|45| Back to LA

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CHANEL
"Allora? Quando vi decidete a tornare?" Domanda Dylan dall'altro lato del telefono. È da un po' che siamo in videochiamata con lui e Candice e li trovo davvero bene.
"Domani prenderemo il nostro volo per Los Angeles." Carter si strofina l'asciugamano sui capelli bagnati ed io devo fare appello a tutto il mio autocontrollo per non assumere un'espressione imbronciata.

Stare qui è a dir poco meraviglioso e se fosse per me, ci rimarrei per sempre.
"Non vediamo l'ora che torniate! Avviso Heidi ed Evan. Voglio che veniate da me domani sera."
L'energia della mia amica mi fa sorridere ed in un certo senso, mi consola sapere che domani rivedrò i miei amici e mi fa pesare di meno a quanto sarà traumatico il ritorno alla realtà.
"Verrò a prendervi in aeroporto." Ci informa Dylan.
"Grazie, fratellone. A domani!"

Quando la chiamata si chiude, decido di andare a mettere il pigiama. Stasera abbiamo cenato in quello splendido ristorante immerso in un acquario ed è stata un'esperienza da togliere il fiato. Anche se per più di dieci volte ho temuto che uno di quegli squali rompesse la vetrata per venire a divorarci, mi sono divertita. Carter era estasiato da tutto quel panorama e non posso biasimarlo.

"Domani si torna a casa." Sospira quando finalmente appoggio la testa sul suo petto per dormire. Fa passare le mani tra i miei capelli e mi stringe a lui con sicurezza, facendomi sentire a casa.
"Il tempo è passato così velocemente..." Rispondo accarezzando il petto nudo.
"Sai, da bambino ho sempre pensato che il tempo regolasse la sua velocità in base alla tipologia di attimi che un essere umano vive."
Comincia a spiegare ed io alzo lo sguardo, incuriosita. Lo trovo a fissare il soffitto bianco pensieroso e, dopo qualche secondo di silenzio continua.
"Se si tratta di un attimo o di giorni felici, esso trascorre veloce quanto un battito di ciglia. Prima ti sembra di vivere in una favola e poi, non appena chiudi gli occhi, quei giorni meravigliosi scompaiono. Terminano come se li avessimo sognati in una notte serena."

Mi guarda per accertarsi che lo stia capendo ed io appoggio la mia mano calda sulla sua guancia.
"Al contrario, in quegli istanti in cui ci sembra che il mondo ci sia cascato addosso tirando con sé tutto l'universo, il tempo trascorre lento e ci fa credere che ne sia passato molto di più."
Ha ragione. È così che si comporta il tempo. Si diverte a prendersi gioco di noi, di tutti gli esseri umani creando questi giochetti contro di noi ed il nostro vivere.
"Quindi sai che c'è? Non ci resta che goderci ogni singolo istante. Perché non sai quanto durerà. Non sai se, dopo un attimo di pura felicità, la tua vita verrà stravolta da uno che invece assomiglierà ad un incubo. Perciò, godiamocela."

Mi fermo un attimo a pensare alle sue parole e alla loro profondità. In essa, si nasconde la più sincera verità e non può essere altrimenti. La vita sa essere davvero meschina a volte e prima che tu te ne accorga, potrebbe essere stravolta.
Ma la vita sono anche i momenti di gioia, i secondi che impieghiamo per sorridere e ridere, gli attimi in cui abbracciamo e baciamo chi amiamo, le decisioni prese sul momento, i battiti del cuore che simulano la più vera delle emozioni, le corse in riva al mare, i colori di un tramonto, le serate con gli amici e le cene con le proprie famiglie - anche quelle esigenti come quella dei Taylor.
La vita è negli occhi della persona che ami, nel coraggio nell'affrontare la paura, ed è anche quel pizzico di follia che si cela dietro il proprio cuore prima di fare qualcosa che mai avresti creduto.
La vita è vita. E va vissuta.

"Sai? Vivrei altri mille giorni felici che passano veloci quanto una montagna russa in discesa con te. Con te vivrei persino quegli attimi terribili in cui, come dici tu, il tempo trascorre lento. Al tuo fianco, Carter, vivrei di tutto perché tu mi dai il coraggio che serve per farlo."
Prendo fiato e cerco in tutti i modi di sciogliere quel nodo che si è formato nella mia gola per l'emozione che provo nel dirgli tutto questo.
"Io, prima di vedere i tuoi occhi nei miei, non sarei mai salita su un aereo per volare su un'isola bella come questa, fregandomene di quello che avrebbe detto o scritto il mondo su di me, su di noi. Non avrei mai pensato di tuffarmi da uno scoglio così alto se non avessi avuto la tua mano stretta alla mia. Non avrei mai pensato di ascoltare il mio cuore e pensare, per una volta, alla mia felicità. E non sempre a quella degli altri."

Mi guarda con un'intensità tale da provocarmi brividi. Quello sguardo mi scuote dentro, mi solletica l'anima e mi fa vibrare il cuore.
"Tu mi fai bene, Carter. Tu mi fai bene."
Ripeto per essere sicura che lui tenga a mente queste parole.
"Anche tu. Non c'è cosa che sia più benefica per me della tua presenza."
Mi avvicino a lui, con un sorriso felice stampato in viso, e sfioro le sue labbra con le mie, abbandonandoci ad un bacio carico d'amore.

꧁❤︎︎꧂

Il viaggio in aereo è stato esasperante, ma finalmente siamo arrivati in America.
Mentre l'aereo è in posizione di atterraggio, io e Carter indossiamo degli occhiali da sole neri e dei berretti dello stesso colore per evitare eventuali paparazzate e riconoscimenti tra la folla.

Non appena usciamo dall'aereo, l'aria fresca e pulita inebria le mie narici e mi sento subito meglio dopo così tante ore di volo.
In lontananza, riesco a vedere quattro berretti neri e delle iridi nascoste da degli occhiali da sole.
"Pare che i nostri amici siano arrivati." Scherza Carter quando nota la loro presenza. È questo il bello di noi persone famose a livello mondiale: sappiamo come nasconderci e ci riconosciamo nonostante i tentativi che facciamo per non farci riconoscere dalla folla.

Solo noi sappiamo chi siamo. Per questo non è stato difficile individuare Dylan, Candice, Evan ed Heidi tra le mille persone presenti in questo grande aeroporto.
Non appena ci vedono, corrono da noi e la voce entusiasta della mia amica mi rimbomba nelle orecchie.

"Quanto ci siete mancati!" Esclama Candice quando ci raggiunge per abbracciarci.
"Anche voi." Rispondiamo io e Carter all'unisono. Raggiungo mio fratello e per poco non cadiamo entrambi per il modo in cui gli salto addosso in preda all'euforia.
"Ho sentito tanto la tua mancanza, fratellone."
"A chi lo dici." Mi stampa un bacio sulla fronte e mi lascia libera per stringere in un abbraccio Evan ed Heidi che curiosi chiedono:
"Vi siete divertiti?"
"Moltissimo. Vi racconteremo tutto a cena." Carter abbraccia il suo migliore amico, Candice e va verso Heidi ed Evan per fare lo stesso.
Mi scalda il cuore vederli tutti qui per noi, ad aspettarci ed il pensiero che non avrei potuto chiedere amici migliori mi sfiora la mente strappandomi un sorriso.

"Andiamo a casa. Ho preparato una cena con i fiocchi." Dice Candice e ci affrettiamo ad andare verso l'uscita.

SPAZIO AUTRICE ✌️:
La vacanza dei Charter è giunta al termine! Come tutte le cose belle, è finita prima che ce ne potessimo accorgere, ma ad attenderli a casa ci sono i loro migliori amici.
Vi sono piaciuti questi giorni alle Maldive in compagnia di Carter e Chanel?
Il loro equilibrio verrà interrotto oppure si prospettano altri giorni felici? Cosa vorreste vedere nel prossimo capitolo?
Si accettano supposizioni nei commenti!
Vi leggo. ❤️

XOXO

IG: headandheart_wattpad
TIK TOK: ariawtp

HEAD AND HEARTUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum