Parte 60 - Micha

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LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE , GRAZIE

Micha

''Prima che tu venga a conoscenza della verità, voglio che tu sappia che ti voglio bene. Tutto quello che ho fatto è stato per te, perché credevo fosse la cosa migliore per il tuo futuro, la tua vita''. Le parole di mio padre mi preoccupano più del previsto. Non è mai stato un sentimentalista, né un tipo di troppe parole.
Lo guardo con un'aria perplessa aspettando che si decida a parlare. Sento la mano di Molly stringere la mia in una presa stretta, ho bisogno del suo contatto.
Mi sento tanto fragile ed esposto ora, come se sapessi che una sola sua parola potrebbe farmi crollare.
''Allora?'', chiedo.
''Non so davvero da dove iniziare. Non sarei mai dovuto arrivare a questo punto, ma non ho mai avuto il coraggio di parlartene'', fa una paura mentre fissa insistentemente mia madre.
''Lei non è tua madre e nemmeno mia moglie, già da un bel po' di anni''
Quelle parole rimangono sospese nell'aria e un silenzio avvolge tutta la stanza; si sente solo il rumore dei nostri respiri irregolari.
Molly non ha lasciato nemmeno per un secondo la mia mano ma non ho il coraggio di girarmi a guardarla.
''Cosa?'', chiedo con un tono di voce alterato. Sento la rabbia impossessarsi di me.                                                   
Mi volto a guardare quella che ho sempre reputato mia mamma, ha lo sguardo fisso di fronte a sè, come se la situazione non la riguardasse minimamente ed ha ragione, chi cazzo è lei per interessarsi della mia vita? Nessuno.
La sua presenza è sempre stata scostante, priva di un affetto reale e un amore sincero ma non avrei mai immaginato una cosa del genere.
Per quanto il nostro rapporto non era dei migliori l'ho sempre considerata mia madre, sangue del mimo sangue.
''Tua madre è morta poco dopo la tua nascita, per una brutta malattia, eri così piccolo e non volevo crescessi come me, senza una madre, senza un punto di riferimento. Mi sono risposato poco dopo, all'inizio è stato difficile anche per te abituarti a braccia diverse da quelle di tua madre, avevi solo qualche mese ma avevi capito. Ti ci è voluto un po' per abituarti'', continua a raccontare questa storia di cui non vorrei essere il protagonista.
''Il mio secondo matrimonio è finito dieci anni fa, ma non volevo che tu perdessi anche una figura materna. So cosa significa crescere senza una madre e non è questo che volevo per te''
''Ah no? E invece vivere nella menzogna è meglio?''
''Micha, ero spaventato! Perdere tua madre è stata la cosa peggiore che potesse capitarmi, non ero pronto a crescerti da solo, non ero pronto a tutto quel dolore, a guardarmi intorno e vedere solo la sua assenza; non ero pronto a fare da madre e padre! Ero solo, i tuoi nonni materni sono morti anni fa e mio padre mi ha aiutato per quanto poteva. Tu me la ricordavi così tanto, avevo bisogno di qualcuno che mi stesse accanto, che mi aiutasse ad andare avanti. Ma non ho mai smesso di amarla, nemmeno per un secondo, è stato il mio primo e unico amore''.
Ascoltare le sue parole fa accrescere in me un senso di rabbia.
''Come hai potuto essere così egoista? Non hai mai pensato che avessi il diritto di sapere la verità?'', replico inorridito. Non credo più ad una singola parola che sento uscire dalle sua labbra.
''E perché lei è ancora qui se non state più insieme?''
''L'ho pagata perché ti facesse da madre finchè non ero pronto a dirti la verità. Voglio che tu capisca che ho fatto tutto questo per il tuo bene, spero un giorno mi perdonerai'', dice abbassando la testa e iniziando a torturarsi le mani.
''Va al diavolo''.
Mi libero dalla presa di Molly e corro in camera mia. Ho bisogno di spaccare tutto, di prendere a calci questo mondo che mi ha sempre nascosto la verità.
Seppure il rapporto con i miei genitori era quasi inesistente, erano le uniche persone di cui potevo fidarmi e il loro rapporto, anche se così distaccato, era l'unica forma d'amore che conoscevo.
L'interno mondo in cui sono cresciuto sta crollando, pezzo dopo pezzo, ed io non ho la forza di rimetterlo apposto.

Sbatto la porta della mia camera che poco dopo si riapre, lasciando comparire Molly.
Si avvicina cautamente a me stringendomi in un abbraccio; vorrei tanto potermi lasciarmi andare ma l'unica cosa che sento adesso è rabbia; verso tutti.
Mi sciolgo dal suo abbraccio e la allontano da me.
''Hai visto? Non dovrai più preoccuparti di piacere a mia mamma, io non ce l'ho una mamma'', le dico in tono freddo.
''Micha, mi dispiace''
''No, non dispiacerti per me. Tornatene dalla tua famiglia perfetta, della tua mammina che si preoccupa per te'', lo dico quasi come se fosse colpa sua.
''Micha, per favore non dire così. Ce la faremo, supereremo anche questa''
Una risata mi sfugge dalle labbra. Non so più cosa mi prende, sento il mio cuore congelarmi insieme ad ogni altra parte del mio corpo che sia in grado di provare una qualsiasi emozione o sentimento.
''Noi? Noi non faremo un bel niente'', sputo. Quasi come se fosse un insulto. Come faccio a fidarmi di lei quando le uniche persone di cui mi fidavo mi hanno tradito? Come faccio a non credere che anche lei, un giorno, mi pugnalerà alle spalle? Non voglio provare tutto questo dolore di nuovo.
''Cosa significa?'', replica mentre vedo i suoi occhi inumidirmi.
Vorrei stringerla a me, abbracciarla, dirle che è tutto a posto. Ma non ci riesco. Sento un peso dentro che continua a crescermi dentro che mi impedisce di pensare in modo chiaro.
''Sei così intelligente, perché non lo capisci da sola?''
''Micha, basta. So che sei scosso, non deve essere semplice. Ma io ti starò accanto, ce la faremo, insieme.''
''Ma io non voglio, non voglio che tu mi stia accanto. Sto meglio da solo''
Si avvicina a me cercando di avvolgermi con le sue braccia minute, vedo il dolore dipinto sul suo volto, le sto facendo del male.
E le farò del male anche in futuro e anche lei ne farà a me, è inevitabile. Perché non risparmiarsi tutto questo dolore?
Mi allontano da lei e mi dirigo alla porta.
''Voglio stare solo''.
Mi richiudo la porta alle spalle consapevole di tutto il dolore provato in questa stupida casa, quello di cui ho bisogno è dimenticare.

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spazio autrice
come promesso ho aggiornato presto. ahahahah, amatemi!
mancano pochi capitoli alla fine della storia, almeno credo. Poi boh
comunque, cosa ne pensate? Voglio tantisssssssimi commenti, voglio sapere cosa ne pensate sinceramente, cosa vi è passato per la testa leggendo questo capitolo. TUTTO!

comunque, volevo chiedervi di passare a leggere altre mie storie
- MY DJ , di cui ho pubblicato solo il prologo e che continuerò appena questa storia sarà finita
- UNA BREVE STORIA D'AMORE, a cui tengo tantissimo e che aggiorno quando ho l'ispirazione ahahah

poiii, vi consiglio queste storie
- Knock out di neverletemgo , che è appena agli inizi
- e quelle che ho nella mia Reading List

GRAZIE ❤️❤️❤️
di tutto!

Da quando ti ho incontratoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora