17.

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Neymar

La luce del sole che filtrava dalla finestra mi svegliò da quel lungo sonno. Cercai di muovermi ma mi fermai subito perché mi accorsi che avevo Jenna tra le braccia. Sorrisi, eravamo rimasti tutta la notte così, senza muoverci. Dormiva beata appoggiata al mio petto, mentre io la stringevo a me tenendola dal fianco.

Le lasciai un lieve bacio sulla fronte, facendo attenzione a non svegliarla e riuscii ad alzarmi. La osservai per qualche secondo fino a quando non mi accorsi di essere in ritardo per gli allenamenti, l'orologio indicava le 8 passate, e io alle 8:30 sarei dovuto essere al campo. 

Non resistetti e le feci una foto, che avrei conservato per me. Era così adorabile quando dormiva.

Mi guardai attorno cercando un pezzo di carta e una penna per poter scrivere, fortunatamente davanti al letto c'era una scrivania quindi potei trovarli subito

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Mi guardai attorno cercando un pezzo di carta e una penna per poter scrivere, fortunatamente davanti al letto c'era una scrivania quindi potei trovarli subito.

Corsi in direzione della scrivania e scrissi un messaggio fugace per non farla rimanere male al suo risveglio. Lo posai sul comodino e dopo averle lasciato un ultimo bacio sulla fronte uscii da quella stanza senza staccare gli occhi da lei.

...

-Neymar- mi richiamò con voce sottile Kyky mentre il mister spiegava l'esercizio da eseguire -dove sei stato ieri sera?- mi guardò malizioso -sono passato da casa tua ma non c'eri- e adesso cosa mi invento?

-da nessuna parte, dormivo- sussurrai serio

-sputa il rospo- mi diede una gomitata

-da Jenna- dissi velocemente -non abbiamo fatto niente tranquillo- finii in tempo prima che il mister ci sgridasse

-voi due!- il mister ci indicó -di che state parlando?! Ditecelo anche a noi!- tutti si voltarono verso di noi e notai Kylian che stava cercando di trattenersi dal ridere

-non aveva capito l'esercizio e glielo stavo spiegando- trovai la prima scusa che mi venne in mente, annuii per essere convincente. A fianco a me Kylian se la stava ridendo sotto i baffi

-allora spiegacelo anche a noi-

Sinceramente non avevo ascoltato niente, quindi non seppi minimamente cosa fare... Il mister probabilmente lo notò perché ormai Kylian si stava piegando in due dalle risate e gli altri stavano per finire come lui.

-Neymar, smettila di parlare e non prendermi più in giro!- mi rimproverò come previsto ma non seppi stare serio, dato che a fianco a me avevo Kylian che continuava a ridere

-bastardo ti ho parato il culo e tu ridi- dissi a Kylian appena il mister si girò -adesso stai zitto prima che mi sgrida ancora- gli diedi una gomitata prima che potesse aprire bocca. Per fortuna non riaprì più l'argomento di ieri sera, anche se sapevo che presto lo avrebbe riaperto.

-dai l'ultimo giro di campo- le parole del mister mi rimbombavano nella testa. L'allenamento di oggi era stato più faticoso del solito. Sentivo le goccioline di sudore scendermi per tutto il viso, con un gesto fugace me le asciugai col braccio. Sentivo il corpo bollire e non appena ci fermammo la testa iniziò a vorticare. I raggi del sole oggi erano anche piuttosto persistenti quindi con tutto quello che avevo addosso facevo fatica a respirare.

Sei tutto ciò che voglio. || Neymar jrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora