36. HAILEY

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Mentre finisco di sparecchiare gli ultimi piatti da tavola, Taylor si occupa di spazzare per terra.
Una volta finito, usciamo dalla cucina per andare nel salottino adiacente.

Valerie e Kade sono seduti sul divano, e stanno ridendo per qualcosa che non ho sentito, ma che a giudicare dalle loro facce, doveva essere esilarante.

Taylor, di fianco a me, scuote la testa e sorride nella loro direzione «Noi vi salutiamo» dice, staccandosi dalla parete a cui era appoggiato «Siamo stanchi, e domani abbiamo intenzione di fare una piccola gita»

Mi volto verso di lui, ma non ho il tempo di chiedergli spiegazioni che Valerie decide di prenderlo in giro «Stanchi, come no» alza gli occhi al cielo, come se sapesse qualcosa che noi non potremmo capire «Se volete ritirarvi nel vostro nido d'amo... amicizia, basta dirlo tesoro»

Sento le guance farsi improvvisamente bollenti, e sposto il peso da una gamba all'altra, nel tentativo di disperdere la tensione.

Grazie al cielo Taylor non mi sta guardando in questo momento, o potrebbe leggere l'imbarazzo sul mio viso senza alcuna difficoltà.
Sto pensando a qualcosa di adeguato da dire, quando lo vedo afferrare un cuscino dalla sedia affianco a noi e lanciarlo dritto addosso a sua madre.

La mia bocca si spalanca di colpo, ma Valerie non sembra affatto sconvolta dalla cosa, quando Kade afferra il cuscino prima che possa rimbalzare sulla sua faccia.

«Ringrazia che il tuo figlio minore abbia una buona presa» commenta Taylor, accanto a me, con il ghigno compiaciuto che lo contraddistingue.

«Gioco a football, non esserne così stupito» ribatte Kade, rispedendolo al mittente con forza, tra le risate della madre «Ho una presa fantastica»

«Io ad hockey» Taylor afferra il cuscino senza scomporsi di un millimetro, rivolgendogli un'occhiolino strafottente «Ciò significa che sia la mira, che la presa, sono migliori delle tue»

Kade alza gli occhi al cielo, scompigliandosi i capelli castano dorati e unendosi alle risate della madre, che ora mi guarda con l'espressione spensierata di chi si sta divertendo un mondo.

«Questo succede a provocare dei figli atleti» dichiara con un'alzata di spalle «Non sai mai se ti proteggeranno, o se ti lanceranno qualcosa addosso»

Kade la avvolge con un braccio, stampandole un grosso bacio sulla fronte «La solita melodrammatica» commenta ironico «Purtroppo per te, essendo nostra madre, ti troverai in mezzo ai nostri bisticci fino alla fine dei tempi»

«Che fortuna!» esclama lei, spettinando il figlio di proposito e ricambiando il bacio con molta più delicatezza.

Mentre li osservo, l'uno vicino all'altra, è quasi ridicolo. Lei, magra e bassina, sembra non centrare niente con i due uomini in questa stanza, entrambi alti e grossi quanto una porta.

Eppure non serve concentrarsi molto per cogliere le molteplici somiglianze tra loro.
Tutti e due i suoi figli hanno preso lo stesso sorriso, ironico e divertito, e gli occhi scuri come pozze di cioccolato. Lo stesso che a sentire Taylor, adora mettere sui suoi biscotti preferiti. Persino il modo in cui bevevano l'acqua a tavola era lo stesso, sempre due sorsi alla volta.

Il modo in cui si scambiano occhiate complici rende palese il loro legame profondo, e non posso fare altro che sorridere alla scena. Per tutta la vita ho sognato di avere lo stesso legame con mia madre e vedere come sarebbe potuto essere, proprio ora, davanti ai miei occhi, fa più male di quello che avrei immaginato.

Sono gelosa, ma allo stesso tempo sono felice per loro. Dopo quello che Taylor mi ha raccontato di suo padre, immagino che non sia stata facile, e penso che questa spensieratezza sia costata molto più cara di quanto non diano a vedere.

PROVA A RESISTERMITempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang