Parte 62 - Micha

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Micha

Ho perso tutto, ogni cosa.
Ho perso una mamma che non sapevo nemmeno di avere, di cui non so praticamente nulla e di cui, fino a poco fa, non sapevo nemmeno l'esistenza.
Ho perso quella che ho reputato da sempre mia madre, ma è un dolore sopportabile e l'ultimo dei miei pensieri.
Ho perso un padre, una delle rare persone di cui mi fidavo e quella che si è dimostrata meno degna della mia fiducia ma questa, è stata una scelta personale. Sono io che, adesso, non voglio avere più avere nessun tipo di rapporto con lui.
Ma sono tutte persone che hanno fatto parte del mio passato.
La cosa che fa più male, è rendersi conto di aver perso l'unica persona che volevo facesse parte del mio futuro. Ho sfogato tutta la mia rabbia su Molly, l'unica persona che aveva reso bella la mia vita. E solo adesso mi rendo conto di quanto, in realtà, io abbia bisogno di lei, più di ogni altra cosa.
Di quanto il dolore causato dalla perdita di Molly sia nulla paragonato a tutto il resto.
Fa dannatamente male, ed è solo colpa mia.

Molly è scappata via da me ieri sera.
Ennesimo sbaglio o forse no. Ho pensato che avesse bisogno di tempo per smaltire la rabbia, per riprendersi; ragionare lucidamente. Ho chiamato Tyler per assicurarmi che lui o Steph fossero andati a prenderla, il pensiero di lei, sola in strada a quell'ora e senza un modo per tornare a casa, mi avrebbe tormentato.
E poi, ho usato questo tempo per elaborare delle scuse decenti.
Sono le 12 del mattino e non ne posso più di stare qui ad aspettare. Ho provato a chiamarla un'infinità di volte senza mai ricevere una risposta.
Tempo o no, io ho bisogno di vederla; di parlarle prima che sia troppo tardi.

Quando esco dalla mia stanza, la casa è silenziosa; come al solito. Ma ormai non mi importa più, non credo ritornerò molto presto qui.
Prendo l'auto e percorro le strade soleggiate a tutta velocità, nessuna fermata, nemmeno per andare al bagno, nemmeno per prendere gli snack di Molly che tanto mi mancano.
Mi rendo conto, e spero non sia troppo tardi, che Molly ha rivoluzionato ogni aspetto della mia vita, perfino un viaggio in auto non mi sembra più lo stesso, senza lei.
Quella ragazza è entrata nella mia vita come una scheggia e non posso permettere che ne esca allo stesso modo.

Impiego la metà del tempo per arrivare al mio appartamento; non so Molly dove sia ma ho bisogno di parlare con Tyler prima di fare una qualsiasi mossa avventata.
Varco la porta di casa e lo trovo seduto vicino al bancone tra la cucina e il salotto.
''Tyler ho combinato un casino. Sono un coglione! Probabilmente non vorrà più vedermi, ma non posso permetterlo, non posso permettermi di perderla! È tutto quello che mi rimane! Ho bisogno del tuo aiuto!'', sputo tutto d'un fiato.
Tyler mi guarda con un'aria perplessa e solo quando sento un singhiozzo arrivare dal divano mi rendo conto del perché.
Molly è seduta sul divano tra le braccia di Steph; ha le occhiaie e il volto arrossato dalle lacrime. Fa male rendersi conto che è tutta colpa mia.
Si tira debolmente su dal divano e la sento sussurrare: ''Steph, mi accompagni al dormitorio?''
Cala un silenzio atroce, un silenzio che parla di dolore.
''No, Molly. Ho bisogno di parlarti!'', le dico cercando di avvicinarmi.
Lei si volta a fissare Tyler che, con sguardo preoccupato, le dice: ''Scusa, non sapevo sarebbe tornato!''
Fantastico, sono tutti contro di me. E la cosa peggiore è che me lo merito.
''Molly per favore, parliamone!''
Rimangono tutti immobili. Sto per perdere la pazienza, perché non se ne sono ancora andati? perché non mi lasciano solo con lei?
''Perché non portate i vostri culi fuori dal mio appartamento, voi due?'', dico rivolto a loro.
Non volevo essere così sgarbato, ma ho bisogno di rimanere solo con lei.
Steph e Tyler si fissano per qualche istante finché non si decidono a muoversi ad uscire; mentre mi passa accanto, Steph afferma: ''Se la tocchi contro la sua volontà, ti ammazzo''.
E fa dannatamente male, molto più di uno schiaffo, molto più di una pugnalata.
Mi avvicino cautamente a Molly appena sento la porta di casa chiudersi. Cerco di accarezzarle la guancia ma la vedo sussultare quando avvicino la mia mano.
Ennesima pugnalata al cuore.
Mi chiedo quante volte un cuore può essere ferito prima di smettere di provare dolore.
''Molly ascoltami. Non so cosa mi sia preso ieri, non ero in me. Non ragionavo. Sai che non ti avrei fatto mai nulla di male, no? Io mi sento nulla senza di te, senza la tua presenza. Sei diventata parte di me, una parte importante della mia vita e non posso perderti, non ora che non mi rimane nulla. Non sapevo cosa significasse amare prima di incontrare te, non sapevo cosa significasse soffrire prima di averti persa. E non mi sono mai sentito tanto solo quanto stanotte, quando ho iniziato a realizzare che ti avevo persa per sempre. La mia vita non ha senso senza te e, se proprio non vuoi farne più parte, allora non la voglio. Non voglio nulla se non sia con te.''
Gli occhi le si riempiono di lacrime, ancora una volta a causa mia. Avrei dovuto essere la ragione dei suoi sorrisi, non dei suoi pianti.
''Dimmi qualcosa, per favore. Dimmi che mi perdoni, dimmi che possiamo ripartire da zero, che mi dai un'altra occasione. Lo so che non la merito, non merito nulla ma ne ho bisogno. Ne ho bisogno così come si ha bisogno dell'aria per respirare. Tu sei il mio luogo, senza te non so dove andare. Ti amo così tanto, non ho mai amato nessuna prima di te e sono sicuro che non amerò mai più nessun altra se non te'', aggiungo.
Le ho messo il cuore in mano, adesso sta a lei decidere.
''Micha... non ce la faccio. Non posso far finta che non sia successo nulla, che tu non sia scappato alla prima occasione, che non ti sia fidato di me e del mio amore. Avrei solo voluto starti accanto! Cosa succederà la prossima volta che ti capiterà ancora qualcosa di brutto? Non voglio nemmeno pensarci! Non voglio pensare a cosa potrebbe accadere, a cosa sarebbe potuto accadere se tu non ti fossi fermato in tempo di fronte alle mie lacrime! Fa ancora troppo male'', replica con le lacrime agli occhi.
''Non ti prometto che non ti farò del male, okay? E sono sicuro che anche tu me ne farai, siamo fatti così. Ma è un rischio che voglio correre perché ne vale la pena, per te! Vali tutto il dolore e la sofferenza di questo mondo, perché starti accanto è la cosa migliore che mi sia mai capitata! Molly ti amo troppo, non posso lasciarti andare''
''Ho bisogno di tempo... devo andare''. La sento sussurrare prima di superarmi e raggiungere la porta.
Non ho la forza di fermarla, fa troppo male. Mi sento cadere a pezzi.

E adesso ho capito. Ho la mia risposta: un cuore può essere ferito tante, forse troppe volte, ma non smetterà mai di soffrire.

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SPazio autrice:😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭
vorrei tante stelline e commenti, soprattutto quelli lunghi che amo, per questo capitolo

Grazie per il tempo che mi dedicate nel leggere questa storia! Spero passerete anche a leggere
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Da quando ti ho incontratoWhere stories live. Discover now