25 - Che Winx è Hua Cheng?

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- Quindi io e Ming Yi ieri sera ci siamo divertiti un sacco, nonostante sia un musone a fine serata si è lasciato scappare un sorriso, ci credi? Io no, per nulla.

Erano passati un paio di giorni da quando avevo cominciato a vivere con Hua Cheng. Era ora di pranzo, per una volta il cielo era limpido e privo di nuvole e la luce tiepida del sole di ottobre riempiva le strade della città.
Ero seduto assieme a Shi Qingxuan al tavolino di un piccolo bar poco lontano il negozio dell'usato e ci stavamo godendo una tranquilla e rilassante pausa pranzo. La mia collega era un fiume in piena di parole e allegria.

- Te e Ming Yi andate molto d'accordo, vero?

- È il mio migliore amico dopotutto, mentre a te come va?

- Uh?

- Come va con Hua Cheng?

- Oh, tutto bene. Anche se...

- Anche se?

- È troppo gentile, si prende cura di me più di quanto farebbe mia madre e non so come ricambiare il favore. Per ora gli sto facendo lezione gratis ogni volta che vuole, ma non mi sembra abbastanza.

- Forse dovresti trovare qualcosa di più appagante per lui.

- Tipo?
Shi Qingxuan alla mia domanda scosse la testa nascondendo una risata isterica dietro una mano poi fece segno con la mano di lasciar perdere.

- Capirai con il tempo cosa gli piace. Com'è vivere in casa sua? Scommetto che ha una casa meravigliosa.

- Sì, davvero stupenda e tenuta benissimo. È bello vivere lì, prima di andare a vivere con lui non mi ero reso conto di quanto mi sentissi solo. Ora è come se si fosse riempito un vuoto che non sapevo di avere.
In quel momento arrivò il cameriere con il mio pranzo e quello della mia collega: due semplici panini farciti e due coca cola. Mi resi conto, nell'attimo di silenzio in cui il cameriere posava i piatti davanti a noi, che forse ero stato un po' troppo sentimentale. Mi agitai a disagio sulla sedia.

- Sei proprio un romanticone, Xie Lian.
Commentò Shi Qungxuan mettendomi ancora di più a disagio.

- Non volevo essere così sentimentale.

- Non è un problema, sono curioso. Raccontami tutto. Vedo che ti porta sempre lui al lavoro e ti viene pure a prendere.

- Oh sì, è gentilissimo. Non faccio in tempo a mettere piede fuori casa che lui ha già le chiavi della macchina in mano e se ne esce con: "gege, ti porto io" e per quanto io insista a lasciar perdere lui non demorde mai.

- Che caro.

- Davvero.

- Poi?

- ...Poi?

- Sì, cos'altro? È bravo a cucinare? Oppure cucini tu?
Ripensai alla sera prima quando mi ero messo ai fornelli per preparare una piccola sorpresa per San Lang, ma al posto del riso alla cantonese avevo dato vita ad una nuova specie aliena amorfa dotata di vita propria. Prima che potessi buttare via affranto il mio fallimento, Hua Cheng si è avvicinato, si è servito un intero piatto di quella sostanza gommosa e grigia e l'aveva divorata di gusto.

- Non sono bravo a cucinare, ma San Lang sembra apprezzare la mia cucina quindi quando ne ho l'occasione lo aiuto. Lui in cucina è un genio, mangio benissimo. Mi chiedo come faccia ad essere bravo in tutto, ricco, fortunato, talentuoso e persino bello.

- In effetti non gli manca nulla, come sei fortunato Xie Lian.

- Per cosa?

- Per avere una persona del genere al tuo fianco.

Era da molto tempo ormai che non sentivo il mio nome e l'aggettivo "fortunato" nella stessa frase, mi fece uno strano effetto. Shi Qingxuan aveva ragione, ero fortunato ad avere Hua Cheng.

- E dormi in una bella camera immagino... Hai il letto a baldacchino?

- Oh beh...
Alla domanda del mio collega mi grattai la nuca imbarazzato. La verità era che io e Hua Cheng stavamo ancora liberando la stanza degli ospiti, piena di cianfrusaglie e inagibile, quindi per il momento dormivo nel letto di San Lang, come la prima notte.

- Non dirmi che ti ha messo a dormire nel ripostiglio o nel sottoscala, come Harry Potter.

- No, ma figurati. La stanza degli ospiti è al momento inutilizzabile quindi dormo in camera di Hua Cheng, tanto il suo letto è enorme.

Shi Qingxuan tossì di colpo, sbrodolandosi di coca cola la camicetta bianca, le diedi qualche pacca sulla schiena preoccupato. Avevo detto qualcosa di troppo sconvolgente?

- Scusa, ma...Posso sapere cosa fate la notte?

- Dormiamo.

- Okay, beh ovvio. E prima di dormire?

- Uhm, di solito stiamo in salotto o sul letto a chiacchierare di cose stupide e a fare quiz ad esempio che winx sei, che cibo sei, a quale personaggio della Bibbia assomigli e cose così.

- Voi due... Davvero. Sono senza parole.
Sospirò la mia collega, io le diedi un'altra pacca sulle spalle. Avevo capito abbastanza bene dove voleva andare a parare con quel discorso, ma avevo fatto finta di nulla. Vivere con Hua Cheng accanto già stimolava un po' troppo la mia memoria, ogni volta che ci sfioravamo anche solo per sbaglio il sogno poco innocente di qualche sera prima con prepotenza mi tornava in mente facendomi arrossire; non capivo perchè la mia mente continuasse ad autoinfliggersi quella tortura.

Non era quello che volevo io e non era quello che voleva Hua Cheng, certo se San Lang un giorno mi chiedesse di stare insieme ci farei un pensiero, ma... Stare insieme non corrisponde necessariamente all'andare a letto e basta.

Che pensieri stavo facendo, santo cielo.

Mi diedi una manata sulla fronte per allontanare quel delirio insensato dal mio cervello, Shi Qingxuan sobbalzò e mi guardo interrogativa.

- Oh... Ehm... Non è nulla. Pensavo di avere un insetto sul viso.

Lei rise e poi fortunatamente cambiò discorso.
- Pensavo che potremmo uscire di tanto in tanto io e te. Ti piacerebbe?

Non ero una persona particolarmente sociale, ma Shi Qingxuan mi stava troppo simpatica.

- Certo.

- Sabato sei libero?

- Non so, Hua Cheng aveva programmato di portarmi a comprare qualche vestito utile visto che la maggior parte dei miei sono al momento irrecuperabili.

- Oh, domenica?
- Jun Wu mi ha invitato a teatro.

- Sei un tipo impegnato con gente importante vedo.

- Oh, no. Solo questi due impegni.

- Lunedì sera? Io e Ming Yi volevamo uscire la sera, puoi unirti a noi se lo desideri.
Sorrisi e finii l'ultimo morso del mio panino.

- Certo.

- E si ti va invita anche Hua Cheng.

- Gli chiederò.

- Ci divertiremo un mondo, me lo sento. Ora dobbiamo tornare al negozio temo.

Un campanile poco distante batté le due, io mi alzai e annuii. Era proprio ora di andare. Pagammo rapidamente e ci incamminammo verso il mercatino dell'usato. Io dovevo restare fino alle tre, mi aspettava un'altra emozionante ora a svuotare scatoloni pieni di spazzatura e polvere. Almeno con Shi Qingxuan era divertente.

A. A.
Eccomii, capito molto semplice spero vi sia piaciuto comunque. Stavo pensando di fare una playlist per questa storia che dite?

Memorie d'autunno || HualianWhere stories live. Discover now