Parte 3 - Micha

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Micha

Non ho più parlato con i miei genitori da quando mi hanno imposto di dover andare al college.
Sono rimasti a casa per due giorni e ho cercato di evitarli come meglio potevo, non che loro abbiamo fatto qualcosa per provare a parlarmi, sia chiaro.
Non che mi aspettassi qualcosa di diverso.
Sono rimasto fuori con i miei amici quanto più tempo possibile e per la prima volta sono stato con una ragazza a casa sua, dato che non era il caso di portarla a casa.
Ieri mattina sono rientrato solo per andare a prendere dei vestiti puliti, ma stamattina, dopo due giorni di assenza mi decido a tornare a casa.
Prima di uscire da casa di Tyler lo sveglio per salutarlo.
Entro nella sua stanza e mi ci vuole tutta la mia buona volontà e calma per riuscire a svegliarlo.
Alla fine apre gli occhi e mi fissa con un'aria assonata.
''Ehi amico, io vado. Devo tornare a casa e fare le valigie e robe varie.'' gli dico.
''OK, quando parti?'' chiede confuso.
Gli ho raccontato tutto quello è successo con i miei genitori ed è stato molto comprensivo con me, si è offerto di venire con me ma so che è troppo affezionato a questa città per lasciarla.
''Domani'' rispondo dandogli una pacca sulla spalla.
''Ok, il mese prossimo sono da te per qualche giorno, d'accordo?'' replica alzandosi dal letto e accompagnandomi all'uscita.
''Perfetto, ci sentiamo'' lo saluto prima di uscire e di dirigermi all'auto parcheggiata nel suo cortile.

Arrivo a casa e con mio grande sollievo i miei già sono andati via, certo, erano troppo impegnati anche solo per fare una chiamata.
In cucina Beth mi fissa con le braccia incrociate.
''Mi hai fatto preoccupare signorino. Potresti almeno avvisare che non torni a casa per la notte.''
Sapere che almeno lei si preoccupa per me mi fa sentire meglio, senza non saprei proprio cosa fare.
''I tuoi hanno lasciato questa'' continua dandomi una busta.
La fisso per qualche secondo prima di prenderla e andare in camera mia.
"Grazie Beth'' esclamo prima di chiudermi la porta alle spalle.
Apro la busta in fretta e osservo il contenuto.
Un paio di chiavi e qualche foglio.
Tiro fuori il primo foglio.
È una lettera.

Ti lasciamo una copia delle chiavi del tuo nuovo appartamento, un biglietto aereo per la Florida e tutte le informazioni che possono esserti utili.
Per eventuali problemi non esitare a contattarci.
Mamma e papà

Poche righe, semplici e funzionali.
Nessuna emozione.
Tipico di loro.
Prendo la lettera e la appallottolo gettandola nel cestino.
Hanno il tempo di mettersi a scrivere una lettera ma non di fare una chiamata.
Bella merda.
Ma cos'altro potevo aspettarmi da loro?
Prendo un altro foglio dalla busta e scorro la lista degli indirizzi:
c' è quello di casa e quello del college.
Non perdo nemmeno il tempo a cercare su google maps di che tipo di casa si tratta, conosco bene i miei genitori e se qualcosa non è grande e appariscente non viene preso nemmeno in considerazione.
L'altro foglio è un biglietto aereo.
Se pensano che partirò da qui senza la mia auto si sbagliano di grosso; non andrò da nessuna parte senza.
Appallottolo anche il biglietto aereo e faccio canestro nel cestino.
Prendo le chiavi della mia futura casa e il foglio con l'indirizzo e li metto da parte sulla mia scrivania.

Tiro fuori due delle valigie più grandi che abbiamo e chiamo Beth per aiutarmi a prepararle, da solo non saprei nemmeno da dove iniziare.
''Non dovresti essere sempre così arrabbiato'' mi dice Beth appena entra in camera mia.
''Potrebbe essere un'esperienza fantastica'' continua.
Non so cosa aspettarmi, in realtà non voglio aspettarmi assolutamente niente.
Più ti aspetti qualcosa e più puoi rimanere deluso.
Ed io ho smesso di aspettarmi qualsiasi cosa tanto tempo fa, quando ho capito che l'unica persona su cui puoi realmente contare è te stesso.
''Beth, non so come avrei fatto se non ci fossi stata tu!'' confesso.
Lei mi sorride poi smettiamo di parlare e finiamo di riordinare tutto ciò che manca in valigia o che potrebbe servirmi.
Mi prepara anche una borsa piena di alimenti e piatti già pronti, come se stessi andando sulla luna.
Quando terminiamo pranziamo insieme e lei mi riempi di raccomandazioni.
''Ma soprattutto concediti di essere felice. Apri il tuo cuore Micha. Hai tanto da dare.'' afferma infine quando sono sull'uscio della porta.
Ho caricato l'auto cercando di farci entrare tutto e finalmente sono pronto ad andare.
Probabilmente allontanarmi da questa casa e da questo posto potrebbe farmi bene.
Abbraccio Beth prima di richiudere la porta di casa e salire in auto.
Imposto l'indirizzo che mi hanno lasciato i miei genitori nel navigatore; mi aspetta un lungo viaggio in auto, spero almeno di riuscire ad arrivare in serata.
Parto a tutta velocità, come piace a me.
Accendo la radio e metto quella musica che tante persone considerano ''chiasso''; ho bisogno che il volume di quelle note superi quello dei miei pensieri.

Da quando ti ho incontratoHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin