27 - Sono un gabbiano

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- Gege, lo sai che non mi piace l'idea ache tu esca con quel tizio, proprio non mi piace.
Brontolò San Lang.

- Lo so.
Mormorai mentre indossavo sopra la salopette che avevo comprato il giorno prima con San Lang il mio cappotto. Ad essere sinceri, nemmeno io avevo voglia di uscire, ma non potevo tirarmi indietro davanti all'invito di Jun Wu solo per la mia pigrizia e i pregiudizi di San Lang, purtroppo.

- Come sto?
Chiesi sottovoce guardando la mia figura magra nello specchio posizionato nell'ingresso della casa di Hua Cheng. Avevo indossato la salopette nuova sopra un maglione appena un po' largo, morbido e color crema (anche quello regalo di San Lang).

- Sei bellissimo.
Sorrise sornione Hua Cheng in risposta, non c'era sarcasmo nella sua voce. No, aveva parlato con un tono quasi reverenziale. Si sporse in avanti e con delicatezza mi portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio con uno sguardo dolce.
- Hai tutto?

- Credo di sì.

- Se ti serve qualcosa chiamami.

- Va bene.

Ormai avevo imparato che discutere con San Lang e pregarlo di non scomodarsi troppo per me era completamente inutile. Aprii la porta. Potevo vedere da lì, la macchina di Jun Wu parcheggiata davanti al cancello della villa, mi stava aspettando. Stavo per scivolare fuori dalla porta quando Hua Cheng mi trattenne gentilmente per un polso e mi attirò a sé, le sue mani si posarono sulle mie spalle e mi baciò la fronte, un contatto leggero, mi aveva a malapena sfiorato.

- San Lang?

- Buona serata, ti aspetto per mezzanotte.

Senza parole annuii, San Lang sorrise e abbassò le mani. Mi lasciò andare con un allegro cenno della mano. Ormai pensavo di essermi abituato ai piccoli gesti di affetto di San Lang, ma quella specie di bacio era stato... Strano, diverso dal solito e piacevole. Mi ritrovai a borbottare tra a me e me mentre attraversavo il viale verso il cancello.

- Eccomi.
Annunciai aprendo la portiera dell'auto di Jun Wu, quella sera era bello come sempre, indossava un completo chiaro ed elegante con il quale pareva illuminare di luce propria tutto l'abitacolo della sua macchina. Mi guardò un istante, un'espressione di gentile curiosità sul viso.

- Non sapevo che tu e Hua Cheng foste intimi?

- Intimi?
Borbottai confuso, poi mi toccai la fronte ricordando il bacio di Hua Cheng. Probabilmente Jun Wu aveva appena assistito a quel piccolo gesto, sentii il viso scaldarsi poi mi agitai sul sedile scuotendo la testa.

- No... Non è nulla del genere, semplicemente Hua Cheng si prende cura di me.

- Capisco. Ma se non ho male interpretato tu sei attratto dai ragazzi?

- Oh... Io... Ehm, anche.
Mormorai tormentandomi una pellicina sull'indice destro.
- Mi piace credere in un amore che vada oltre la fisicità. Credo che innamorarsi dell'anima di una persona abbia più valore che innamorarsi del suo aspetto.

Provai a spiegare, grattandomi il dito proprio sotto l'unghia fino a farlo sanguinare, non mi è mai piaciuto parlare di argomenti simili con gente che non sono sicuro capisca. Jun Wu mi rivolse un sorriso gentile.

- La penso come te. E trovo la tua anima di una bellezza rara.

- Ah.
Arrossii improvvisamente, non avevo mai ricevuto un complimento simile.

- Ci vuole coraggio ad affrontare tutto quello che stai affrontando tu con umiltà e positività, sei davvero speciale Xie Lian.

- Basta... Non è niente.
Mormorai con il viso accaldato, nessuno fino a quel momento sembrava aver riconosciuto i miei sforzi di affrontare a testa alta la mia malattia. Non ero abituato ai complimenti, mi destabilizzavano.

Memorie d'autunno || HualianWhere stories live. Discover now