|30| Il Cuore

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"Oh, I know that this love is pain
But we can't cut it from out these veins, no
So I'll hit the lights and you lock the doors
We ain't leaving this room 'til we both feel more
Don't walk away, don't roll your eyes
They say love is pain, well darling, let's hurt tonight."

CHANEL
Siamo nella mia stanza. Carter é appoggiato alla scrivania in vetro mentre io sistemo il kit di emergenza accanto a lui. Prendo del disinfettante ed un po' di ovatta.
"Pronto?" Chiedo premurosa, sapendo che brucerà. Si limita ad annuire, ancora in preda alla tensione causata dalla rissa con Landon.
Le sue parole, il modo in cui le ha sputate in faccia a Collins sono impresse nella mia mente e mi provocano brividi ogni volta che ci penso.

Con delicatezza, poso l'ovatta sulla ferita sul labbro che lo porta ad assumere un'espressione di dolore.
"Brucia?"
"Un po'."
Pensare che tutto questo lo ha fatto solo per me, per proteggermi...
Come se mi avesse appena letto nel pensiero, mi cinge i fianchi con le mani e mi tira a sé, facendomi trasalire.
"Distanza di sicurezza annullata." Dice, trattenendo un sorriso. Abbasso lo sguardo in imbarazzo e, frettolosa, mi impegno a bagnare dell'altra ovatta con il disinfettante.
"Più vicini è meglio." Afferma, quasi a volersi giustificare. Ed è proprio vero.
Più vicini è meglio.
Se sei con me, tutto diventa migliore.
Rifletto. Non mi disturba averlo a pochi millimetri da me, anche se non dovrebbe.

Mi ricordo di non averlo ancora ringraziato.
Così lo faccio.
"Grazie."
"Per cosa?"
"Lo sai per cosa, Carter." Rispondo evasiva. Lui non mi stacca gli occhi di dosso. Per quanto sbagliato, il suo sguardo su di me è confortante. Sembra così giusto, in questo caos.
Sembra un salvagente che a cui mi aggrappo mentre l'oceano è in tempesta.

"L'ho fatto per te." Risponde.
"L'ho fatto perché non sopporto di vederti soffrire ancora. Perché non posso permettere che qualcuno si approfitti delle tue fragilità."
Che colpo al cuore.
In tutta fretta, sistemo gli oggetti nella scatola, evitando il suo sguardo. Ma lui mi afferra nuovamente e mi avvicina a lui.
"Guardami negli occhi e dimmi che non sei innamorata di me."
Non farmi questo, Carter. Non costringermi a fare ciò che il mio cuore non sopporterebbe.
Dico tra me. Abbasso lo sguardo.
"Non lo hai fatto l'altra volta. Fallo ora. Dimmelo e non tenterò mai più di dissuaderti."

Ricordando la mia amicizia con Jessica, alzo gli occhi e li incastro nei suoi, con sfida. Sono quasi pronta a dirglielo. Per un breve istante, vedo incertezza nei suoi occhi. Come se avesse paura di quello che sto per dirgli.
"Io..." Mi blocco. Le parole mi muoiono in gola. Non ci riesco.

"Lasciami andare." Non lo fa. Anche nelle sue iridi, ora, c'è sfida.
"Ti prego." Lo imploro, con gli occhi colmi di lacrime. Rilassa la presa e mi permette di andare via e di chiudermi la porta della mia camera alle spalle.

                                ꧁❤︎︎꧂

"Candice e Carter stanno per arrivare."  Dylan mi ha informata da poco della cena di questa sera. I nostri genitori sono fuori città per lavoro e mio fratello ha deciso di organizzare una serata con loro per poter festeggiare il suo fidanzamento con la mia amica.

Quando me lo ha detto, gli sono saltata addosso colma di gioia. Non potevo credere a quello che mi stava dicendo.
"Non potevo aspettare oltre. Voglio lei. E lei vuole me. Perciò sono andato a parlarle." Ha cominciato a spiegarmi,
"Le ho confessato i miei sentimenti. Sono felice." L'ho abbracciato ancora e ancora, con un sorriso trionfante stampato sul volto.
Per un attimo, ho pensato a quanto sarebbe stato bello se anche io avessi dato ascolto ai miei sentimenti, al mio cuore. Ora staremmo insieme.

HEAD AND HEARTWhere stories live. Discover now