In molti credono che l'amore sia una cosa scontata, che le due semplici parole "ti amo" si possano dire a chiunque, ma non è la stessa cosa per Jenna. Ha sempre creduto nell'amore, ma non ne ha trovato uno vero fino a che il suo cuore ha iniziato a...
Uscimmo da quel ristorante dove avevamo ormai passato due ore, tra risate e chiacchiere. Con lui mi trovavo veramente bene.
-ci vediamo- lo salutai abbracciandolo
-vuoi venire stasera a casa mia? I miei compagni di squadra vogliono conoscerti..- chiese mentre ero ancora tra le sue braccia
-va bene- dissi tremolante, l'idea di conoscere altre persone di un certo livello mi spaventava.
-allora ci vediamo alle 7, ti passo a prendere- fece l'occhiolino e se ne andò.
Neymar Tornai a casa con il sorriso: Bruna era partita in Italia per lavoro e io ero appena tornato a casa dopo un pranzo con Jenna, non c'è cosa migliore. In più stasera viene a casa mia, tutto perfetto.
Scrissi subito a Kylian.
Neymar- Kyky, stasera alle 7 a casa mia, ti presento Jenna, dato che tanto la vuoi conoscere
Kylian- perfettooo, viene anche qualcun altro?
Neymar- chiedo a Leo
Mi affrettai a scrivere anche a Leo, le sette sarebbero state tra solamente tre ore.
Perfetto, anche Leo aveva detto di sì, avrebbe portato con se anche Antonella. Non mi dispiaceva affatto dato che con lei mi divertivo sempre scherzando.
Jenna Arrivai a casa e posai tutto al suo posto, compreso il giubbotto. Sospirai. La prima cosa che mi venne in mente sarebbe: cosa avrei messo stasera? Corsi in camera mentre guardai l'orologio. Perfetto avevo tre ore.
Dopo aver disordinato completamente la mia camera riuscii a trovare cosa mettermi. Scelsi qualcosa di semplice, un jeans e una camicetta. Solo dopo aver svuotato tutto l'armadio mi resi conto che alla fine non dovevo andare da nessuna parte in cui ci si vestiva elegante, quindi persi un'ora a provare un sacco di vestiti.
Ritornai in salotto per stendermi un momento sul divano. Fissai il vuoto e pensai. Pensai a come reagirebbe se solo Luis sapesse che sono diventata amica di Neymar. Pensai che forse avrei dovuto dirlo a mia mamma. Era sempre stata al corrente di tutto ciò che facessi, l'unica cosa che non le ho mai detto è proprio questa. E infine pensai a cosa fossimo esattamente io e Neymar. Conoscenti? Amici? o semplici avvocato e cliente? Non seppi trovare una risposta. Non posso dire che Neymar non mi attragga fisicamente, ma è solo una cosa di passaggio, penso che qualsiasi ragazza sia leggermente attratta da lui in qualche modo. Persino Carl lo è..
Neanche a farlo apposta che mi arriva una notifica. Era proprio Neymar. Gli avevo dato il numero di telefono solo oggi.
Neymar- mi manchi
Sentii il cuore fare una capriola.
Jenna- anche tu
Neymar- foto
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Non risposi, semplicemente sorrisi. Perché quella foto me la sarei riguardata mille volte probabilmente.
...
Passai molto tempo sul telefono, tanto che arrivarono le 18 e neanche me ne accorsi. Odio il telefono ma allo stesso tempo non potrei vivere senza di esso. Mi porta via un tempo indecifrabile, irrecuperabile, proprio per questo a volte vorrei distruggerlo. Ma ecco, senza telefono non riuscirei a fare niente praticamente. E tra l'altro da quando ho il telefono, non leggo più come un tempo.. da piccola passavo le giornate sui libri, mentre ora la metà la passo sul telefono e l'altra metà tra lavoro e libri.
Balzai dal divano, tra un ora Neymar sarebbe passato a prendermi. Corsi in bagno per lavarmi. Feci una doccia veloce giusto per sciacquarmi un po', non lavai neanche i capelli. Mi svestii velocemente ed entrai nel box. Insaponai subito tutto il corpo e in un minuto ero già fuori. Misi l'accappatoio e ripresi il telefono. Inutile dire che riguardai la foto che mi aveva mandato Neymar. È così bello
Scossi subito la testa, che mi stava prendendo?
Ritornai in me, andai in camera e mi vestii, indossando ciò che avevo preparato precedentemente. Ammetto che non mi stava affatto male, osservai la mia figura riflessa allo specchio: i jeans delineavano perfettamente le mie forme e la camicia un po' scollata lasciava intravedere leggermente i seni. Una delle poche volte in cui mi apprezzavo. In viso misi solamente un filo di mascara, per intensificare lo sguardo.
Misi le scarpe, le mie solite air force ed ero pronta. Guardai l'orario: erano le sette in punto. Proprio in quel momento squillò il telefono
-Ney?-
-Jen, sono sotto- sorrisi nel sentire la sua voce
-va bene, scendo-
Allegra, presi le chiavi per chiudere la porta, la chiusi e presi l'ascensore per scendere. Appena si aprii riuscii a scorgere dal vetro dell'ingresso della porta principale una macchina lussuriosa, immaginai subito fosse la sua, anche perché aveva i vetri oscurati dappertutto. Mi affrettai ad uscire e aprire la portiera di quell'auto. Era come immaginavo, era la sua.
-da quanto tempo- dissi ridendo, lo contagiai e subito dopo si fermò a guardarmi intensamente
-sei bellissima- arrossii. I complimenti mi facevano sempre un certo effetto, poi fatti da lui...
-grazie- arrossii ancora di più, mi girai verso il finestrino per non farlo notare.
-arrossisci sempre?- posò una mano sulla mia gamba mentre partì con la macchina. Sussultai, non me lo aspettavo per niente quel contatto.
-eh si, facci l'abitudine- dissi, e mi guardò mentre teneva ancora la mano sulla mia coscia. Non respiravo più, e se respiravo, lo facevo molto faticosamente. Era incredibile l'effetto che mi facesse quello stupido contatto.
Purtroppo la tolse molto presto per poter guidare meglio. Lo osservai concentrato sulla strada. Teneva le mani salde sul volante mentre canticchiava la musica della radio. Alzò il volume sempre di più. Era una canzone brasiliana, di cui probabilmente conoscevo solo il ritornello dato che mi pareva familiare. Ecco che arrivò il ritornello, che come avevo previsto conoscevo, e mi aggiunsi a lui nel cantare.
Una volta arrivati, mi resi conto che in realtà casa mia non era affatto distante dalla sua, ci avevamo messo più o meno cinque minuti, la canzone non aveva neanche fatto in tempo a finire. Scesi dalla macchina seguita da Neymar che stava tirando fuori le chiavi.
-vieni- disse e lo ascoltai -ci sono Kylian e Leo, non sto a dirti chi sono perché già li conosci- eccome se li conoscevo.. Tremai subito, non avevo ancora realizzato che avrei incontrato due calciatori fortissimi e famosissimi. La mia tensione aumentó ancora quando Neymar aprii la porta. Intravidi loro due giocare alla play sul divano. -ragazzi- Neymar li richiamò -lei è Jenna- si voltarono nella mia direzione e si alzarono subito.
-ciao Jennaaa, Ney ci ha parlato un sacco di te- Kylian mi prese alla sprovvista abbracciandomi. Io ero pietrificata a dir poco. Non riuscii a fare altro che sorridere. Passai nel salutare Lionel. Aiuto, stavo abbracciando Lionel Messi.
-ciao Jenna, lei è mia moglie Antonella- dietro di lui si fece spazio una donna bellissima.
-piacere- mi porse la mano sorridente e io ricambiai il saluto.
-scusate se sono tesa, ma non è proprio una cosa da tutti i giorni avervi davanti- dissi, e mi pentii subito
-facci l'abitudine, perché sono i miei migliori amici- si intromise Ney facendomi l'occhiolino.
