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-Neymar! Portami un pannolino!- urlai dal bagno, mentre toglievo delicatamente il pannolino sporco a Luna.

-arrivo!-

Arrivò in un batter d'occhio, mi porse velocemente il pannolino e dopo aver passato una salvietta potei cambiare la piccola.

-ha fatto di nuovo la cacca questa peste?- chiese Neymar mentre osservava attentamente i miei movimenti

-eh si- risposi io allacciandole il body. Appena la presi in braccio iniziò a piangere. Cercai di cullarla, ma non smetteva. L'avevo cambiata, l'avevo allattata, aveva dormito, cosa mancava? Nulla!

Neymar mi mandò uno sguardo di compassione e subito dopo aprì bocca -vuole stare con papà, per questo piange, dammela e vedrai- disse quasi con aria di sfida.

Gliela porsi e appena entrò in contatto con la sua pelle, smise improvvisamente di piangere. Rimasi sconvolta.

-Non è possibile!- dissi io quasi gelosa, insomma io è tutto il pomeriggio che cerco di calmarla e solo ora capisco che basta che la dia in braccio a Neymar e smette? Neymar si mise a ridere, prendendomi in giro

-beh, io la vizio di più- mi fece l'occhiolino e sgattaiolò via, con Luna in braccio che si era ormai già addormentata.

Io ormai rassegnata, terminai di sistemare le cose che avevo tirato fuori nel cambiare Luna. Appena mi sporsi alla porta vidi che Luna era tranquilla con Neymar, quindi mi presi del tempo per dedicarmi a me stessa.

Decisi di fare un bel bagno, quindi proseguii nel riempire la vasca con acqua bollente.

Appena tutto fu pronto, arrivò il momento di svestirmi. Mi soffermai un momento davanti allo specchio per osservare la situazione del mio corpo post-parto. Era passata solo una settimana ma nonostante ciò la mia pancia era quasi totalmente sparita. Fui quasi sollevata nel vedere la mia pancia piatta come prima di rimanere incinta. Avevo fatto di tutto per non prendere troppo peso durante la gravidanza.

Dopo quel breve momento di riflessione avanzai verso la vasca e mi immersi totalmente nell'acqua. Finalmente mi rilassai, dopo una settimana di pieno stress.

Ovviamente Luna è la cosa più bella che mi sia potuta capitare, ma lo stress dei primi giorni con un neonato è tantissimo, gli unici momenti in cui non piange è mentre dorme e vi assicuro che quelle ore in media sono 3 come massimo.

Sospirai. Nonostante tutto lo stress ero felice, felice della mia vita. Incontrare Neymar è stato il dono più grande, è successo tutto così inaspettatamente e nonostante gli alti e bassi affrontati durante questa relazione rifarei tutto da capo, con ogni singolo dettaglio.

E se penso al nostro primo incontro mi viene quasi da ridere, mai e poi mai mi sarei aspettata di diventare la fidanzata e madre della figlia di un calciatore così noto. Ma si sa, la vita ci riserva sempre delle sorprese, e questa è stata la mia sorpresa preferita.

Il mio momento di relax terminò molto presto, al dire il vero stare così tranquilla neanche mi piaceva così tanto. Mi asciugai tutti il corpo, compresi i capelli che mi ero accuratamente lavata.

Appena mi misi il pigiama, fui curiosa di sapere che fine avessero fatto Luna e Neymar. Non li sentivo da quando mi ero immersa nella vasca.

A passi cauti raggiunsi il salotto e mi si sciolse il cuore nel vedere quella scena. Neymar si era addormentato insieme alla piccola Luna. Un'immagine del genere non poteva non essere catturata per sempre. Presi il mio cellulare e feci una foto facendo attenzione a non svegliarli, erano così adorabili.

Con molta delicatezza mi sdraiai a fianco a loro, e mi godetti quel magnifico momento.

Qualche ora dopo...

Sbattei gli occhi due volte e mi ci volle un po' di tempo per capire cosa fosse successo. Poi ricordai tutto. Mi trovavo sul divano, mi ero addormentata.

Ma al mio fianco non c'era né Luna e né Neymar, dove erano finiti?

Rimasi qualche secondo sdraiata per orientarmi per bene e subito dopo mi alzai di scatto per trovarli. Forse mi alzai anche troppo velocemente dato che iniziò a vorticarmi la testa. Dovetti persino fermarmi due secondi per non rischiare di svenire.

Arrivata alla nostra stanza vidi Neymar in piedi che guardava sorridente Luna dormire beatamente nella culla. Poi si accorse della mia presenza.

-quanto è bella, abbiamo fatto un capolavoro- disse senza togliere lo sguardo da lei, mentre io lo raggiunsi lentamente. Aveva ragione. Lo affiancai.

-dopotutto somiglia proprio a te- gli puntai il dito -è una tua fotocopia e ne vado fierissima- lui sorrise e finalmente mi guardò in faccia.

Beh, speravo che fossi l'unica donna ad amare nella sua vita, ma non avevo considerato l'arrivo di una mini lui.

-diventerà bella come te- mi guardò le labbra e poi le baciò delicatamente.

Improvvisamente il bacio divenne più passionale e Neymar iniziò a stringermi i fianchi, quasi come se una scintilla di piacere gli avesse percorso tutto il corpo.

-è da un po' che non sfioro la tua pelle, anche quella che non va a contatto con il sole- sussurrò nel mio orecchio. Per un momento stetti al suo gioco annuendo, ma poi lo respinsi subito.

-lo so Neymar, ma ormai siamo genitori e dobbiamo contenerci, altrimenti rischiamo di diventare molto presto genitori bis- dissi, anche se ammetto che un po' mi era dispiaciuto respingerlo. Anche a me mancava il suo contatto fisico, ma ora dovevamo mettere al primo posto Luna.

-hai ragione, ma qui qualcuno non è d'accordo con te- mi prese la mano e la poggiò proprio lì, sul cavallo dei pantaloni. Sussultai nel sentire quella pretuberanza che sembrava star scoppiando nei pantaloni.

A quel punto Neymar prese a baciarmi di nuovo, trascinandomi verso il salotto, ma appena mi distese sul divano, lo interruppi -Neymar, Luna a momenti si sveglierà perché avrà fame, meglio non iniziare che interromperci sul più bello- mi alzai, sistemandomi.

-va bene, ma ricordati che sei in debito con me- mi allontanai, e appena mi girai verso la camera da letto mi sentii particolarmente in soggezione, sentivo lo sguardo di Neymar bruciarsi su di me, così mi rigirai verso di lui di proposito. Lo colsi in pieno a guardarmi spudoratamente il sedere. Sorrisi prima di farlo parlare.

-quel pigiama ti sta alquanto bene- mi squadrò da capo a piedi -soprattutto i pantaloni, anche se avrei preferito vederli per terra-

Mi misi a ridere -sei proprio un maiale Neymar-

-eh lo so, ma come faccio a non esserlo se tu sei così bella anche dopo aver partorito e con il pigiama addosso-

-questa tua dolcezza improvvisa mi sta facendo venire il diabete, sarà meglio che vada a dormire- ero nella strada della camera, ma qualcosa mi spinse a interrompermi di nuovo -a meno che tu non voglia venire con me- lo provocai, avevo voglia di giocare, ma ovviamente non sarei mai caduta in tentazione.

A quella proposta ovviamente Neymar non poté dire di no.

La mattina seguente...

Mi strinsi nelle coperte, faceva particolarmente freddo, sembrava quasi di stare all'aria aperta. Tossii, ci mancava solo che mi ammalassi. Mi rannicchiai al fianco di Neymar, che anche lui stava tremando.

-Neymar... anche tu senti freddo?- dissi con la voce impastata dal sonno, ma Neymar stava dormendo ancora profondamente.

Spalancai gli occhi, il sonno ormai era passato. La prima cosa che mi venne in mente era che stanotte stranamente Luna non aveva pianto... com'era possibile?

Mi sorse il dubbio... Mi girai di scatto verso la culla, ma prima ancora vidi le finestre splancate. Chi le aveva aperte?

Appena il mio campo visivo era totalmente occupato dalla culla rimasi pietrificata, persi un battito e iniziò a mancarmi il respiro, realizzai dopo poco che la culla era vuota, Luna non c'era.

Iniziai ad urlare.

SPAZIO AUTRICE
Innanzitutto vi auguro buon anno❤️ Poi volevo dirvi che questa volta come avrete notato ho lasciato un po' di suspense... Chissà dove sarà finita Luna...

Lasciate una stellina⭐️💕

Sei tutto ciò che voglio. || Neymar jrWhere stories live. Discover now