi prende la mano e mi porta dentro, via da tutto il resto, in una delle tante stanze di questa villa. Mi fa sedere sul letto e si posiziona davanti a me, prendendomi le mani con delicatezza.

Respiri veloci, spezzati, mi impediscono di tranquillizzarmi.
"Io... io... quel giornalista..."
"Chanel, guardami." Non lo guardo. Mi chiedo cosa stia succedendo fuori, cosa stia pensando Jessica. Lei é la mia migliore amica e il ragazzo che le piace è qui invece di essere con lei.
"Carter, va' da lei. Me la caverò."
Scuote la testa con convinzione.
"Non ti lascio sola."
"Guardami." Ripete. Ho paura di stare male. Non riesco a parlare e sembra che stia per aver un infarto.
"Carter, non riesco a respirare." Si siede accanto a me, con un movimento istantaneo.
"Tu stai respirando. Non stai morendo. Non stai morendo, Chanel. Sei qui, con me. Sei solo agitata. Respira."
Stringe le mie mani nelle sue. Faccio come mi ha detto. Inspiro ed espiro. Lo guardo. Mi guarda. I miei occhi nei suoi. Uno sguardo potente, in grado di far placare il mio cuore e diminuire la sua velocità.
"Brava. Bravissima. Vedi che ce la fai?"
Sorrido.
È sbagliato. Mi ripete la testa.
"Ora vai da lei. Sto bene."
Annuisce sconfitto e si alza per dirigersi verso la porta. Appena la apre, trova Landon intento a bussare.
"Come sta Chanel?"
Non riesco a vedere la sua espressione, ma percepisco l'irritazione nella voce di Carter.
"É lì. Ha avuto un attacco di panico. Ma non credi sia troppo tardi per chiederlo?"

Ciao a tutti! Scusate per l'assenza, ma è stata una settimana infernale per via della scuola. Sono tornata! Fatemi sapere cosa ne pensate perché io ho AMATO scrivere questo capitolo. ❤️

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