Parte 63 - Molly

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scusateeeeee
passereste a seguire il mio blog (appena aperto)
tralepaginediunlibroblog.wordpress.com

Molly

Un mese dopo

''Okay, adesso basta!'', afferma Steph irrompendo nella stanza. ''È un mese che non esci da questa stanza se non per non andare a lezione''.
Ed ha ragione, è da quando ho chiesto a Micha del tempo per pensare che non ho voglia di nulla, tanto meno di alzarmi da questo letto. Lo stage è stato sospeso per ovvie ragioni quindi, l'unica vera ragione per cui esco da questa stanza è seguire le lezioni, ma solo perché non posso farne a meno.
Ho chiesto a Micha del tempo, ma non credevo che l'avrebbe fatto davvero. Mi sarei aspettata di vederlo arrivare al dormitorio già il giorno dopo e, invece, è passato un mese.
Un mese da quando gli ho parlato e l'ho visto l'ultima volta; devo dire che siamo molto bravi ad evitarci, fossimo stati altrettanto bravi a rimanere insieme.
E fa male, tutta questa distanza, questa lontananza forzata. Dover reprimere la voglio di chiamarlo o incontrarlo ogni giorno è davvero difficile.
Vorrei trovare il coraggio di tornare da lui ma sono troppo orgogliosa, troppo anche solo per pensare di mandargli un messaggio e so che tutto questo non fa bene né a me né a lui, ma non riesco a fare altro.
''Steph davvero, sto bene'', replico cercando di mostrare un sorriso convincente.
''Ah si? Non mangi un pasto completo da un mese, non stai nemmeno leggendo più! Per quanto tempo pensi di andare avanti? Non ce la faccio più a vederti così! Perché diavolo non gli mandi un messaggio? Perché non provi ad incontrarlo?''
Cerca di afferrare il mio cellulare ma glielo strappo dalle mani prima che possa fare una mossa azzardata.
''No! Non voglio!'', dico a voce un po' troppo alta.
''Fantastico! Stasera usciamo! Uno degli amici di mio cugino Harry dà una festa e noi ci andremo''
''E Tyler?'', chiedo.
So, tramite Steph, che non ha ancora lasciato la casa di Micha, probabilmente finirà per trasferirsi permanentemente lì, pur di non lasciare la sua ragazza.
''Ha organizzato una serata tra ragazzi. Micha è messo come te! Proprio non mi spiego perché voi testoni non vi decidete a parlare. Si vede lontano un miglio che siete cotti l'uno dell'altra!''
E questo riesce a farmi sentire meglio. Se Micha sta soffrendo significa che prova ancora qualcosa per me, forse non è troppo tardi.
Ma perché non si fa avanti allora?
È vero gli ho chiesto del tempo, ma se davvero ci tiene a me avrebbe già dovuto fare qualcosa.
''È complicato...''
''Un'equazione è complicata, l'amore non lo è! Siamo noi umani che lo rendiamo tale perché siamo talmente stupidi da lasciarcelo sfuggire dalle mani a causa delle nostre paranoie!''
''Adesso vado a rimediarci un passaggio. Tu inizia a prepararti''

Mi tiro su dal letto per andare in bagno, sono in uno stato pietoso. Per prima cosa ho bisogno di una doccia, poi di rasarmi tutti i peli in eccesso, truccarmi e scegliere qualcosa di carino da indossare. Faccio tutto in meno di un'ora e quando Steph torna sono quasi pronta.
Alle dieci usciamo dalla nostra camera e raggiungiamo il parcheggio di fronte ai dormitori.
''Chi è che dovrebbe darci un passaggio?'', chiedo.
''Harry, mio cugino''
Rimango un po' perplessa ma non ho voglia di lamentarmi anche per questo, avevo davvero bisogno di uscire da quella camera e riprendere a vivere. Inizio a sentirmi già meglio o forse è solo la speranza di poter rivedere Micha.

Saliamo in auto appena Harry arriva, il viaggio è breve e... silenzioso. Quando arriviamo è tutto molto caotico, un vero delirio; come, dal resto, tutte le feste in questo campus.
Mi sembra di essere tornata indietro nel tempo, alla prima festa a cui sono stata, quella in cui ho conosciuto Micha, quando ancora non sapevo nulla di lui, quando non volevo sapere nulla di lui.
Quante cose sono cambiate da quel momento, quante ne abbiamo passate da allora, mi sembrano appartenere ad un'altra vita.
Entriamo e siamo subito catapultati nel solito groviglio di gente ubriaca, mi chiedo se si stancheranno mai di bere così tanto da perdere la cognizione di tutto. Probabilmente mai, probabilmente è più semplice così.
Vado al bar improvvisato con Molly e ordiniamo da bere, prendo qualcosa di leggero mentre Steph inizia a muoversi a ritmo di musica; in poco tempo è raggiunta da qualcuno che la stringe a sè da dietro e solo dopo mi accorgo che quello è Tyler.
''Cosa ci fate qui?'', chiede rivolto ad entrambe.
''Siamo ad una festa! Tu piuttosto cosa ci fai qui!''
''Cercavamo qualcosa di divertente da fare!''
Urlano entrambi per sovrastare la musica; se Tyler è qui, Micha non deve essere tanto lontano. Mi allontano da entrambi sentendomi decisamente di troppo e inizio a guardarmi intorno in cerca del ragazzo che mi ha rubato il cuore.
Il salotto è pieno di gente e, per una bassa come me, è davvero difficile riuscire a guardarsi intorno e trovare qualcuno.
Un paio di ragazzi provano a ballare con me ma li spingo via; non so cosa mi sia preso e non so nemmeno cosa ho intenzione di fare una volta trovato, ma ho un disperato bisogno di vederlo, di sentire il calore che emana il suo corpo quando mi abbraccia, di perdermi nei suoi occhi. Ho solo bisogno della sua presenza.
Quando riesco a trovarlo tutto quello che rimane del mio stupido cuore cade a pezzi. Tutto intorno a me appare sfocato perché offuscato dalle lacrime.
In quella frazione di secondo in cui i miei occhi riescono ad individuarlo, le sue labbra sono posate su quella di un'altra ragazza. Non ho bisogno di vedere né sapere nient'altro. A volta, una frazione di secondo può cambiarti la vita.
Esco in fretta dalla stanza fino a raggiungere l'aria aperta, dovrei riuscire ad arrivare in dormitorio prima di crollare definitivamente, devo reggere solo per venti minuti. Posso farcela.
''Molly!''
E quella è la goccia che fa traboccare il vaso, al diavolo il dormitorio e i venti minuti! È stata una pessima idea uscire da quella stanza.
Non mi volto ma avverto la sua presenza alle mie spalle.
''Dove vai?''
Non rispondo. Fa il giro e si posiziona i fronte a me.
''Perché piangi? Posso spiegarti! È stata...''
''Micha basta! Non mi importa! Non mi importa nulla più di te'', lo interrompo.
''Ed è per questo che stai piangendo? Perché non ti importa?''
''Non voglio vederti mai più, devi sparire dalla mia vita. Sai solo farmi soffrire! Solo farmi stare male!''
Inizio a prendergli a pugni l'addome e le braccia finché una voce non spezza il nostro momento.
''Molly, va tutto bene?''
È Harry.
''No, portarmi a casa, per favore'', replico.
''Ti accompagno io'', afferma Micha.
''No, vattene in qualsiasi altro posto ma sta' lontano da me!''
''Non posso... sei tu il mio posto. Ovunque vada continuo a sentirmi dannatamente fuori posto se tu non sei con me!''
Soffoco le lacrime e impedisco alla mia bocca di proferir altra parola, ho bisogno di scappare lontana da qui.
Raggiungo Harry ci dirigiamo verso la macchina.

Ho definitivamente perso l'amore della mia vita e fa male, è un dolore troppo grande da dover affrontare.


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(Passate a leggere MY DJ e UNA BREVE STORIA D'AMORE.... grazieeeeee)

spazio autrice
😢😢😢
i miei tesori si stanno distruggendo a vicenda 😭

ormai mancano pochi capitoli, secondo i miei calcoli

comunque, grazie a tutti voi che seguite questa storia❤️
Auguri a menapia  per il suo compleanno🎊💕
ecco il tuo regalo, anche se probabilmente non è come lo vorresti.

Cerco di aggiornare presto!

Da quando ti ho incontratoWhere stories live. Discover now