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-che regalo vuoi per Natale?- chiesi a Luis mentre apparecchiavo la tavola, stavamo per pranzare, oggi era il 24, la vigilia. Io avevo già il regalo per lui, mi bastava solo che confermasse ogni mio dubbio

Ci pensò un momento portandosi il dito al mento poi rispose sicuro -rivedere Neymar- i miei occhi esplosero per la felicità, era proprio quello il regalo che avevo in serbo per lui, solo che non lo avrebbe ricevuto il 25

-sarà fatto, ma dovrai aspettare ancora un po'- dissi con un sorriso mentre non distolsi lo sguardo dalle posate che stavo mettendo ordinatamente sul tavolo

-coooosaaa?- chiese incredulo, sapevo che questa sarebbe stata la sua reazione, dopotutto lui non sa che ormai ho stretto un forte legame con Neymar -stai per caso scherzando?!- elettrizzato più che mai si mise a correre per tutta la stanza, percorrendo ogni centimetro della superficie della casa, io risi, era così buffo

-ora però non devi fare domande, era una sorpresa- mi avviai in cucina, per verificare a che punto fosse mia mamma nel preparare il pranzo, mi ero offerta di aiutarla ma non ha voluto...

-ma potrò starci per più tempo con lui?- ecco che iniziava come previsto con le domande, mi raggiunse in un batter d'occhio e io lo presi in braccio avvicinandomi a lui

-ti ho detto che è una sorpresa- sussurrai e divertita iniziai a fargli il solletico, per farlo distrarre un momento da quel pensiero che so che gli avrebbe intasato la testa finché non lo avrebbe visto, in carne ed ossa, ed in tutta la sua bellezza.

Dopo che riuscii a distrarlo corse sul divano a guardare i cartoni, mentre io mi presi un momento per parlare con mia mamma

-mamma- la richiamai

-dimmi amore- mi guardò per un momento ritornando subito concentrata sulla pentola

-devo fare un'altra sorpresa a Luis..- non le avevo ancora detto di questo progetto, ma ora che ero sicura di farlo dovevo dirglielo subito

-e di cosa si tratta? anche se so già cosa starai per dire-

-devo fargli vedere ancora Neymar, me l'ha chiesto lui, insomma io devo..- non mi fece finire di parlare, non so perché quasi la supplicai ma avevo il presentimento che mi dicesse di no

-va bene, certo, va benissimo, non c'è bisogno che tu vada avanti- mi rassicurò con un sorriso -so il bene che vuoi a tuo fratello, gli stai facendo avere tutto ciò che vuole perché anche inconsciamente devi colmare il vuoto che ti ha provocato l'assenza di vostro padre, se tale si può definire... Stai facendo tutto alla perfezione, Jenna- mi guardò negli occhi, mentre cercava di non farsi scivolare le lacrime che tratteneva da troppo tempo -non vedo l'ora che avrai un figlio, perché sarai una mamma perfetta- quelle parole mi fecero quasi commuovere, è come se improvvisamente le fosse venuto tutto alla mente, la disperazione di quando ha saputo che quell'uomo ci aveva lasciate, da sole, con il piccolo Luis. Senza parlare la abbracciai istintivamente, fu un abbraccio più che affettuoso, uno di quegli abbracci tra madre e figlia che valgono più di mille parole, perché in questo momento era l'unica cosa che ci serviva.

-ti amo- pronunciai quelle due parole che avevo riservato solo a lei, l'unica a cui sapevo di non dirle a vanvera, non le avevo riserbate a nessun uomo, e chissà se mai ci riuscirò. Può anche essere banale ma per me quelle due parole esprimono tutto il bene ed immaginabile che provo per mia mamma, che mi è sempre stata vicina, in ogni difficoltà.

Con un gesto fugace ci staccammo vedendo arrivare Luis, cercammo di mostrare un sorriso, sperando non noti quel momento un po' triste.

-tra quanto è pronto?- chiese lui avvolgendo le braccia attorno alle gambe di mia mamma, essendo molto piccolo

Sei tutto ciò che voglio. || Neymar jrWhere stories live. Discover now