Parte 43 - Micha

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Micha

Stringo forte Molly tra le mie braccia.
Il suo respiro è così pacato, regolare, che riesce a tranquillizzare anche me; finalmente sento la rabbia che ho entro affievolirsi lentamente e adoro questa sensazione che riesco a provare solo quando lei è nei dintorni.
Cerco di non rovinare il momento pensando al fatto che stasera debba uscire con quel coglione quando potrebbe stare con me.
Non mi sta per niente bene ma non voglio che Molly si senta oppressa da me, voglio lasciarle il suo spazio, farla stare bene, anche se questo significa lasciarla andare per qualche ora fuori a cena col suo ex.
Adesso è mia e di certo non permetterò ad un tipo qualsiasi di portarmela via.

''Adesso sarà meglio che vada.'' Molly interrompe il nostro piacevole silenzio riportandomi bruscamente alla realtà.
Mi scosto leggermente da lei in modo da fissarla negli occhi prima di avvicinare le mie labbra al suo collo.
''Sicura di voler andare?'' chiedo prima di iniziare a tempestarla di piccoli bacini.
La sento fremere al mio contatto e mi assale una voglia immensa di non lasciarla più andar via.
''Dai Micha, è già tardi.''
Sollevo lo sguardo e mi allontano contrariato da lei.
Prendo il telecomando dal comodino e la fisso contrariata mentre accendo la tv e cerco di concentrare tutta la mia attenzione sul primo canale che capita.
Provo un'immensa rabbia nel pensare che lei debba andare via da me per andare da un altro, non mi importa delle sue ragioni o del cosa sia giusto o sbagliato; lei sta andando via dalla mia stanza e da me per andare chissà dove con quell'imbecille.
Dovrei spaccargli la faccia e farla finita qui invece di stare a rimuginarci.
''Micha! Per favore, non fare il bambino. Non voglio litigare con te, ti chiedo solo di capire!''
''Nemmeno io voglio litigare con te, ti chiamo dopo.''
''Bene, allora vado al dormitorio e poi in hotel da Taylor, quando abbiamo finito ti chiamo.''
Eh no, col cavolo che la lascio andare in hotel da sola con quello lì, potrebbe farle qualsiasi cosa; è solo una ragazza innocente.
Di istinto spengo il televisore e mi tiro su dal letto.
''Sai cosa? Vengo ad accompagnarti, così non dovrai fare tutta quella strada a piedi e da sola.''
Afferro Molly per una mano e raggiungiamo Steph e Tyler in salotto.
''Ragazzi io accompagno Molly, ci vediamo tra poco.'' dico rivolto ad entrambi.
Dopo aver salutato ed afferrato le chiavi dell'auto usciamo entrambi e saliamo in auto.

Arriviamo dopo poco al dormitorio.
Aspetto pazientemente Molly che si cambia seduto sul suo letto; mi vengono in mente almeno un milione di cose che potremmo fare su questo letto e altrettanti modi per entrare in quel bagno, proprio mentre lei sta per indossare i suoi vestiti puliti ma trattengo le mie voglie, Molly è diversa, merita molto di più.
Poco dopo esce; indossa un semplice jeans con una camicetta eppure è assolutamente meravigliosa.
Le sorriso e quando ricambia mi sento improvvisamente meglio.
''Andiamo?'' le chiedo.
''Certo.''
''Guarda che sei ancora in tempo per cambiare idea.'' dico con un mezzo sorriso; fingo di essere ironico e invece sono molto serio.
''Smettila.'' mi supera dandomi una piccola spinta ma, prima che si allontani troppo, la afferro per i fianchi e la stringo a me.
Le stampo un bacio sulle labbra prima di lasciarla andare e incamminarmi verso l'auto.

Il viaggio per arrivare all'hotel è stato molto lento eppure, quando arriviamo, mi sembra sempre troppo presto.
Quando Molly cerca di scendere richiudo la portiera e la fisso negli occhi.
''Aspettiamo che scenda, poi sei libera di andare.''
Molly rotea gli occhi verso il cielo, come fa spesso, ma non si lamenta; la vedo digitare qualcosa sul cellulare prima di tornare a guardarmi.
''Ecco fatto, sta scendendo. E Micha, per favore, non mettermi in imbarazzo.''
Quando vedo Taylor uscire dalla porta dell'hotel stringo le mani intorno al volante come per trattenere la rabbia.
''Sarà meglio che vada.'' dico e, appena Molly richiude la portiera dopo essere uscita, parto a gran velocità verso casa.
Quando arrivo Steph e Tyler stanno mangiando una pizza, probabilmente avranno pensato che avevo bisogno di compagnia.
Mi unisco a loro e mangio in silenzio cercando di ignorare le loro affermazioni o domande, in questo momento non mi va di parlare con nessuno se non con lei.
Dopo aver mangiato torno in camera mia e mi concentro a fissare la tv ma, ovviamente, ogni volta che cerchi qualcosa d interessante non c' è mai.
Decido di mandare un sms a Molly, ormai è passata un'ora da quando sono andati via.
<tutto okay? dove siete?>
Invio e poco dopo arriva la risposta.
<nel ristorante in fondo alla strada, passo da casa tua dopo?>
<certo che si, ti aspetto>
E non vedo l'ora di vederla varcare di nuovo quella porta.
Cazzo, mi sto davvero trasformando in uno psicopatico, Molly mi rende così impaziente, geloso, incazzato, ma anche così felice e sereno; finalmente sento di star vivendo per davvero.

Sono passate esattamente due ore quando finalmente ricevo l'sms da Molly e salto giù dal letto per aprirle la porta.
Andiamo in camera mia e ci stendiamo entrambi sul letto.
''Resti da me stanotte?'' le chiedo.
La sua espressione è un po' perplessa. ''Solo a dormire?'' chiede insicura.
''Certo, non riesco a pensare ad altro che a stringerti tra le mie braccia per tutta la notte."
Molly sorride e cazzo, il mio cuore ha fatto le capriole.
Questa ragazza è diventata tutto per me e in così poco tempo.
''Ma Steph? Dove è ?'' chiede.
''Penso sia di là con Tyler. Taylor invece? Devi accompagnarlo anche domani?''
''No, abbiamo chiamato un taxi prima, è tutto pronto.''
''Fantastico.''
''Già, anche perché domani abbiamo lo stage e non avrei potuto.''
Cazzo, me ne ero completamente dimenticato, ho fatto un casino totale e adesso che le dico?
Evito di risponderle e la stringo forte a me accarezzandole la schiena finché non si addormenta.
Domani mattina devo assolutamente raggiungere gli uffici prima di lei e chiarire questa situazione, con un po' di fortuna posso sistemare le cose prima che lei arriva e sopratutto prima che lei riesca a scoprire qualcosa.
Magari, un giorno, le racconterò tutto ma non ora, non ora che la nostra relazione non è ancora solida.

Mi addormento poco dopo tenendola stretta a me e penso che non esiste al mondo posto migliore in cui poter stare.

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spazio autrice: aspetto sempre con ansia vostri pareri, per me sono davvero molto importanti.
Comunque sto pensando di cambiare titolo e copertina, non sono sicura che questi mi piacciano.

Fatemi sapere se ci sono errori grammaticali o se qualcosa non quadra; non ho un piano generale non so cosa succederà a Micha e Molly, lo scopro con voi man mano che pubblico quindi potrebbe anche capitare che qualcosa non quadri.

comunque grazie infinite a tutti voi che seguite questa storia, non immaginate quanto ciò mi renda contenta; siete assolutamente meravigliosi!
GRAZIE ❤️❤️

Da quando ti ho incontratoWhere stories live. Discover now