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Carter
Ci sono dei giorni in cui mi fermo a pensare. Non sempre, perché amo godermi ogni singola esperienza che la vita mi offre. La vita è una. Mi ripeto da sempre. Ed è vero. Ci è stato donato un periodo di esistenza su questa Terra. Nasciamo e cresciamo in un mondo che prima o poi sarà nostro. Una palla sospesa nello spazio, in una delle infinite galassie è nostra.
Noi siamo un minuscolo insignificante puntino perso in quell'immenso. Eppure, il genere umano pensa. Pensa fino allo sfinimento.
Ci sono dei giorni in cui rifletto sulla famiglia Taylor. Guardo il mio migliore amico. Sempre pronto a negarsi qualsiasi esperienza normale per un ragazzo all'ultimo anno di high school.
Penso sempre a ciò che siamo. Noi non siamo un puntino insignificante in un insieme infinito di galassie, perché tutti si ostinano a farci essere la galassia.
Noi siamo famiglie destinate ad essere al centro dell'attenzione. Eppure, niente di tutto questo mi ha mai impedito di fare qualsiasi cosa l'istinto mi detti.

"E tu pensi che Landon sia davvero interessato a C?" Poggio la birra sul tavolo del bar, girandomi verso Dylan. Siamo in un locale in spiaggia. Fa molto caldo e l'oceano diventa sempre più invitante.
"Non ne ho idea." Beve un sorso, pensieroso.
Non mi piace Collins. Non mi piace per niente. Non le dimostra davvero ciò che sente.
"Tua sorella ha avuto un attacco di panico l'altra sera. Ti ricordi?"
"Certo."
Sospiro, tornando al giorno della festa per qualche secondo.
"Lui non c'è stato per lei. Non l'ha aiutata."
"C'eri tu, però." Annuisco, sorridendo.
C'ero io. Ci sono sempre stato. Non so esattamente il motivo, ma non riesco a lasciarla sola in momenti del genere. Vorrei solo sedermi accanto a lei e aiutarla a calmarsi.
Io li vedo i suoi occhi pieni di paura durante quei secondi. Lucidi, colmi di preoccupazione.
"E se non ci fossi stato? Se quella sera fossero usciti insieme? Se ci fossero stati loro due e basta?"
"Carter, lui la avrebbe aiutata. Quella sera non sapeva come agire. Era la prima volta in cui la vedeva in quello stato."
Resto in silenzio, cercando di convincermi.
Forse era davvero spaventato. Forse la aiuterebbe se le capitasse di nuovo.
Ma non posso fare a meno di pensare che io, probabilmente, sarei l'unico in grado di calmarla perché io conosco lei in quegli istanti. Io riesco ad aiutarla.

"E con Candice?" Decido di cambiare discorso, guardando la sua espressione variare.
"Vorrei uscire con lei. Mi piace dalla prima volta che l'ho vista." Afferma sorridendo e addentando uno degli snack presenti sul tavolo.
"Lo so. Ho visto come la guardavi quando Chanel ce l'ha presentata." Ridiamo. Quando Candice arrivò al nostro tavolo, lui la guardò con sorpresa, incantato quasi.
"É una brava ragazza. Sembra dolce. Chiedile di andare a mangiare qualcosa insieme." Consiglio al mio migliore amico, mentre riflette pensieroso.
"Va bene." Conclude, alzandosi.

Saliamo in macchina e arriviamo fino alla villa dei Taylor, dove troviamo Chanel sdraiata al sole, accanto alla piscina.
È la prima volta che siamo noi tre soli dopo quello che è successo qualche giorno fa.
"Sono tornato, sorellina." Dylan si sdraia accanto a lei, rialzandosi per buttarsi nell'acqua fresca della piscina.

Lei mi guarda, senza parlare. Faccio lo stesso anche io, decidendomi poi a salutarla.
"Ciao." Riesco a dire dopo qualche secondo di incertezza.
"Ciao." Risponde.
Ripenso a quello che ci siamo detti in spiaggia, su Landon. Avrei preferito non aver detto nulla. Sarebbe stato meglio che io non avessi esposto la mia opinione. La situazione tra noi era complicata e ora lo è ancora di più.
"Come va?" Le chiedo, quasi per indagare e cercare di capire se Collins la stia facendo stare bene sul serio.
"Bene." Fredda come il ghiaccio, torna a leggere la sua rivista ed io raggiungo suo fratello in piscina, rinfrescandomi con l'acqua leggermente fredda.

Dopo qualche minuto Dylan rientra in casa per una doccia, lasciandoci soli.
Un silenzio assordante ci circonda, rendendoci carichi di tensione.
Esco dall'acqua, stanco di tutto questo.
"Perché non mi parli, Taylor?"
Domando, con tono di voce esausto, mentre mi asciugo il corpo bagnato.
Distoglie lo sguardo dalla rivista di moda e lo solleva portandolo verso di me.
"Io ti parlo." Si alza, sistemando la sdraio.
"Non mi hai rivolto la parola per tutto il tempo! E in spiaggia eri un'altra persona." Spiego, riportando alla mente il nostro battibecco.
"Carter, devo andare." Fa per voltarsi, camminando verso la grande vetrata che la porterà all'interno.
"Chanel, aspetta." La fermo.
"È per ciò che è successo durante la cena con i nostri genitori?" Domando, senza troppe attese. La vedo irrigidirsi, mentre resta in silenzio.
"Non è successo niente, Stewart. Niente."
Sottolinea l'ultima parola, rimarcandola con convinzione. La guardo rientrare in casa e non le dico nient'altro.

La notifica che appare sul display del mio cellulare mi distrae.
È Jessica. Mi chiede se ho qualcosa da fare nelle prossime ore, così da poterci incontrare.
Le rispondo che passo a prenderla tra un'ora e decido di tornare a casa per cambiarmi.
"Io vado. Ci vediamo." Saluto il mio migliore amico ed entro in auto.

Un'ora dopo, Jessica ed io siamo seduti in un bar di Los Angeles, di fronte alla spiaggia.
"Sono felice che Chanel e Landon si siano fidanzati. E tu?"
Mi domanda, mentre sorseggia una bevanda fresca. Decido di non entrare nei particolari della mia reale opinione sulla coppia.
"Sì, era ora." Sono poco convinto di quello che dico e Jessica lo percepisce nella mia voce.
Così continua.
"Non mi sembra che tu sia contento di tutto questo. O sbaglio?"
Non rispondo, restando in silenzio per qualche secondo. Non posso nasconderlo.
"Landon non mi convince. Ma sarà una mia impressione." Concludo infine.
Lei cambia argomento, dopo aver compreso che questo discorso mi infastidisce più di quanto dovrebbe.
"Sembra che gli unici che non arrivano ad una situazione stabile siamo io e te, Carter." Un commento spiazzante, che mi lascia senza parole. Non mi aspettavo questa riflessione. Mi ha colto di sorpresa.
"Beh..." Dico.
"Tu mi piaci. E credo che anche tu sia interessato a me." Impacciata, beve un'altro sorso della limonata che ha ordinato qualche minuto fa. Annuisco. Senza dire nulla, mi avvicino a lei e la bacio. Inizialmente, pare restia, quasi sorpresa, ma dopo qualche secondo si abbandona completamente alle mie labbra.

Ciao a tutti! Come state? <3
Carter non pare essere felice della relazione di Landon e Chanel. Voi cosa ne pensate?
Scrivete nei commenti! Non vedo l'ora di leggerli tutti. ❤️

Ig: headandheart_wattpad_

HEAD AND HEARTWhere stories live. Discover now